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NEW
ELECTRONIC ORDER
Sindustrial
CD (Echozone)
Debutto
senza pretese se non quella di conquistare la leadership dei
dancefloor con un cocktail a base di ebm/electro-industrial,
immagini femminili succinte ed ammiccanti in pieno stile electro-goth,
per questa band spuntata dal nulla che pubblica sul booklet
una sorta di manifesto che propaganda la necessità di una rivoluzione
che trova la sua realizzazione nell'estremizzazione del "goth
discosound". Ora, a parte il fatto che quest'idea è un po' superata,
visto che ce già abbondanza di gruppi che vanno in questa direzione,
il suono dei N.E.O. è tutt'altro che rivoluzionario, piuttosto
è l'ennesimo piatto album del genere piacevole per chi si nutre
di certe sonorità, totalmente superfluo per tutti gli altri.
Tuttavia, questo rappresente il primo passo come da loro stessi
dichiarato quindi diamogli il beneficio del dubbio e attendiamo
il secondo passo fiduciosi.
Sito web: http://www.koerperschall-records.de
(M/B'06)
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NORTHERN
SADNESS
Riddles of lunacy
CD (Echozone)
Debuttano finalmente l'ex Dead Poets, Koen De Brabander ed il
bassista Philippe Lefief, che hanno unito le forze nel 2010 per
dare vita a questo progetto dark electro belga, terra foriera
di innumerevoli act memorabili nel genere. Anche i Nothern Sadness
vogliono dire la loro e ci riescono senz'altro, mettendo in campo
un'originale ed elegante mescolanza di generi che oscilla dalla
darkwave all'electroclash, passando per contaminazioni industrial.
Il punto di partenza resta sempre quello degli anni 80, da cui
proviene anche la cover degli Zebra "I can't live in a living
room", con chiare influenze di Clan of Xymox tanto per citarne
uno. Synth-pop oscuro e malinconico, ben strutturato, ben prodotto,
sporco ed ovattato al punto giusto, in modo da non essere troppo
retrò, né troppo freddo, ma come spesso avviene, poco o per nulla
innovativo. Consigliato agli appassionati del genere, gli altri
possono vivere senza.
Sito web: http://www.facebook.com/pages/Northern-Sadness/198048320211815
(M/B'06) |
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NORTHERN
VALENTINE
Fin de siècle
Download (Silber Records)
Gli americani Northern Valentine arrivano al terzo full-length
continuando un percorso iniziato già sotto Silber Records, che
fa della musica drone-ambient il suo marchio di fabbrica, basata
in questo caso sull'estremizzazione della dilatazione di tastiere
essenziali unite a contaminazioni di chitarre campionate. L'ottima
grafica del libretto può in un certo senso sintetizzare quella
che è l'ambientazione in cui l'ascoltatore viene trasportato per
tutta la durata del cd: regni di desolazione, vita e morte in
uno scambio continuo di ruoli, come l'uccellino che estrae un
petalo di fiore dalla carcassa di un animale per portarlo al suo
nido appena prima di passare a sua volta da "sciacallo" a vittima
di un serpente in agguato. Lavoro accurato e ricco di poesia,
ma nel suo complesso anonimo, adatto per chi cerca musica rilassante
e per i patiti del genere, ma niente di più.
Sito web: http://www.
