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........................................RECENSIONI
DISCHI
. ......................,,,,,,,,,,,,,..........Estate
2008 |
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ILLUSION
FADES
"Psychoburn" CD (DeadScarlet)
Avevamo già recensito un paio di anni fa un Cd di questo combo
gothic rock greco, con venature un po' metal alla HIM (per intenderci),
ma non ci aveva colpito molto visto il sound proposto abbastanza
ovvio. Atmosfere melense e voce disperata ci accompagnano anche
in questo nuovo album, troppo di maniera e troppo poco originale.
Dopo molti anni di carriera alle spalle gli I.F. non sono riusciti
a far maturare il proprio sound, e sono ancora imprigionati
nella loro scatola chiusa, troppo Him o Mission per risultare
ascoltabili, almeno per quanto riguarda i miei gusti.
(Nikita)
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IRFAN
"Seraphim" CD (Prikosnovenie)
Nuovo
album del progetto ethereal bulgaro, dopo 5 lunghi anni di silenzio,
durante i quali hanno sviluppato una maturità ed una
qualità molto alta. Nel nuovo lavoro troverete tradizioni
dei Balcani, Persia, Caucaso, dell'Europa centrale e del nord
Africa, in una lunga ricerca intercontinentale per ideare atmosfere
magnifiche create con l'ausilio di strumenti non moderni (saz,
tambura, duduk, etc), in cui l’eccelsa voce della cantante Denitza
Seraphinova riesce ad aleggiare deliziosamente. Nove tracce
d'eterna bellezza, in cui l'etno-tribalità di suoni oramai
dimenticati di alcune culture può finalmente essere divulgata
qui in occidente grazie a label come la Prikosnovenie. Un album
da ascoltare assolutamente per gli amanti dell'ethereal e della
world music, e per chi vuole addentrarsi per la prima volta
in questi territori onirici.
(Nikita)
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IWR
"Cold Asylum" CD (Black Rain)
Sembra
migliorare il progetto electro-industrial israeliano rispetto
al precedente CD "Ground Zero", i primi sette brani di “Cold
Asylum” nella loro versione edit fanno ben sperare, ma l'aggiunta
di 4 bonus tracks di remix fa storcere un po' il naso, visto
che oscillano tra il tamarro e lo stomachevole (ovviamente secondo
il mio gusto musicale). Peccato che ci sia spesso il brutto
vizio di aggiungere tracce in più del dovuto, senza i bonus
l'ascolto dell'intero album ne avrebbe giovato.
(Nikita)
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LIFE
IN SODOM
"And then we fall..." Mini CD (Nutrix record)
Ritornano
gli americani L.I.S. con questo mini Cd di sei tracce, la cui
dark wave ha forte tinte cold molto anni '80. La band non vuole
proporre nulla di nuovo, ma quello che produce si sente che
è fatto con il cuore. Tutte queste atmosfere saranno amate da
chi ha nel cuore la dark wave e cold wave dei mitici anni ottanta.
Altro sarebbe superfluo aggiungere...
(Nikita)
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MARIAE
NASCENTI
"Raise Your Paw To The Sky And Break The Truce" CD (Final Muzik)
Angelo
"Ango" Visone, ideatore del progetto Mariae Nascenti, dopo il
CD "Morituri Te Salutant" caratterizzato da un industrial canonico
e ortodosso, finalmente si apre musicalmente con questo nuovo
album che, grazie all'aiuto dei musicisti Fabrizio Modonese
Palumbo dei Larsen, Northgate, Blind Cave Salamander, Femina
Faber, DsorDNE, si avvicina ai Coil più sperimentali. Un bel
disco in cui gli arrangiamenti curati e le melodie sperimentali
riescono a impreziosire un lavoro di soli 30 minuti, la cui
breve durata è comunque un pregio, perchè una sola traccia in
più avrebbe rovinato l'atmosfera intima che si crea all'ascolto.
Info: www.myspace.com/mariaenascenti
http://www.finalmuzik.com/
(Nikita)
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MARSHEAUX
"Peek a boo / Ebay queen" 2CD (Out of line/Audioglobe distr.)
Gemelle
delle Client, sia come impostazione wave pop anni '80 che come
formazione del tutto femminile. Il timbro vocale mi ricorda
le Bananarama, i brani semplici sono molto omogenei tra loro,
tanto che alla lunga stancano e già ascoltare metà album diventa
un'impresa, figuriamoci quindi l'intero doppio CD. Dedicato
a chi ha voglia di ascoltare melodie facili facili senza impegno.
Se il mercato discografico ha una crisi irreversibile non è
dovuto solo al download illegale, ma anche nel continuare a
produrre band che non hanno nulla da dire.
(Nikita)
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M.B.
