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........................................RECENSIONI
DISCHI
. ......................,,,,,,,,,,,,,..........Estate
2008 |
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AA.VV.
"Ascension Magazine sampler" CDR (Autoprodotto)
Sul numero 17 (numero più che
mai azzeccato ;) ) del noto magazine italiano ideato da Alex
Daniele, c'è (finalmente) in allegato per la prima volta
un CDr compilation, che contiene ben 16 tracce, tra cui alcune
inedite di Mercurine, 45 Grave, i redivivi italiani Thanatos,
e soprattutto The Chrystelles, nuovo progetto di Gitane DeMone
e sua figlia Zara, la prima alla chitarra e voce e la seconda
alla batteria. Inoltre sono presenti esclusivi remixes di The
Deadfly Ensemble e Wertham, qualche versione dal vivo di Spiritual
Front e Frankenstein, e varie edizioni demo o estratte da album
ufficiali, che fanno di questo sampler un buon debutto per il
magazine, sperando non sia solo un episodio isolato. Per cui
vi invitiamo a sostenere e ad acquistare sia questo numero che
i prossimi di una delle poche pubblicazioni italiane ancora
su carta dedicate alla musica oscura. Chiude la compilation
il bellissimo brano degli Ordo Rosarius Equilibrio "Glory to
thee, my beloved masturbator", che già da solo vale l'acquisto
del CDr + rivista. Affrettatevi!!!
info: www.myspace.com/ascensionmagazine
(Nikita)
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AAVV
"Final Muzik Program Volume 1" 2CD Promo (Finalmuzik)
Già mi pronunciai con parole d’elogio per la bellissima raccolta
“Tal Mont de Lune”, uscita per l’etichetta di Gianfranco Santoro
qualche tempo fa. E devo ripetere le mie impressioni favorevoli
anche nel caso di questa chicca, distribuita a Lipsia in occasione
del Wave Gotik Treffen di quest’anno dallo stand della Steinklang
e reperibile presso la stessa Finalmuzik via mail order. Ma esaminiamo
in dettaglio i 2 dischetti. Non si tratta di una semplice compilation
di artisti della label friulana, sono presenti anche illustrissimi
ospiti proprio della Steinklang, tra cui Allerseelen, Stumpercht
e gli Institution D.O.L. di Barbie Blutig; e ad arricchire ulteriormente
il rooster dei partecipanti ecco alcuni progetti-amici a dare
il loro egregio contributo, come L’Écrin de la Misère (progetto
formato da membri dell’ottimo Crisantemo del Carrione), Industrial
Implant (bellissima la loro “…E Sia Vera Conoscenza del Reale”
!) e per finire l’amico novarese H2S (ciao Fabio!) con un estratto
dal recente “Proteus Soundtracks”. Idealmente la raccolta consta
di un primo dischetto dai toni maggiormente allineabili all’area
neo-folk e minimal electronic, e da un secondo capitolo più radicale
e sperimentale, con qualche puntata verso territori rumoristico-industriali.
E così, se tra i primi ci perderemo negli acquerelli sonori di
We wait for the Snow, di Stumpercht, dei Northgate più dilatati
e psichedelici e di Albireon (la sua “Spighe2008” è una bella
cover di Sonne Hagal), i secondi non ci lasceranno scampo grazie
agli assalti sonici di Flutwacht ed alle frequenze disturbate
di Wertham o Stahlwerk 9. Tutto ciò non senza momenti di tregua,
grazie ad esempio a Verhören che ci porta sollievo con la sua
sognante “Neptune Bleeding”, e ad un Corpoparassita insolitamente
“ambientale” e rarefatto con la sua lunga “Nascita non esente
da rischi”. A sé stante la proposta di Soglia del Dolore, con
una trascinante traccia dark-wave dal refrain avvincente che si
stampa subito nella memoria al primo ascolto. La raccolta è custodita
in una bella confezione digipak a tre pannelli, forte di un artwork
in bianco e nero semplice quanto efficace, dedicato alla natura
selvaggia di montagna. Un piccolo manuale della musica non convenzionale
a noi più cara, e grazie alla cura e alla passione con cui è stato
concepito, anche un prezioso oggetto da collezione.
