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RECENSION DISCHI (estate 2012)

NEW ELECTRONIC ORDER
Sindustrial
CD (Echozone)

Debutto senza pretese se non quella di conquistare la leadership dei dancefloor con un cocktail a base di ebm/electro-industrial, immagini femminili succinte ed ammiccanti in pieno stile electro-goth, per questa band spuntata dal nulla che pubblica sul booklet una sorta di manifesto che propaganda la necessità di una rivoluzione che trova la sua realizzazione nell'estremizzazione del "goth discosound". Ora, a parte il fatto che quest'idea è un po' superata, visto che ce già abbondanza di gruppi che vanno in questa direzione, il suono dei N.E.O. è tutt'altro che rivoluzionario, piuttosto è l'ennesimo piatto album del genere piacevole per chi si nutre di certe sonorità, totalmente superfluo per tutti gli altri. Tuttavia, questo rappresente il primo passo come da loro stessi dichiarato quindi diamogli il beneficio del dubbio e attendiamo il secondo passo fiduciosi.
Sito web: http://www.koerperschall-records.de
(M/B'06)

NORTHERN SADNESS
Riddles of lunacy
CD (Echozone)


Debuttano finalmente l'ex Dead Poets, Koen De Brabander ed il bassista Philippe Lefief, che hanno unito le forze nel 2010 per dare vita a questo progetto dark electro belga, terra foriera di innumerevoli act memorabili nel genere. Anche i Nothern Sadness vogliono dire la loro e ci riescono senz'altro, mettendo in campo un'originale ed elegante mescolanza di generi che oscilla dalla darkwave all'electroclash, passando per contaminazioni industrial. Il punto di partenza resta sempre quello degli anni 80, da cui proviene anche la cover degli Zebra "I can't live in a living room", con chiare influenze di Clan of Xymox tanto per citarne uno. Synth-pop oscuro e malinconico, ben strutturato, ben prodotto, sporco ed ovattato al punto giusto, in modo da non essere troppo retrò, né troppo freddo, ma come spesso avviene, poco o per nulla innovativo. Consigliato agli appassionati del genere, gli altri possono vivere senza.
Sito web: http://www.facebook.com/pages/Northern-Sadness/198048320211815
(M/B'06)
NORTHERN VALENTINE
Fin de siècle
Download (Silber Records)


Gli americani Northern Valentine arrivano al terzo full-length continuando un percorso iniziato già sotto Silber Records, che fa della musica drone-ambient il suo marchio di fabbrica, basata in questo caso sull'estremizzazione della dilatazione di tastiere essenziali unite a contaminazioni di chitarre campionate. L'ottima grafica del libretto può in un certo senso sintetizzare quella che è l'ambientazione in cui l'ascoltatore viene trasportato per tutta la durata del cd: regni di desolazione, vita e morte in uno scambio continuo di ruoli, come l'uccellino che estrae un petalo di fiore dalla carcassa di un animale per portarlo al suo nido appena prima di passare a sua volta da "sciacallo" a vittima di un serpente in agguato. Lavoro accurato e ricco di poesia, ma nel suo complesso anonimo, adatto per chi cerca musica rilassante e per i patiti del genere, ma niente di più.
Sito web: http://www. northernvalentine.com
(M/B'06)

OUROBOROS
Janua Inferi
CDr BOX (Invisible Eye Productions)

La passione e la cura di Marco Grosso, mastermind della label aretina Invisible Eye, trovano la loro massima realizzazione in questo favoloso box metallico limitato a sole 20 copie, che include una preziosa pergamena con dedica personalizzata dell'autore, una cartolina, un' agendina Moleskine ed una penna con il logo del progetto. L'opera, che esiste anche in formato A5 con cdr "standard", vede la collaborazione tra Marco e la cantante e pianista fiorentina Verdiana Raw, mente del giovane, omonimo progetto neo-classico a carattere fortemente esoterico nato nel capoluogo toscano un paio di anni or sono. Le 6 tracce del box deluxe in nostro possesso, che include anche due bonus tra cui "Tristitia" risalente alla compilation "Septem", ci fanno rivivere ancora una volta un frammento di quel vero e proprio rituale cui abbiamo partecipato in occasione del recente Villa Festival, ove Marco e Verdiana hanno proposto in anteprima la titletrack "Janua Inferi". Grazie alla voce di Verdiana, quanto di più simile all'impressionante Diamanda Galas noi abbiamo mai ascoltato, la ricerca alchemica in musica di Ouroboros pare raggiungere profondità ancor più recondite e mistiche, per un disco che tra l'altro pone un accento particolare sulle suggestioni di stampo vocale con la partecipazione ulteriore del soprano Agratha (Halgrath) e del mezzo soprano Marionita Paige.
Sito web: http://www.myspace.com/marcogrosso
(Oflorenz)

PLUMERAI
Marco Polo
Download (Silber Records)