"Regel" CD (Final Muzik)
Seconda ristampa per questo album, uscito per la prima volta
in vinile nel lontano 1988 per la Eest records, che ora, grazie
alla friulana Final Muzik di Gianfranco Santoro, vede ancora
la luce data oramai l'irreperibilità delle due edizioni
precedenti. M.B. (ovvero Maurizio Bianchi) è stato il
primo sperimentatore italiano, e questa sua vecchia produzione
è composta dalle due tracce-suite del brano "Regel",
di circa 23 minuti cadauna, con l’aggiunta della traccia bonus
"Acido prussico", non uscita nella versione vinilica originaria,
ma solo nella prima ristampa su CD, anche se la prima pubblicazione
di questo brano risale al 1982, quando fu incluso nel lavoro
"Neuengamme". L'album in questione fa ricordare o scoprire che
già più di vent'anni fa c'era chi affrontava certi
suoni e certe non-musiche, quindi chi cerca di riproporre oggi
le stesse identiche sonorità lo fa esclusivamente per
se stesso e non certo per una autentica voglia di sperimentazione,
dato che percorre strade oramai non più vergini.
Info: www.finalmuzik.com/
(Nikita)
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MERRY
"Peep show" CD (Victor ent./distr. Audioglobe)
Ultimamente
siamo inondati, grazie all'Audioglobe, di band alternative giapponesi
(Moi dix Mois, Blood, etc.), che mischiano molto spesso il gothic
al metal. Qui invece siamo di fronte ad una vera rock'n'roll
band, che già dalla iniziale title-track visualizza questo tipo
di genere, la cui vena è ovviamente infusa da una forte impronta
made in Japan, soprattutto per quanto riguarda il cantato. Molti
si sono appassionati a queste band nipponiche e i Merry sono
una di quelle da apprezzare.
(Nikita)
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MEZIRE
" Corrosion effects" CD (RustBlade/Masterpiece distr.)
Combo
Tedesco attivo dal 1995, Mezire é dedito ad una elettro-industrial
inflazionata e dalle coordinate forse un tantino troppo prevedibili
e scontate, con suoni distorti all’inverosimile e la classica
voce urlata e maltrattata che oramai è divenuta un marchio
di fabbrica per quasi tutti i progetti di power-electronic estrema.
Non ci sono tracce orecchiabili o danzabili in “Corrosion effects”,
un po’ come invece accade in Hocico e dintorni. Solo aggressività
e violenza fini a sé stesse, con poche idee probabilmente
maturate a suon di ascolti di Brighter Death Now, ma ahimé
fuori tempo massimo…
Info: www.mezire.info
(Oflorenz)
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NEW
DRESS
“Alibi”
Mini CD (Autoproduzione)
Stefano
Marzoli, già cantante e programmatore dei bresciani Noir,
ci presenta questa sua nuova creatura dalle sonorità
accessibili ad un pubblico relativamente largo, dove l’impronta
rock malinconica si collega bene alla tradizione della migliore
new wave italiana. Come loro stessi dichiarano, ma lo si può
vedere già dal look dei tre, ben curato ed in linea con
l’immagine cosiddetta “alternativa in black” di oggi, l’obiettivo
è quello di lavorare con una (grande?) etichetta discografica,
e le potenzialità ci sono, visto che questo mini album
di sette brani è dotato di tutte le carte in regola per
permettere un grande salto alla band: canzoni dalle atmosfere
toccanti, facili sì all’ascolto ma assolutamente non
banali, ottimamente suonate ed arrangiate, dove svetta la bellissima
voce di Stefano, che oltretutto è anche bassista, tastierista
e programmatore nei Newdress. Ottimo prodotto quindi, che potrà
piacere a chi apprezza le grandi melodie, senza barriere e preclusioni
di genere.
Info: www.newdress.it
(Fabio Degiorgi)
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THE
PAIN MACHINERY
"Chaos Transmissions" 2 CD (BLC/Masterpiece distr.)
“Chaos
Transmissions” si divide in 2 parti: la prima, che occupa il
primo dischetto, é una collection che copre la storia
del progetto di Anders Karlsson limitatamente al biennio 2000/2001;
il secondo disco invece propone tracce live del periodo 2002/2006.
Non sono un “aficionado” del genere di elettronica proposta
dallo svedese, devo riconoscerlo. La trovo mancante di pathos
ed eccedente nelle ritmiche harsh/noise per un risultato finale
alla lunga monotono e fine a sé stesso, così come
non mi impressiona l’utilizzo della voce maschile filtrata e
distorta, alla Hocico per intenderci. Ma se il genere fa per
voi, questa compilation è un bocconcino succulento da
non lasciarsi sfuggire.
Info: www.thepainmachinery.com
(Oflorenz)
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PERSEPHONE
"Letters to a strangers" CD (Curzwehyl/Masterpice distr.)
Sonja Kraushofer, vocalist de L'Ame Immortelle, in questo album,
il quarto in cinque anni di vita del suo nuovo progetto, viene
accompagnata da Martin Hoffert (cello), Johannes Kramer (contrabasso,
cello) e dalla Philarmonic Chamber Orchestra. Ancora brani acustici
ed intimi, che l'ex L'Ame Immortelle, nel suo prolifico progetto
ethereal, replica in un album dietro l'altro, dove ricalca la
solita formula senza cambiamenti, il che rende le produzioni di
Persephone tutte abbastanza simili tra loro. Oltretutto le sonorità
eteree di “Letters to a strangers” sono molto easy e ricalcano
pure, oltre a quelle dei CD precedenti, anche quelle già
offerte da altri artisti.