Tracklist completa: ARTISTI FINALMUZIK: NOCTURNE, FEHU, TESTING
VAULT, APART, MARIAE NASCENTI, BLACK SUN PRODUCTIONS, AARDVARK,
WE WAIT FOR THE SNOW, ALBIREON, TEHO TEARDO, ANNEN BERG, VERHÖREN,
CORPOPARASSITA, WERTHAM, SOGLIA DEL DOLORE, NORTHGATE, FABRIZIO
MODONESE PALUMBO & BILL HORIST, MUSHY, WELLENWERKMANN NEUROSONOLOGICAL
RESEARCH STATION, FLUTWACHT, MAURIZIO BIANCHI & CLAUDIO ROCCHETTI,
DER BEKANNTE POSTINDUSTRIELLE TROMPETER / MACELLERIA MOBILE DI
MEZZANOTTE, STRUGGLE AT THE SNUGGLE FACTORY ARTISTI STEINKLANG:
STURMPERCHT, ALLERSEELEN, WERKRAUM, STAHLWERK 9, INSTITUTION D.O.L.
Ospiti:: L'ÉCRIN DEL LA MISÈRE (Crisantemo Del Carrione side-project),
H2S, INDUSTRIAL IMPLANT (Oflorenz) |
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AAVV
"The
holy hour compilation"
CD (The Holy Hour)
Nobile
iniziativa da parte del foggiano Michele Perrrella e della sua
webzine THH, che con questa compilation promuove tredici tra
le realtà emergenti di maggior spicco recensite e supportate
nel recente passato. Troverete i dettagli e le curiosità
inerenti tutti e tredici i progetti visitando la pagina www.theholyhour.it/thhscompilation.htm,
e sarete così in grado di scoprire qualcosa di più
sui misconosciuti (almeno per ora) Temple of Venus, Ninive,
Disvega, Rocky Horror Fuckin’ Shit Miriam in Siberia, Catlong,
Nexxt, Blaupankt, Slain, Shoes killin’ Worm, Sindrome del dolore,
Lamia e Hama. Personalmente devo ammettere di sentire per la
prima volta il nome di queste nuove realtà del panorama
italico; come anticipazione di quanto ascolterete vi dirò
che mediamente tutti i brani sono ben suonati, con sfoggio di
buone doti tecniche ed una produzione all’altezza. Qualcosina
avrei invece da rimarcare sulla personalità ed originalità
delle proposte, inquadrate e coperte nei territori tipici di
un “indie” rock canonico piuttosto che in aree sconfinanti nel
metal (Nexxt), o nel punk (Rocky Horror Fuckin’ Shit). Una menzione
di favore per Hama, con il suo lungo brano sognante dal cantato
femminile, pregno di quelle oniriche atmosfere che ho riscontrato
talvolta nei recenti lavori di Kirlian Camera Siderartica.
(Oflorenz)
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AA.VV.
"La
nuit des fées" CD (Prikosnovenie)
In
un lussuoso CD-box la label francese rilascia questo sampler
dedicato al festival svoltosi il 29 giugno 2007 nella cittadina
medievale di Clisson. Tra i partecipanti al festival e ovviamente
alla compilation vediamo i nostri connazionali Ashram e Corde
Oblique, più altre band uscite per la Prikosnovenie:
Collection D'Arnell Andrea, Mediavolo, Pinknruby, The Moon &
the night spirit, Louisa John Kroll e molti altri. Il booklet
di ben 24 pagine è illustrato dall'artista Sabine Adelaide.
Uno splendido regalo che potete farvi se siete amanti delle
atmosfere eteree e medievali made in Prikosnovenie. (Nikita)
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AAVV
"
Smooch"
CD
www.smoothrecords.com (Smooch)
“A
Denver devoted label based in San Francisco” recita il sottotitolo
di questo promo che ha evidentemente lo scopo di presentare
le punte di diamante di questa label statunitense. I 15 brani
proposti non sono affatto malaccio, e se teniamo conto che,
come da intento programmatico dell’etichetta, appartengono ad
artisti rigorosamente provenienti dal Colorado, la cosa è
ancor più stupefacente. Quello che colpisce, più
che altro, è l’estrema eterogeneità delle proposte,
addirittura spiazzante per chi si accinge a recensire/ascoltare
un disco proposto da un network specializzato come Rosa Selvaggia.
