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AAVV
"Alfa Matrix Re:covered vol. 2 - A tribute to Depeche Mode"
CD (Alfa-Matrix)
A
distanza di due anni l'etichetta belga propone il secondo episodio
del tributo ai Depeche Mode ad opera e dietro insistenza della
sua scuderia musicale che, probabilmente a seguito del successo
del primo volume, ha capito che questo poteva essere un ottimo
veicolo promozionale. Vi compaiono veterani come Leaether Strip,
Ayria, Kant Kino, Komor Kommando, I:Scintilla, Technoir, Helalyn
Flowers, Plastic Noise Experience, Implant, Krystal System,
Acylum, ma anche nuovi acquisti che non hanno potuto prendere
parte al primo volume perché non ancora accasati presso la label
come Armageddon Dildos, Malakwa, amGod, Razorfade, Alien Vampires,
Studio-X, Unter Null, Diskonnekted e Gaytron. L'album è corposo,
2 cd e 31 tracce, sugli scudi "Now this is fun" ad opera degli
Implant, fuori dal coro gli Essence of Mind e Helalyn Flowers,
decisamente più rock rispetto ai colleghi che propongono rispettivamente
una cover di "Puppets" ed una di "Rush". Il tributo è abbastanza
equilibrato rispetto al primo volume, sono entrambe raccolte
per "specialisti", non ci sono molti pezzi famosissimi e se
ci sono, vengono centellinati ed equamente distribuiti nei due
volumi. Kant Kino e Leaether Strip compaiono in ognuno dei due
cd, entrambi lasciando un ottimo ricordo con "Black celebration"
inquietante e ispirata, e "In your memory", ma essendo meno
palpabili sul secondo cd. Haus Hetaere e Studio-X si occupano
di violentare e stravolgere rispettivamente "Personal Jesus"
e "I feel you" con notevoli effetti di straniamento. Piacevole
per appassionati dei Depeche Mode e della musica electro.
Sito: http://www.depeche-mode-tribute.com
(M/B'06)
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A.
S. HEREB
"V.I.T.R.I.O.L."
Download (autoprodotto)
Debutto
di circa un quarto d'ora autoprodotto per questa one man band
italiana dietro cui si nasconde la scrittrice Elisa Barindelli
che, oltre a musicare il "Magnum opus" fornisce qualche breve
indicazione scritta delle 4 tracce presenti che costituiscono
le fasi del processo. Ad una prima lettura salta subito in testa
una definizione: esoterismo per il popolo, ovvero una contraddizione,
ovvero spiegare in due parole al mondo, ciò che è tuttora un
mistero insoluto forse per tutti. La musica si può incanalare
nell'ambito electro/idm: si parte da "Caput corvi" simbolo utilizzato
da Fulcanelli per l'opera al nero, la fase di putrefazione,
si passa alla "Cauda pavonis", fase di grande incertezza in
cui compaiono numerosi colori, come appunto nella coda del pavone.
A questa fase succede l'albedo, la luce del cigno, la rinascita
e l'inizio della comprensione e del passaggio ad uno stato superiore
che culmina con l'ovum phoenicis filosofale, matrimonio dei
principi bianco e rosso. Suggestivo, ma non dal punto di vista
musicale.
Sito: http://www.jamendo.com/it/album/95178
(M/B'06)
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ACYLUM
"Karzinom"
CD (Alfa-Matrix)
Ad
un paio d'anni da "The enemy" tornano i tedeschi dell'est Pedro
e Nadine Engel con questo album che rappresenta l'episodio più
estremo della loro discografia. Il titolo e la copertina fanno
già intuire l'ambientazione oscura e priva di ogni luce di speranza,
fatta di beat industriali, voci distorte e gelide tastiere che
evocano sinistre atmosfere e completano gli arrangiamenti orchestrali
di quest'opera electro-industrial. Nel complesso è un album
sopra la media, con momenti sinfonici riusciti in "Angel" e
"Freeze", tracce più aggressive dove la lingua tedesca è il
valore aggiunto come in "Deutsch" o ancora canzoni a metà tra
ebm e musica da camera come "Silence". Disponibile anche nella
versione con bonus cd che ripropone finalmente qualcosa di veramente
interessante e non inutili remix (che tuttavia compaiono nella
versione originale), e cioè una versione rimasterizzata dell'album
di esordio, "Your pain".
Sito: http://www.myspace.com/acylum
(M/B'06)
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AÏBOFORCEN
"Dédale"
CD (Alfa-Matrix)
Tornano questi belgi, capitanati da Benoît
Blanchart, concept e design manager di Alfa Matrix, col loro
quinto album dopo un silenzio durato ben 7 anni. Il gruppo fa
parte della cosiddetta nuova generazione ebm, che unisce la
potenza dei beat con una approfondita ricerca della melodia
che prende l'ascoltatore al primo colpo e per questo lavoro
si avvale della collaborazione di artisti come Claus Larsen
(Leaether Strip), Dominik Van Reich (amGod), Xev (Diffuzion)
e Donna Lynch (Ego Likeness): suoni elettronici eclettici, si
combinano a percussioni, ma sempre con sonorità morbide aiutate
dalla sensuale voce di Patrice Synthea (in forze anche ai Regenerator)
che si contrappone al ruvido cantato maschile. Compare nell'album
anche una cover trasfigurata di "New Year's Day" degli U2 con
Jennifer Parkin (Ayria) alla voce. Come tradizione in Alfa-Matrix,
esiste il box cartonato limitato che include l'album "Sanctuaire",
con 5 canzoni inedite e 8 remix e due nuove versioni di "Twilight
world" e "Not unique".