(Nikita) |
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POETS TO THEIR BELOVED
"Embrace the Fool" CD (Equilibrium Music)
La portoghese Equilibrium
Music, oramai da molti anni produce alcune fra le migliori band
della scena ethereal e neofolk, vedi Ataraxia, Hexperos, Puissance,
Ashram. Anche con i Poets to their Beloved coglie il segno,
il duo tedesco-olandese Marcel Schiborr e Saskia Dommisse, conosciutisi
in un work-shop tenuto da Brendan Perry (Dead Can Dance) quattro
anni fa in Irlanda, ha dato vita a questo progetto che, dopo
un demo nel 2005 e una partecipazione al sampler "Lightwaves
Part II" uscito per la Zeitkristall, finalmente debutta ufficialmente
con "Embrace the Fool", un album con impostazioni folk-ethereal
e spunti celtici, dove gli intrecci vocali di Marcel e Saskia
sono la caratteristica dominante del loro sound, che vede la
chitarra acustica in primo piano e percussioni medievaleggianti
in alcune tracce, come "Ecstatic Dance", in cui sia il cantato
che la melodia ricordano il miglior GOR.
Info: www.myspace.com/poetstotheirbeloved
(Nikita)
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PREUSSAK
"Werkschau 1989-2005" CD (Vaws)
Gruppo
teutonico operante nel campo del power-elettro-EBM, Preussak
non è un progetto qualsiasi, bensì la creatura
di Josef K., una delle menti di Von Thronstahl. Esordisce sulla
lunga durata con questo “Werkschau1989-2005” che si profila
come una vera e propria mega-raccolta di brani propri + remix
dalle più svariate ed eterogenee provenienze. Ascolterete
dunque, nella reinterpretazione maschia e potente in stile “Old-school
EBM” del gruppo, niente meno che i Warsaw di “They walked in
line” (che qui diventa “We walked in line”), ma anche “Going
left right” di Department-S (classe 1981!), per non dimenticare
l’omaggio ai Killing Joke di “Aufruhr”, ed altre svariate chicche
tra cui il croato Bleiburg e gli stessi Von Thronstahl. Preussak
riesce in più di un frangente a riproporre in maniera
convincente gli elementi di forza della vecchia Body Music tutta
muscoli e sudore, e credo che qualcuno tra questi 18 brani potrebbe
fare la felicità di un qualche incazzato dancefloor,
soprattutto nella ricettiva terra dei Nibelunghi. I 7’ e 45”
della conclusiva “Schwartz Wird die Sonne”, forti di un’azzeccata
voce femminile, sono una vera bomba!
(Oflorenz)
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PUNISH
YOURSELF
"Cult Movie" 2CD (Active Entertainment)
Fino
ad oggi ho avuto modo di ascoltare il combo francese solo su
produzioni di corta durata, ed ero rimasto abbastanza colpito
dal suo sound energico ed esplosivo. Invece il suono in questo
album si fa meno coinvolgente in confronto ai mini-CD che ho
potuto finora sentire, e già dalle prime tracce rimango abbastanza
deluso, confermando poi il giudizio negativo dopo averle passate
tutte e 13. I brani sono troppo poco congeniali tra loro e il
tutto mi sembra artificioso e poco convincente. Da notare che
l'album è uscito come doppio CD, mentre il promozionale arrivatoci
in redazione è un CD solo, quindi la recensione è per ragioni
di forza limitata a mezzo lavoro.
(Nikita)
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PURE
H
" Signia"
CD (Phanrmafabrik)
Gli
sloveni Pure H sono sulle scene dall’ormai lontano 1993, ed
i suoi componenti (attualmente 4) hanno portato avanti partecipazioni
con vari progetti dediti alla sperimentazione musicale a tutto
tondo, dal jazz d’avanguardia al noise-industrial. In “Signia”
10 artisti dell’area “grigia” si esercitano egregiamente nell’esecuzione
di 10 covers dell’omonimo brano del progetto sloveno, con Italia
ed Estremo Oriente a ritagliasi uno spazio di primo piano. Il
nostro Sigillum S Eraldo Bernocchi propone infatti una bella
interpretazione reintitolata per l’occasione “Vision Rising”,
mentre l’area estrema asiatica è rappresentata dai nipponici
KK Null e Psychedelic Desert e dal taiwanese Mo Shang. L’ambient-industrial
dalla ritmica possente che serpeggia nelle 10 tracce, a tratti
vicino alla cosiddetta IDM, beneficia di un’ottima produzione,
forse sopra la media di settore, e di u n gran numero di inserti
vocali femminili che contribuiscono a creare quell’alone sinistro
vagamente in stile Kenji Siratori. Un esperimento convincente.
Info:
www.pharmafabric.com
(Oflorenz)
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