Rivista e Web-zine di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro
...................................RECENSIONI DISCHI PRIMAVERA 2011

the DARK UNSPOKEN
"Diode in your head?"
CD (Echozone
/distr. Masterpiece)

Terzo album per questo progetto nativo della Westfalia, fondato da Darkun che è diventato band a tutti gli effetti con l'acquisizione del chitarrista Dirk e del batterista Micha, entrambi in forze alla band synth-pop -nCor-. Siamo nel genere EBM/Dark-electro in cui spazia la stragrande maggioranza delle band sotto Echozone: spesso e volentieri sono gruppi validi, ma contribuiscono a saturare pesantemente il panorama wave-gotico con uscite quasi sempre non mediocri, ma piuttosto troppo ancorate agli schemi di un genere le cui caratteristiche permetterebbero invece grandi varianti sul tema. L'appeal è sicuramente commerciale con testi quasi tutti in inglese recitati dalla voce calda ed evocativa di Darkun, specie in "Buried in Wonderland" in cui prevale un tono più romantico rispetto al resto dell'album. C'è bisogno di aria nuova in cucina.
Sito web: http://www.thedarkunspoken.com
(M/B'06)

DE:AD:CIBEL
"Klondike"
CD (Echozone
/distr. Masterpiece)

Debutto anticipato dall'uscita di 2 EP ("one of 47/Architecture" e "Jerusalem syndrom/Human product") e dall'apparizione in 9 compilation che anticipavano ben 7 dei 13 brani inclusi nell'album: e tutto questo solo nel 2010! Sicuramente i ragazzi sanno muoversi nel modo giusto per promuovere i loro lavori. Questi "tedesconi" definiscono la loro musica come "German Bass Machine Electro": tradotto significa che fanno electro/ebm oscillando tra canzoni più toste, fredde e dure come "Selektionsfunktion" e "B.I.I.D." e altre più in vena dancefloor come "Too tired to consume", altre ancora come "Monster Train" accarezzano il genere Industrial-Noise. In una parola l'album si può definire equilibrato: non si sbilancia mai su un genere piuttosto che un altro, usa il tedesco in alternativa all'inglese, ma con parsimonia, le tracce sono coerenti ma non ripetitive e senza sbavature, mai noiose. Direi che ci siamo!
Sito web: http://www.deadcibel.com
(M/B'06)

DEMIAN CLAV
"Wisteria Lodge"
CD (Prikosnovénie)

Progetto francese nato tra Nantes e Parigi solamente 5 anni fa’, DC vive in questo breve lasso di tempo diversi cambi di formazione, per stabilizzarsi dal 2009 in un duo composto dal fondatore LSK (vocalist e multi-strumentista) e dal violoncellista e batterista Jean Charles Wintrebert. In realtà il lavoro che abbiamo tra le mani, supportato dal magistrale intervento di una nutrita serie di performers sia alle voci che agli strumenti, è una piccola chicca di progressive-rock a tinte oscure, forse tra le uscite più belle ed originali della label transalpina. Violoncelli, tastiere seventies che ricordano il magico suono del mellotron, cori e stacchi vocali cui non eravamo più abituati dai tempi di Van der Graaf o della scuola canterburyana, tutto ciò ci fa venir voglia di scoprire al più presto anche la precedente opera del gruppo “Nightfall Prayers”, risalente al 2009. Un lavoro che rifulge di espressionismo cupo e onirico di inarrivabile bellezza.
Sito web: www.demianclav.fr
(Oflorenz)

DOUBLE ELVIS
"Vampyre Songs"
CD (Echozone/
distr. Masterpiece)


Altra band lanciata dalla Echozone che si conferma miglior label alla scoperta di realtà "alternative". Il francesismo dei Double Elvis scompare sotto i rintocchi di una piacevole new-wave di stampo rock europeo. I brani qui presenti sono l'anteprima dell'album vero e proprio "Twins On Canvas". Sicuramente interessanti le leggiadrie vocali del cantante, seppure acerbe per via di un timbro troppo "incantato". Tutto questo nell'apertura di "Vampyre Song", poiché in "A Sea Of Ashes" il livellamento verso il basso rende incantevole una voce assolutamente da perfezionare. Il sound si addormenta un pochino, giocando sulle ripartenze di chitarra elettrica e "melodica". Vogliono stupire ma non ci riescono appieno. Potrebbero ambire ad una colonna sonora per "Vampire Diaries"? Forse, ma sdolcinandosi maggiormente. Siamo quindi a metà del guado, tra il "benessere musicale brillantoso" e la rock-art assolutamente wave. Sentiremo parlare di loro? Non penso proprio, ma se vogliamo accontentarci della "nuova" new-wave possiamo comodamente ascoltarcela il pantofole.
(Matteo "Pinhead" Chamey)