Esce il mini per questa band di Boston che presumibilmente introduce quello che sarà il quarto full-length della band, la quale propone un fresco ed interessante shoegazing pop: circa un quarto d'ora di musica ben suonata e ben prodotta, unita alla meravigliosa voce di Eliza Brown che ha aperto la band ad influenze più melodiche, senza scadere in musica per le masse, mantenendo tuttavia predominante la componente post punk/shoegaze. Fondata nel 2005 dai fratelli Martin e James Newman, dopo ormai sette anni di esperienza la band è matura per fare il grande salto. L'approccio alternative rock oscilla dai Cranes agli Slowdive passando per i Cure: quattro tracce di buon livello che fanno ben sperare per il prossimo futuro.
Sito web: http://www.plumerai.com
(M/B'06)

POETS TO THEIR BELOVED
Interstellar reunion
CD (Autoprodotto)

Secondo lavoro a distanza di ben cinque anni per questo gruppo tedesco-olandese nato dall'unione di due spiriti affini come Saskia Dommisse e Marcel Schiborr. La musica dei PTTB è un folk etereo, fatto di mondi arcani e rituali bucolici, malinconia, tristezza e voglia di isolamento da tutto ciò che può allontanare dal puro contatto con la natura e lo spazio al disopra delle nostre teste e la traccia "Dark planet" ne è il perfetto manifesto. Questa mescolanza di influenze si riflette anche nella grande varietà di strumenti, elettronici e non, impiegati in questo lavoro: a partire dai sintetizzatori si stratificano percussioni e strumenti a corda suonati da vari session (chitarra, dulcimer, pianoforte) accompagnati dalle soft vocals di Saskia e Marcel. Da segnalare anche la opener "Vicious circle", che può riportare alla mente gli Ordo Equilibrio degli esordi, "The birds the sea the waves", malinconica e lentissima come "Dark Planet" ed altrettanto bella. La notevole ricerca musicale e spirituale ha portato i suoi frutti e questo lavoro può essere la giusta rampa di lancio per questo duo, autore di una proposta solida ed originale, senza bisogno di strafare o ricercare la provocazione ad ogni costo.
Sito web: http://www.poetstotheirbeloved.com
(M/B'06)

SCHWARZBLUT
Masc
hinenwesen
CD (Alfa-Matrix)

Secondo full-length per gli Schwarzblut accasati stabilmente presso Alfa-Matrix, orientata da sempre su sonorità ebm/industrial. Questi olandesi tuttavia escono decisamente fuori dagli standard dell'etichetta, con una sorta di dark-electro condito da look gothico-steampunk piuttosto straniante, ma che trova la sua collocazione con i propositi di questo nuovo lavoro che esplora la poesia tedesca del periodo della rivoluzione industriale in parole, suoni e immagini. Voci femminili e maschili si alternano in cori e momenti evocativi che riportano alla mente Das Ich e Blutengel. Assolutamente strepitosa "Nomen est omen", coi cori registrati in uno studio apposito per un effetto davvero maestoso ed epico, che ricorda i momenti di grande pathos di cui sono capaci i Corvus Corax: a questa si alternano tracce più dance-floor oriented come "An den Todesengel" o "Ein Schatten", che si alternano a momenti più atmosferici come in "Einst". L'appeal è piuttosto mainstream, ma mai esacerbato e piuttosto variegato, senza perdere in coerenza della proposta. Sorprendenti.
Sito web: http://www.schwarzblut.com
(M/B'06)

STRAY
Letting go
CD (Alfa-Matrix)


Seconda uscita per il side project di Erica Dunham, meglio nota come Unter Null, che coraggiosamente o inconsciamente riprende il discorso iniziato ben quattro anni fa che sicuramente non aveva riscosso il successo sperato. Musica rilassante a cavallo tra electro, synth-pop, ebm, idm e downtempo: aperture di pianoforte attraversano l'album e danno un tono gotico e caldo a delle tracce che altrimenti sarebbero pura elettronica fredda e malinconica, anche se di ottima fattura. Sugli scudi sicuramente "Remember me", "Let me go" e "Miles from here", che non a caso si guadagnano i remix che affollano il secondo e terzo cd nelle due rispettive edizioni limitate, segno della notevole fiducia in questo progetto dell'etichetta, probabile coimputata nel rilancio di questo gruppo. Leit motiv è sicuramente l'approccio leftfield o chill-out che dir si voglia, lontano dall'aggressività del progetto principale della Dunham, un po' come se Stray fosse la casa al mare degli Unter Null, dove si può tirare il fiato, deporre le armi ed essere completamente diversi da come si è nella quotidianità.
Sito web: http://www.myspace.com/stray23
(M/B'06

SUICIDE INSIDE
Homicide
CD (Alfa-Matrix)