northernvalentine.com
(M/B'06) |
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OUROBOROS
Janua Inferi
CDr BOX (Invisible Eye Productions)
La passione e la cura di Marco Grosso, mastermind della label
aretina Invisible Eye, trovano la loro massima realizzazione
in questo favoloso box metallico limitato a sole 20 copie, che
include una preziosa pergamena con dedica personalizzata dell'autore,
una cartolina, un' agendina Moleskine ed una penna con il logo
del progetto. L'opera, che esiste anche in formato A5 con cdr
"standard", vede la collaborazione tra Marco e la cantante e
pianista fiorentina Verdiana Raw, mente del giovane, omonimo
progetto neo-classico a carattere fortemente esoterico nato
nel capoluogo toscano un paio di anni or sono. Le 6 tracce del
box deluxe in nostro possesso, che include anche due bonus tra
cui "Tristitia" risalente alla compilation "Septem", ci fanno
rivivere ancora una volta un frammento di quel vero e proprio
rituale cui abbiamo partecipato in occasione del recente Villa
Festival, ove Marco e Verdiana hanno proposto in anteprima la
titletrack "Janua Inferi". Grazie alla voce di Verdiana, quanto
di più simile all'impressionante Diamanda Galas noi abbiamo
mai ascoltato, la ricerca alchemica in musica di Ouroboros pare
raggiungere profondità ancor più recondite e mistiche, per un
disco che tra l'altro pone un accento particolare sulle suggestioni
di stampo vocale con la partecipazione ulteriore del soprano
Agratha (Halgrath) e del mezzo soprano Marionita Paige.
Sito web: http://www.myspace.com/marcogrosso
(Oflorenz)
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PLUMERAI
Marco Polo
Download
(Silber Records)
Esce
il mini per questa band di Boston che presumibilmente introduce
quello che sarà il quarto full-length della band, la quale propone
un fresco ed interessante shoegazing pop: circa un quarto d'ora
di musica ben suonata e ben prodotta, unita alla meravigliosa
voce di Eliza Brown che ha aperto la band ad influenze più melodiche,
senza scadere in musica per le masse, mantenendo tuttavia predominante
la componente post punk/shoegaze. Fondata nel 2005 dai fratelli
Martin e James Newman, dopo ormai sette anni di esperienza la
band è matura per fare il grande salto. L'approccio alternative
rock oscilla dai Cranes agli Slowdive passando per i Cure: quattro
tracce di buon livello che fanno ben sperare per il prossimo
futuro.
Sito web: http://www.plumerai.com
(M/B'06)
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POETS
TO THEIR BELOVED
Interstellar reunion
CD (Autoprodotto)
Secondo
lavoro a distanza di ben cinque anni per questo gruppo tedesco-olandese
nato dall'unione di due spiriti affini come Saskia Dommisse
e Marcel Schiborr. La musica dei PTTB è un folk etereo, fatto
di mondi arcani e rituali bucolici, malinconia, tristezza e
voglia di isolamento da tutto ciò che può allontanare dal puro
contatto con la natura e lo spazio al disopra delle nostre teste
e la traccia "Dark planet" ne è il perfetto manifesto. Questa
mescolanza di influenze si riflette anche nella grande varietà
di strumenti, elettronici e non, impiegati in questo lavoro:
a partire dai sintetizzatori si stratificano percussioni e strumenti
a corda suonati da vari session (chitarra, dulcimer, pianoforte)
accompagnati dalle soft vocals di Saskia e Marcel. Da segnalare
anche la opener "Vicious circle", che può riportare alla mente
gli Ordo Equilibrio degli esordi, "The birds the sea the waves",
malinconica e lentissima come "Dark Planet" ed altrettanto bella.
La notevole ricerca musicale e spirituale ha portato i suoi
frutti e questo lavoro può essere la giusta rampa di lancio
per questo duo, autore di una proposta solida ed originale,
senza bisogno di strafare o ricercare la provocazione ad ogni
costo.
Sito web: http://www.poetstotheirbeloved.com
(M/B'06)
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SCHWARZBLUT
Maschinenwesen
CD (Alfa-Matrix)
Secondo
full-length per gli Schwarzblut accasati stabilmente presso
Alfa-Matrix, orientata da sempre su sonorità ebm/industrial.