DOWNSTAIRS LEFT
"Waiting for the golden age"
CD (Echozone
/distr. Masterpiece)

La grafica cimiteriale in bianco e nero sembra ripescare un certo espressionismo tipico delle vecchie produzioni dark degli ’80, e basta premere play affinché “My Angel” ci confermi pienamente l’impronta tipicamente dark-wave vecchio stile del combo tedesco capitanato dal singer Hayle. Una manciata di obscure songs memori dei fasti del passato con alcuni buoni intermezzi acustici (“If you are gone”) e tanta, tanta nostalgia per quell’epoca in cui The Cure o la scuderia 4AD regnavano incontrastati tessendo le trame noir che avrebbero in qualche modo dato vita ad un intero filone musicale. Se amate bands come i bravi Pink turns Blue, vi perderete facilmente tra le spire di “Waiting for the golden age”, un dischetto che – se ci permettete la battuta – più che “attendere l’epoca dorata” la celebra e la ricorda incondizionatamente!
Sito web: http://www.myspace.com/downstairsleft
(Oflorenz)

DPERD
"Io sono un errore"
CD (My Kingdom music)

Il duo siciliano non perde tempo, infatti quasi ogni anno sforna un nuovo CD. Ecco il loro terzo album presentato in una confeziona lussuosa A3 con booklet di 10 pagine contenente testi e foto. Alla voce si alternano Carlo Disimone e Valeria Buono, quest'ultima apprezzabile vocalist ethereal, che in brani come "Per Tutto Quello" , riesce a farci sognare raggiungendo il suo apice di bellezza. Il cantato di Carlo invece mi spiazza un po'. Mi piace in brani come "Sogni Persi" in cui ha un'impronta cupa e maledetta ma non in "Democrazia e dittatura" dove a parer mio il suo cantato risulta improvvisato e poco studiato penalizza il testo che invece è molto impegnato e incisvo. Tuttavia "Democrazia e dittatura" grazie alla sua impstazione rock è da ritenersi una bella chiusura all'album. I DPERD non vogliono inventare nulla ma trovo che sia apprezzabile che continuino a suonare creando atmosfere avvologenti che solo chi ha amore per la musica può fare.
Sito web:
http://www.myspace.com/dperd
http://www.dperd.com/
(Nikita)

ETERNALKEYS
"M. D’Ippolito’s Eternalkeys"
CD (Eternalkeys Prod./Wondermark Digital Distr.)

One man project facente capo al compositore e virtuoso tastierista brindisino Mimmo D’Ippolito, Eternalkeys non si pone barriere di genere, esplorando a 360 gradi le sensazioni e le potenzialità del proprio strumento preferito. Le atmosfere sinistre di “Night presence” ed i rintocchi inquietanti di “Sad Toys Factory” potrebbero così essere un’ideale soundtrack per un horror movie, mentre le ariose melodie di stampo pianistico classico che aprono “Broken Fable” esplodono in una bella cavalcata progressive in stile Yes. Eterea e sognante, come anche il titolo suggerisce, la new age di “Moon reflected”, ed epichi gli stacchi della terminale “River in the fog”, per quello che risulta ben più che un semplice assaggio della perizia tecnica dell’autore. Immagino che lo sbocco più naturale per simili composizioni potrebbe essere il mondo delle colonne sonore di film o documentari, per quanto anche il semplice ascolto casalingo risulta senza dubbio vario e godibile.
Sito web: www.myspace.com/eternalkeys18
(Oflorenz)

FAVOLE NERE
"Specchio delle fantasie"
CD (Crotalo-New Lm Records)

Il mondo della musica è cambiato drasticamente negli ultimi anni. Causa saturazione del mercato, oramai siamo tutti (consumatori e produttori) sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di sconvolgente e ci siamo dimenticati cos'è una bella canzone nella sua massima semplicità. A ricordarcelo ci pensa questo interessante progetto torinese nato a fine 2006 da un'idea del bassista Dario Calò. Col loro approccio new wave e coi testi rigorosamente in italiano il richiamo ai Litfiba di Desaparecido è evidente e scontato; la voce di Caterina che accompagna e si avvicenda a quella di Silvio, contribuisce a creare atmosfere malinconiche e dark, che subiscono le sferzate delle chitarre creando un accattivante ibrido rock/darkwave. Da tenere d'occhio.
Sito web: http://www.favolenere.it
(M/B'06)

FEAR INCORPORATED
“Sawney’s Cave”
CD (Plastic Frog)