Ma una delle migliori prerogative di chi ascolta musica è
quella di possedere una mente aperta, a 360°. Ed in tal senso
è bello passare dalla No wave, davvero “molto Lydia Lunch”,
di Jerri Rossi, alla ballata folk di Munly & the Lee Lewis
Harlots, transitando per la psichedelia/stoner/surf di Maraca
Five-O. A Denver, Colorado, sanno produrre buona musica, e per
tutti i palati!
Info:
www.smoochrecords.com
(Oflorenz)
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AN
CAFE'
"Magnya carta" CD (Loopash/distr. Audioglobe)
Altra Japanese band alla conquista dell'Europa, gli An Cafè producono
musica alternative, ma con varie sfaccettature di altri generi,
basti ascoltare "Cock on the brand new world", brano con ritmi
ska, o altri con sfumature brit-pop come "Nyappy", o addirittura
un po' punkettine come "Maple gunman". Curioso per noi europei
ascoltare il cantato giapponese che ricorda un po' i cartoons,
dato che finora le uniche canzoni che abbiamo sentito dal paese
del Sol Levante provengono dal quel genere. Un disco non statico
e non catalogabile per gli amanti del J-rock! (Nikita) |
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APPLEYARD
COLEGE
"Look at me" CD (Cold Current)
Concepito
intorno al 2003, questo debutto é un altro piccolo gioiellino
da cogliere tra i tanti dello scrigno chiamato Cold Current,
una label che sto apprezzando sempre più ultimamente.
Dello stile Cold Current il progetto Appleyard College mantiene
quell’estetica minimalista e lo-fi, quel mood essenziale eppure
così efficace delle cose semplici, ma mai scontate; rispetto
alle altre produzioni da me ascoltate invece, ci allontaniamo
dai territori ambient, per convergere su sonorità prettamente
folk, il tipico folk underground di stampo Made in Usa. Tutto
ciò senza comunque disdegnare qualche parentesi strumentale/sperimentale
avvicinabile, per rendere l’idea, al mondo di Current93. Lo
storie di “Look at me” raccontano della fanciullezza, soprattutto
nei suoi aspetti più tristi legati ai concetti di perdita
e distacco. Un piccolo acquerello da aggiungere alla propria
collezione di musica più intimista, magari da catalogare
nello vostro scaffale accanto a Jessica Bailiff e Lisa Germano.
Info:
www.appleyardcollege.com
(Oflorenz)
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ARKANE
" Enraptured Serene Mesmerism" CD (Seduction Prod.)
Si
son resi necessari 3 anni esatti, per la precisione dal 25/2/2004
al 25/2/2007, per partorire questo lavoro dall’impressionante
quanto pomposo impatto neoclassico. ArkanumX, deus ex machina
del progetto greco, esordisce così con un concept dalle
possenti tinte sinfoniche dedicato all’estetica della seduzione
a tutto tondo. L’ambientazione oscura ed onirica in cui ci conduce
il disco deve tantissimo alla splendida voce di Arcanstra M.,
i cui soavi vocalizzi ricordano prepotentemente la voce femminile
di Wappenbund in alcuni raggianti episodi di “Kinder des Lichtes”.
Vertici lirici alla massima potenza insomma, per un lavoro dai
connotati orchestrali che rende onore ad un paese, quello ellenico,
non certo prodigo di progetti oscuri come altri in Europa. Tracce
quali “Sirena Allure” mi hanno letteralmente stregato, come
pochi altri ascolti hanno potuto negli ultimi tempi. Un’opera
impressionante.