Questi olandesi tuttavia escono decisamente fuori dagli standard
dell'etichetta, con una sorta di dark-electro condito da look
gothico-steampunk piuttosto straniante, ma che trova la sua
collocazione con i propositi di questo nuovo lavoro che esplora
la poesia tedesca del periodo della rivoluzione industriale
in parole, suoni e immagini. Voci femminili e maschili si alternano
in cori e momenti evocativi che riportano alla mente Das Ich
e Blutengel. Assolutamente strepitosa "Nomen est omen", coi
cori registrati in uno studio apposito per un effetto davvero
maestoso ed epico, che ricorda i momenti di grande pathos di
cui sono capaci i Corvus Corax: a questa si alternano tracce
più dance-floor oriented come "An den Todesengel" o "Ein Schatten",
che si alternano a momenti più atmosferici come in "Einst".
L'appeal è piuttosto mainstream, ma mai esacerbato e piuttosto
variegato, senza perdere in coerenza della proposta. Sorprendenti.
Sito web: http://www.schwarzblut.com
(M/B'06)
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STRAY
Letting go
CD (Alfa-Matrix)
Seconda uscita per il side project di Erica Dunham, meglio nota
come Unter Null, che coraggiosamente o inconsciamente riprende
il discorso iniziato ben quattro anni fa che sicuramente non aveva
riscosso il successo sperato. Musica rilassante a cavallo tra
electro, synth-pop, ebm, idm e downtempo: aperture di pianoforte
attraversano l'album e danno un tono gotico e caldo a delle tracce
che altrimenti sarebbero pura elettronica fredda e malinconica,
anche se di ottima fattura. Sugli scudi sicuramente "Remember
me", "Let me go" e "Miles from here", che non a caso si guadagnano
i remix che affollano il secondo e terzo cd nelle due rispettive
edizioni limitate, segno della notevole fiducia in questo progetto
dell'etichetta, probabile coimputata nel rilancio di questo gruppo.
Leit motiv è sicuramente l'approccio leftfield o chill-out che
dir si voglia, lontano dall'aggressività del progetto principale
della Dunham, un po' come se Stray fosse la casa al mare degli
Unter Null, dove si può tirare il fiato, deporre le armi ed essere
completamente diversi da come si è nella quotidianità.
Sito web: http://www.myspace.com/stray23
(M/B'06 |
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SUICIDE
INSIDE
Homicide
CD (Alfa-Matrix)
Natasha
e Alexey Protasov, meglio noti sotto il moniker del loro più
anziano e prolifico progetto hardcore/industrial Ambassador21,
escono con questo quarto full-length, il primo sotto Alfa-Matrix.
Come già ampiamente dimostrato con Ambassador21, i nostri mettono
a ferro e fuoco le orecchie dell'ascoltatore con un electro-industrial
abrasivo, mescolato a pesanti riff industrial rock e rhythmic
noise, il tutto accompagnato dalla tagliente e distorta voce
di Natasha. Una proposta un po' fuori dagli standard Alfa-Matrix,
ma sicuramente al di sopra della media e piuttosto accattivante
sia per il sound, che per la varietà delle singole tracce che
mescolano momenti più da dance-floor (Snake H, Homicide), ma
sempre duri e aggressivi, a momenti di taglio più industriale
(Razor, Go Zonkers!), senza mai perdere in coerenza e risultando
spesso e volentieri azzeccati. Per i collezionisti esiste anche
la versione con secondo cd di remix, ed un terzo cd in regalo
per ordini direttamente ad Alfa-Matrix. Consigliato agli appassionati
di hard beats.
Sito web: http://www.myspace.com/suicideinside
(M/B'06)
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TSIDMZ
We are time
CDR (Ufa Muzak)
E dopo aver visto brillantemente in azione il nostro Sol Mutti
per ben due volte nel breve volgere di pochi mesi (di supporto
a Brighter Death Now a Retorbido ed in occasione del Post Atomic
Youth di Luserna), ci troviamo ben volentieri a parlare di questo
esordio sulla russa Ufa Muzak, in formato Cdr limitato a 115 esemplari.