Album di debutto per questo gruppo gothic scozzese che si autodefinisce “Theatre Macabre – Avant Garde Music” e vede al basso/contrabbasso Cam Campbell dei Sex Gang Children, alla voce e tastiere William Westwater dai Sensory Savage, alla chitarra Lex Luther degli psychobilly Demented Are Go. Il concept del CD è la storia del cannibale e serial killer Sawney Bean, vissuto in Scozia nel XVI secolo, mentre la line-up non certo di primo pelo lascia presagire un lavoro di un certo spessore. I migliori episodi sono in generale quelli che miscelano un gothic rock funereo all’industrial, dove drum machine martellante, tastiere in primo piano, basso, chitarre e soprattutto il cantato esasperato e lamentoso di Westwater danno un effetto macabro, malato e spesso caotico. Ascoltate “Land Of The Dead”, “Two Black Hearts”, “The Tolbooth Song” o “Sawney’s End” e i F.I. vi sembreranno un incrocio fra Sopor Aeternus e Alien Sex Fiend. C’è poi una serie di tracce minimali senza ritmica: fra queste sono davvero belle le psichedeliche “Sawney’s Cave” e “Hell’s Waistcoat”, mentre le altre sembrano dei meri riempitivi. Nel complesso il CD, che dura solo 35 minuti, risulta comunque dignitoso ed interessante. E se fosse uscito 30 anni fa sarebbe forse diventato un piccolo culto.
Sito web: www.myspace.com/fearincorporated
(Fabio Degiorgi)

FILTHY GENERATION
"Conspiracy"
CD (Decimopianeta)

Tre musicisti provenienti dalla scena punk alternativa italiana che decidono di generare beats elettronici per serate clubbing casiniste. Rock che è anche italianità melodica ritmata e techno. Un disco che non genera incubi da cospirazione planetaria e non stona nemmeno tanto vicino ad altre band europee di ispirazione electro-rock. La vena dancefloor è tutta presente e sembra ricamare bene l'abito da sera elegante con quello da punk ettaro "straccione". Divertenti e divertiti, casinisti senza urlare troppo, interessanti quanto basta per elaborare il culto della musica anche in Italia, finalmente rinvigorita da band come i Filthy, stanchi di vivere nella banalità e ansiosi di sconvolgere la quotidianità con giocoso mordente.
(Matteo "Pinhead" Chamey)

FIRST BLACK POPE
"Spiritual/Spiral"
CD (Advoxya Records)


Da anni i FBP calcano i palchi del NordItalia e dopo una lunga gavetta finalmente è giunta l'ora del rilascio del primo album ufficiale. Grazie al cambiamento della line-up, ( alle tastiere ora c'è Giorgio Ricci già noto nell'ambiente per la militanza in band comeTemple Beat, RAN, Hysterie), il suono di quest'album, pur rimanendo danzereccio, è più maturo, personale e senza dubbio di qualità. Nel CD sono presenti anche brani dalle atmosfere cupe come per esempio l'electro-song "Red Flowers" e la strumentale "Spiritual/Spiral" un ambient cupo e sinistro che nei sui 10 minuti trasmette emozioni decisamente angoscianti. Secondo me i FBP potrebbero osare di più. Con questo nuovo CD hanno dimostrato di avere le carte in regola per sfondare. Tuttavia mi piacerebbe ascoltare almeno un brano con la voce pulita è non distorta come in tutti i brani in quanto penso che questo li ingabbi un po', assomigliando troppo a band come Hocico e Suicide Commando. Spero che "Spiritual/Spiral" sia un punto di partenza e non un punto d'arrivo. Vedremo cosa saranno capaci di fare nel prossimo album. A tutti gli amanti dell'electro industrial sicuramente questo disco piacerà.
Sito web: http://www.myspace.com/firstblackpope
(Nikita)

FOLKSTORM
"Archives Series 5 – The Culturecide Campaigns"
CD (Old Europa Cafe)

Lavoro in gran parte registrato nel 1999 e già realizzato in tiratura per pochi intimi (39 copie!), “The Culturecide Campaigns” fu il primo tentativo di approccio nei confronti dell’allora nascente cultura del files-sharing. O meglio, più che di approccio potremmo parlare di vero e proprio attacco, dal momento che il nostro eroe HN Björkk riuscì a diffondere le tracce, sotto false spoglie, sulla sezione dedicata al files-sharing del famosissimo sito di Napster, con il risultato che un numero imprecisato di innocenti ed increduli fans di “robaccia” mainstream si ritrovarono, al posto delle melodie dei loro beniamini, le abrasioni al vetriolo di “Discipline and Strenght” piuttosto che “Kapnoiseology”! Anche solo l’idea di un simile attacco hacker per una giusta e sacrosanta causa, andrebbe premiata con l’acquisto del dischetto. Affinché - come dice Henrik all’interno del booklet - “la campagna continui…”!
Sito web: http://www.nordvargr.com/
(Oflorenz)