Natasha e Alexey Protasov, meglio noti sotto il moniker del loro più anziano e prolifico progetto hardcore/industrial Ambassador21, escono con questo quarto full-length, il primo sotto Alfa-Matrix. Come già ampiamente dimostrato con Ambassador21, i nostri mettono a ferro e fuoco le orecchie dell'ascoltatore con un electro-industrial abrasivo, mescolato a pesanti riff industrial rock e rhythmic noise, il tutto accompagnato dalla tagliente e distorta voce di Natasha. Una proposta un po' fuori dagli standard Alfa-Matrix, ma sicuramente al di sopra della media e piuttosto accattivante sia per il sound, che per la varietà delle singole tracce che mescolano momenti più da dance-floor (Snake H, Homicide), ma sempre duri e aggressivi, a momenti di taglio più industriale (Razor, Go Zonkers!), senza mai perdere in coerenza e risultando spesso e volentieri azzeccati. Per i collezionisti esiste anche la versione con secondo cd di remix, ed un terzo cd in regalo per ordini direttamente ad Alfa-Matrix. Consigliato agli appassionati di hard beats.
Sito w
eb: http://www.myspace.com/suicideinside
(M/B'06)

TSIDMZ
We are time
CDR (Ufa Muzak)


E dopo aver visto brillantemente in azione il nostro Sol Mutti per ben due volte nel breve volgere di pochi mesi (di supporto a Brighter Death Now a Retorbido ed in occasione del Post Atomic Youth di Luserna), ci troviamo ben volentieri a parlare di questo esordio sulla russa Ufa Muzak, in formato Cdr limitato a 115 esemplari. 5 tracce per circa 35 minuti di musica sono un ottimo assaggio di quanto visto dal vivo, a partire dalla strumentale "The predictable fall of the last civilisation", il cui titolo pare riproporre le evoliane previsioni a lungo raggio sull' infausto futuro della civiltà europea, argomento quanto mai attuale; interessante anche la deriva noise di "Bioxin", e la collaborazione con il francese Lonsai Maikov che sfocia nel tributo al famoso codice di condotta e di vita del guerriero nipponico, "Bushido". I drones malati di "Hic sunt leones" e le aperture neo-classiche di "Lost wisdom" ci fanno pregustare sin d'ora il prossimo esordio ufficiale nella premiata scuderia di Old Europa Cafe, previsto a breve con il titolo di "Pax Deorum Hominumque". Decisamente avvincente - infine - la grafica dai tratti eroici ad opera di Nickolay Busov di Ufa Muzak. Un progetto promettente da seguire con attenzione, che tra l'altro si é dotato di uno tra i moniker più azzeccati di tutti i tempi: TSIDMZ sta per Thule Sensucht In Der Machinen Zeit, ovvero la Nostalgia di Thule nell'era delle macchine. Merita di meditarci un po' su, non pensate?
Sito web:: www.myspace.com/tsidmz
(Oflorenz)

VERDIANA RAW
Metaxy
CD (Ark Records)


Dalla splendida Firenze debutta ufficialmente questa artista che ama utilizzare la voce in modo sperimentale. Vocalizzi accompagnati da una musica raffinata in cui piano, violino, flauto vengono suonati dalla stessa V.R. Nel disco suonano anche Antonio Bacchi (basso e chitarra) e Fabio Chiari (percussioni, e in “Strega (La Loreley” il piano). V.R. ama utilizzare sia testi in inglese, che in francese e in italiano. Certamente non è di facile ascolto questo lavoro se non si è debitamente preparati, echi di Lisa Gerard, di Diamanda Galas, e in alcuni punti anche di Francesca Nicoli come per esempio in “Headless baby Bitch”. Questi sono solo i nomi di alcune delle vocalist che negli anni ’80 hanno impreziosito la loro voce femminile usandola in modo non consono ma sperimentandone le potenzialità. Dieci tracce oscure e penetranti da ascoltare in penombra. Se siete pronti a emozioni forti questo disco fa per voi. Spero di vedere in futuro una sua performance per completare meglio la mia opinione su questa artista che merita attenzione.
Sito web: www.verdianaraw.org
(Nikita)

YABANCI
Live 21.04.12

CDR (Swiss Dark Nights)


Seconda uscita per la label elvetica SDN. Il quartetto italo-svizzero dei Yabanci composto da Valerio Lovecchio (chitarra e testi), Shino (basso), Krystal (voce), Clarks (drums), attivo da meno di un anno, debutta ufficialmente con questa uscita. Si tratta di un live tenuto a Ponte Tresa in Svizzera nell’Aprile dello scorso anno organizzato dalla Swiss Dark Nights, progetto ideato dallo stesso Valerio Lovecchio. Ma veniamo al disco in cui ci sono ben nove tracce. Le atmosfere richiamano il gothic rock tipico di gruppi anni 80 come Sisters of Mercy e Fields Of the Nephilim, e dalla valanga di bands che ha animato i bui anni ’90 come Nosferatu, Rosetta Stone, Vendemmian, Love Like Blood, etc. Le nove tracce che fanno ben sperare devono essere un punto di partenza per il combo italo-svizzera affinchè risca a migliorarsi in vista anche del fatto che da poco ha perso il vocalist ed ora è alla ricerca di una nuova voce. Facciamo i nostri migliori auguri agli Yabanci affinchè trovino al più presto un nuovo cantante e si possano rimettere al lavoro per regalarci un altro lavoro. Intanto vi invito ad acquistare il CD, sempre limitato a sole 100 copie!
Sito web: http://www.facebook.com/SwissDarkNights
(Nikita)