Info:
www.myspace.com/xarkanex
(Oflorenz)
ENGLISH
VERSION
Exactly three years have been necessary (from 25/2/2004 to 25/2/2007)
for this work of impressive neoclassical impact to be brought
to light . ArkanumX, deus-ex-machina of the Greek project, so
makes his debut: with a concept of powerful symphonic strains
devoted to the aesthetic of seduction in full relief. The dark
and dream-like setting to which the disc leads us owes a lot
to the splendid voice of Arcanstra M., whose melodious vocalises
forcefully remind the listener of Wappenbund's feminine voice
in some radiant episodes of "Kinder des Lichtes" ("Children
of Light"). Lyrical peaks to the utmost power, in a word, for
a work of orchestral features that pays homage to a country
- Greece - not lavish for its obscure musical projects like
others in Europe. Traces like "Sirena Allure" really bewitched
me, like few others have, of late. An impressive work, definitely.
Info: www.myspce.com/xarkanex
(Oflorenz) |
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ARPIA
"Terramare" CD (Lizard Rec/Andromeda Relix)
I
romani Arpia sono una band atipica: nonostante siano attivi
dal 1984 sono stati sempre al di fuori da certi schemi, e per
questo anche al di fuori da certi circuiti, probabilmente perchè
la loro musica non è ruffiana, ma figlia di una propria ricerca
sonora che finora non è stata premiata in quanto mischia certe
sonorità dark a spunti progressive, senza compromessi. Così
in 24 anni di attività hanno all'attivo solo 3 demo-tape, usciti
dal 1987 al 1989, un vinile 7", "Ragazzo rosso/Idolo e crine",
grazie al quale scoprii la loro musica a metà degli anni '90,
poi da allora non seppi più nulla degli Arpia, fino all'anno
scorso e all’uscita "Terramare", anche se scopro solo ora che
questo in realtà è il secondo CD, preceduto nel 1995 da "Liberazione".
La line-up dalla loro nascita non è mai cambiata: Leonardo Bonetti
(voce, basso, synth), Fabio Brait (chitarra), Aldo Orari (batteria),
ma questo album vede anche la collaborazione di elementi esterni:
Paola Feraioni (voce femminile in alcune tracce), e Tonino De
Sisinno (percussioni). Il cantato in italiano ben si adatta
alla loro musica molto articolata. Tra i brani che mi hanno
colpito di più c'è "Umbria", il cui finale sarebbe adatto ad
una colonna sonora di un film horror anni '70 made in Italy.
Il disco è di ampio respiro, e soprattutto le tracce in cui
è presente la voce femminile si distaccano dalle altre, dando
un tocco solare e meno cupo. Il tema principale dell'album è
l'eros, condito dalla poesia dei loro testi, alcuni dei quali
sono ispirati a Cielo D'Alcamo, Torquato Tasso, Guido Cavalcanti,
Rinaldo D'Aquino. (Nikita)
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AUBE
"RM4" CD (Ultra mail prod)
La
stessa label di Hong Kong che ci ha regalato lo splendido triplo
box dei Jack or Jive "Issin (1988/2006)", ha prodotto questo
album di ambient molto particolare. Nella prima traccia "Decayed
growth" ci sono ben 21 minuti in cui l'unico suono è una campanella
che fino quasi alla fine del brano ha un unico ritmo, e solo
quasi al termine viene accompagnata dal suono di altre campanelle.
Anche le restanti tre tracce, tutte di lunga durata per un totale
dell'album di ben 63 minuti, hanno lo stesso tipo di suono.
L'autore dell’album è il giapponese Akifumi Nokajima, che con
questo tipo di musica potrà creare una condizione di rilassamento
per quegli ascoltatori ad essa sensibili. (Nikita)
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BABYLONE
CHAOS
"Les machines écarlates" CD (OPN)
Proviene
dalla Francia questo progetto industrial ambient. Il CD è racchiuso
in una custodia DVD con un breve libretto fotografico. Dieci tracce
che sono un'ideale colonna sonora della vita moderna, dove oramai
l'umanità è ridotta senza alcun ideale per il domani. Un ambient
apocalittico il cui motto è il "No future". (Nikita) |
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BLACK
ERA
"....then..." CD (Aquietbumpt/Soundbbast)
Primo
album di lunga durata (la band ha all'attivo anche il mini CD
"The tunnel") per questo progetto partenopeo che sprigiona atmosfere
dark, beat, trip-hop. A parte una traccia cantata in napoletano,
che si discosta totalmente dall'atmosfera degli altri brani
(almeno per quanto riguarda i nostri assidui lettori), è una
produzione curata e professionale, che sembra provenire da un
qualsiasi angolo d'Europa. (Nikita)
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BLUE
BIRD REFUSE TO FLY
"Xenomorph angel" CD (Decadance rec.)