5 tracce per circa 35 minuti di musica sono un ottimo assaggio
di quanto visto dal vivo, a partire dalla strumentale "The predictable
fall of the last civilisation", il cui titolo pare riproporre
le evoliane previsioni a lungo raggio sull' infausto futuro della
civiltà europea, argomento quanto mai attuale; interessante anche
la deriva noise di "Bioxin", e la collaborazione con il francese
Lonsai Maikov che sfocia nel tributo al famoso codice di condotta
e di vita del guerriero nipponico, "Bushido". I drones malati
di "Hic sunt leones" e le aperture neo-classiche di "Lost wisdom"
ci fanno pregustare sin d'ora il prossimo esordio ufficiale nella
premiata scuderia di Old Europa Cafe, previsto a breve con il
titolo di "Pax Deorum Hominumque". Decisamente avvincente - infine
- la grafica dai tratti eroici ad opera di Nickolay Busov di Ufa
Muzak. Un progetto promettente da seguire con attenzione, che
tra l'altro si é dotato di uno tra i moniker più azzeccati di
tutti i tempi: TSIDMZ sta per Thule Sensucht In Der Machinen Zeit,
ovvero la Nostalgia di Thule nell'era delle macchine. Merita di
meditarci un po' su, non pensate?
Sito web:: www.myspace.com/tsidmz
(Oflorenz) |
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VERDIANA
RAW
Metaxy
CD (Ark Records)
Dalla splendida Firenze debutta ufficialmente questa artista
che ama utilizzare la voce in modo sperimentale. Vocalizzi accompagnati
da una musica raffinata in cui piano, violino, flauto vengono
suonati dalla stessa V.R. Nel disco suonano anche Antonio Bacchi
(basso e chitarra) e Fabio Chiari (percussioni, e in “Strega
(La Loreley” il piano). V.R. ama utilizzare sia testi in inglese,
che in francese e in italiano. Certamente non è di facile ascolto
questo lavoro se non si è debitamente preparati, echi di Lisa
Gerard, di Diamanda Galas, e in alcuni punti anche di Francesca
Nicoli come per esempio in “Headless baby Bitch”. Questi sono
solo i nomi di alcune delle vocalist che negli anni ’80 hanno
impreziosito la loro voce femminile usandola in modo non consono
ma sperimentandone le potenzialità. Dieci tracce oscure e penetranti
da ascoltare in penombra. Se siete pronti a emozioni forti questo
disco fa per voi. Spero di vedere in futuro una sua performance
per completare meglio la mia opinione su questa artista che
merita attenzione.
Sito
web: www.verdianaraw.org
(Nikita)
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YABANCI
Live 21.04.12
CDR (Swiss Dark Nights)
Seconda uscita per la label elvetica SDN. Il quartetto italo-svizzero
dei Yabanci composto da Valerio Lovecchio (chitarra e testi),
Shino (basso), Krystal (voce), Clarks (drums), attivo da meno
di un anno, debutta ufficialmente con questa uscita. Si tratta
di un live tenuto a Ponte Tresa in Svizzera nell’Aprile dello
scorso anno organizzato dalla Swiss Dark Nights, progetto ideato
dallo stesso Valerio Lovecchio. Ma veniamo al disco in cui ci
sono ben nove tracce. Le atmosfere richiamano il gothic rock tipico
di gruppi anni 80 come Sisters of Mercy e Fields Of the Nephilim,
e dalla valanga di bands che ha animato i bui anni ’90 come Nosferatu,
Rosetta Stone, Vendemmian, Love Like Blood, etc. Le nove tracce
che fanno ben sperare devono essere un punto di partenza per il
combo italo-svizzera affinchè risca a migliorarsi in vista anche
del fatto che da poco ha perso il vocalist ed ora è alla ricerca
di una nuova voce. Facciamo i nostri migliori auguri agli Yabanci
affinchè trovino al più presto un nuovo cantante e si possano
rimettere al lavoro per regalarci un altro lavoro. Intanto vi
invito ad acquistare il CD, sempre limitato a sole 100 copie!
Sito web: http://www.facebook.com/SwissDarkNights
(Nikita) |
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