Sito: http://www.alfa-matrix.com/aiboforcen
(M/B'06)
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ANCIENT
TALES
"Broken pictures"
Download (GH Records)
Riedizione del debutto del 1996 questa volta sotto l'ala della
Gradual Hate Records, per la band spagnola che annovera tra le
sue principali influenze gruppi come Dead can Dance, Christian
Death, The Cure, And Also the Trees. La GH Records è un'etichetta
spagnola indipendente che fa capo a Miguel LS, fondatore dell'omonima
band e si "occupa" di promuovere band della scena martial, electro,
neoclassic ed Ancient Tales calza a pennello: l'album è infatti
una mescolanza di goth rock, wave, e modern classical in cui prevale
quest'ultimo. Apre la traccia "Canto de Ultreia", che richiama
elementi musicali medievali ed è cantata in latino. Proseguendo
nella medesima direzione ma cantando in inglese si arriva a "Dark
signs", che dà il via allo spostamento sul versante gothic/dark
wave del resto dell'album, senza perdere mai del tutto la connotazione
neoclassica iniziale. Da segnalare "En los grises mares", ballatona
dark in spagnolo e carica di pathos con tanto di canti di balene
in sottofondo. L'album ha ormai 16 anni e non resterà nell'olimpo
del genere, ma è sicuramente apprezzabile e merita qualche ascolto,
forse questa riedizione fa semplicemente da preludio ad un nuova
uscita che ci chiarirà le idee sul reale stato di salute della
band.
Sito web:
http://www.gradualhate.info/ancient_tales_broken_pictures.html
(M/B'06) |
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L'ANTICO
CANTO
L'uomo e l'esistenza
CD (autoprodotto)
Bruno
Masulli, cantante e strumentista della scena metal partenopea,
debutta con questo mini di 3 canzoni. Il progetto in stand by
dal 2004 cerca di risorgere a nuova vita. La descrizione del cd
parla di influenze new age world music e canti medievali, con
assoli di chitarra pulita: io dico invece che il background metal
si sente moltissimo, quasi lo si respira in quelle che sono quasi
delle ballate che si ritrovano nei gruppi power metal o classic
metal. In estrema sintesi il progetto pecca di ingenuità e probabilmente
risente di questi sette anni di inattività, che hanno impedito
un adeguamento all'odierna scena sperimentale. Urge trovare nuove
idee prima di rischiare un debutto con l'album completo che dovrebbe
uscire il prossimo anno.
Sito: http://www.myspace.com/anticocanto
(M/B'06) |
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ANTIKATECHON
"Privilegium martyrii"
CD (Silentes Minimal Editions)
Davide Del Col ci regala questo maestoso album di dark ambient
emozionante ed evocativo, come agli esordi hanno saputo fare gruppi
come Raisond'être e Lycia. Per chi non lo conoscesse, questo ragazzo
è la variopinta (con pochi colori vivaci e moltissimi scuri) mente
che sta dietro al progetto Echrna ed agli storici Ornament. Partendo
dalla copertina si penetra in un mondo fatto di monumenti, rosi
dal tempo che sostengono immoti il cielo uggioso: qui si vede
la mano sapiente di Andrea Marutti, cofondatore con Davide del
geniale progetto glitch/ambient Molnija Aura, e qui incaricato
dell'artwork e del mastering. Attraverso la musica di Antikatechon
sprofondiamo nei sotterranei delle chiese, in luoghi oscuri e
nascosti dove riverberano clangori metallici, voci portate dal
vento che provengono da chissà dove ed esalano arcani misteri.
I suoni sono potenti, d'impatto, muri come di organi stratificati
che fanno venire in mente Les Joyaux de la Princesse ci accolgono
in "Natura suscitata" per poi tacere e lasciare spazio ad aperture
di tastiere ariose ed eteree che ci illudono dandoci speranza
e ci ributtano nell'abisso già dalla traccia successiva per poi
farci riemergere liturgicamente con la traccia finale in pieno
stile Raison d'être. Grandiosa "Summa obnubilatio", che ricorda
i momenti più tosti di gruppi come Predominance, vera killer track
dell'album. Questi ci sanno fare, teneteli d'occhio.
Sito: http://www.myspace.com/antikatechon
(M/B'06) |
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ARTEFACTUM
"Fox Gloves & Blue Bells"
CD (autoprodotto)
Un
viaggio di sensualità dark-ambient dove ogni viaggiatore può
giungere alle conclusioni che più si adattano alla propria ritmica
vitale. L'olismo è la somma dei componenti, nulla può essere
considerato esclusivamente nelle singole parti che lo compongono,
l'insieme così come la macchina è la vera essenza dell'avanguardia
filosofica che vede il Tutto al centro di un meccanismo di proliferazione
interiore. Ogni cosa è parte di un qualcosa di più grande e
se non si comprende l'unione non si comprende questo album.