Per il nuovo e terzo album la band greca ha perso sì il vecchio
vocalist, ma ci ha guadagnato molto con l'entrata dell'affascinante
e brava Eva K. Oltre ai ben congegnati suoni electro-pop, anche
il bel cantato è un ingrediente che crea l'alchimia sonora dei
BBRTF. In brani come "Xenomorph angel" o "Burning" si ha l'impressione
di avere degli accostamenti con l'album di Madonna "Confessions
on a dance floor", ma non si tratta ovviamente di clonazione,
solo di atmosfere in comune. Questo Cd riesce a trasmettere
una freschezza che invoglia l'ascoltatore a rischiacciare continuamente
il tasto play. Dopo le ultime uscite dei Miriam e Siva Six,
la Decadance sforna insieme ai BBRTF un bel tris di ottimi album
nell'arco di un solo anno. Gustatevi anche la loro intervista
sul nostro magazine http://www.rosaselvaggia.com/blue.htm
(Nikita)
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Daniele
BRUSASCHETTO
“Circonvoluzioni” CD (Bosco Rec.)
Camaleontico
Daniele, in grado di rinnovarsi ad ogni album senza mai abbandonare
quello che è uno stile unico e sempre più inclassificabile.
Questo nuovo “Circonvoluzioni”, che segue di circa due anni
“Mezza luna piena”, possiede nel suo complesso un’atmosfera
ancora più crepuscolare, lunare ed intimista dei cd precedenti.
Sia nei brani più ritmati – a volte con soluzioni quasi
trip-hop – e dagli arrangiamenti tipicamente ‘brusaschettiani’,
come “Blow the horns”, sia nelle lineari ballate acustiche,
come “Ai bambini si mente”, c’è sempre la stessa sensazione
di volontario svuotamento per raggiungere un linguaggio diretto
ed essenziale, fatto di voci appena sussurrate e minimali incastri
sonori dove basta davvero poco per arrivare al cuore. Una novità
a suo modo ‘radicale’ in questo album è l’introduzione
del cantato in inglese in tre brani su dieci, che non modifica
in nessun senso la bontà del lavoro. Canzoni come le
due che ho citato sopra, più il “Il ruscello nella tazza”,
“Invenzioni” e “Black synthetic” mi mostrano “Circonvoluzioni”
come il disco più bello ed intenso che l’artista torinese
abbia pubblicato da parecchi anni a questa parte. Godiamocelo
con calma in attesa del prossimo.
Info: www.boscorec.com
(Fabio Degiorgi)
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ALESSANDRO
BUCCI
"Maka
Isna" CD (Autoprod.)
Può
essere che chi segue il metal, soprattutto nelle sue forme più
estreme, conosca già Alessandro. E’ infatti la voce di
Hell Baron’s Wrath, band di recente costituzione e già
autrice di un disco nel corso del 2006. Ma in “Maka Isna” la
brutalità e la violenza del gruppo orginario vengono
del tutto soppiantate da una nuova vena oscura, sperimentale,
a tratti abbastanza ostica. Le 10 tracce del dischetto, tutte
di breve durata, faranno da colonna sonora per un cortometraggio
di prossima uscita; obiettivamente il disco sopravvive comunque
di forza sua, risultando godibile e vario anche ad un semplice
ascolto casalingo, complice la durata non eccessiva (finalmente
qualcuno che non sente l’esigenza di sommergerci con i soliti
60/70 minuti di piatte improvvisazioni!). Dall’ambient gelido
ed oscuro alla Vinterriket delle primissime tracce verso la
sperimentazione surrealista di “Pain in your eyes” degna dei
dischi più bizzarri di Nurse with Wound, un lavoro dalle
molteplici sfaccettature, e con parecchi spunti validi.
Info:
www.alessandro-bucci.com
(Oflorenz)
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