Un magma di sensazioni e istinti che si trascina ovunque e da
nessuna parte. L'avanzare incessante è una metrica regolare
soporifera per il corpo, un'estasi di benessere cromosomico
per le singole parti in cui è composto il corpo umano stesso.
Il vero mistero di questo lavoro è il non-mistero, è la manifestazione
"accentuata" di quell'universo che ci attanaglia. Con Artefactum
riusciamo a muoverci senza bisogno di spostare un solo muscolo.
Ipnotico e forse diabolico sistema di interazione col proprio
Io, volontario.
(Matteo "Pinhead" Chamey)
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BAD
POLLYANNA
"My incubi"
Download (autoprodotto)
Single di debutto, scaricabile gratuitamente,
di questo gruppo inglese che non brilla per originalità, visto
che fotocopia il goth rock moderno più scontato, con tanto di
tematiche vampiresche (dai, basta, sul serio...) e che sta cercando
soldi per incidere il suo primo album, tant'è che sta vagando
e a questo punto credo anche questuando, per l'Inghilterra con
il suo sensazionale tour dal nome quanto mai eloquente: "Album
fundraiser tour"...beh, la faccia tosta non gli manca di sicuro,
restiamo in attesa di un po' di originalità, con la crisi che
c'è non mi sembra il caso di investire in qualcosa che già esiste
in abbondanza.
Sito: http://www.myspace.com/badpollyanna
http://www.badpollyanna.com/
(M/B'06) |
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CADABRA
“Past & Present”
CD (Revenge Records)
Conosco
i Cadabra fin dai loro primi demo su cassetta di fine anni ’90,
sembra passato un secolo da allora come innovazione tecnologica
e mezzi di diffusione della musica, eppure il gruppo barese
è più attivo che mai, con diverse pubblicazioni alle spalle,
una lunga serie di concerti, ed una line-up stabilizzata da
anni, che vede sempre Sebiano Cuscito alla voce, chitarra, programming,
il co-fondatore Francesco Radicci alla batteria e Vincenzo Romano
al basso. Questo CD è una raccolta che contiene i due EP “Blood
& Blades” e “Love Boulevard”, quattro tracce dell’ultimo album
“Wave/Action”, e la recente “Heart”, apparsa nel 2010 come singolo
digitale. I brani di “Blood & Blades” – se si esclude “A Strange
Kind Of Fashion”, decisamente rock – riflettono la vena più
darkeggiante e malinconica dei Cadabra, che ritrovo con sommo
piacere proprio in “Heart”, secondo me la canzone più bella
del disco. Nei tre brani di “Love Boulevard”, molto diversi
fra loro, le sonorità si fanno leggermente più ariose, innestate
sempre su una rock-wave elegante; degno di nota da questo EP
è “Echo”, grazie al suo ritmo spedito e al bel basso distorto.
Con gli estratti da “Wave/Action” i nostri proseguono degnamente
con la loro consueta varietà di suoni e umori. Chiude il tutto
la versione remix elettronica di “Love Boulevard”. “Past & Present”
è un’occasione imperdibile sia per chi si è fatto scappare i
lavori qui raccolti, sia per chi non ha mai ascoltato nulla
dei Cadabra, e potrà così scoprire uno dei migliori gruppi ‘new
wave’ italiani degli ultimi anni.
Sito: www.cadabra.org
(Fabio Degiorgi)
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CENERE
MUTO
"Giambattista Vico"
Download (Frohike Records)
Com'era
lecito aspettarci Frohike ci propone ancora una volta un'opera
border line di difficile catalogazione: questa volta sono i
Cenere Muto con l'album di esordio su cassetta c40 limitata
a 70 copie, in cinque "quadri" che si succedono in circa mezz'ora
di musica sperimentale, dedicata a Giambattista Vico ed alla
sua opera più celebre i "Principi di scienza nuova", ossia una
scienza che studia la realtà creata dall'uomo attraverso la
storia della civiltà da lui stesso realizzata. I Cenere Muto
usano la letteratura italiana come punto di partenza concettuale
e strutturale di tutti i loro lavori (il loro nome ad esempio
è preso a prestito da "In morte del fratello Giovanni" di Foscolo).
Al di là delle infinite speculazioni filosofico-letterarie che
si potrebbero fare sul reale intento di questo lavoro, quello
che va analizzato è come sempre la musica: cinque tracce completamente
strumentali di improvvisazione noise-jazz con spruzzate di folk,
variazioni sognanti e gradevoli, mai brutali, sempre malinconiche.
Ogni traccia confluisce nella successiva come in un flusso di
coscienza nello stile dell'Ulisse di Joyce, trasposto in note.
Elitario, ostico, interessante.
Sito: http://ceneremuto.bandcamp.com
(M/B'06)
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