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HORROR
VACUI
In darkness you will feel alright
LP
(Avant!)
Ultimamente
la Avant! fa man bassa di band emergenti goth/wave: nello specifico
dà alle stampe il primo lp di questi bolognesi che propongono
un goth rock dotato di attributi e non clinicamente morto come
da tradizione, probabilmente a causa del fatto che derivano
da band hardcore come Kontatto, Campus Sterminii e Sumo. Musica
che potrebbe essere associata ai primi Litfiba per la sua attitudine
rock piuttosto tirata rispetto alla norma, pur mantenendo da
questi notevole distanza e non ricadendo nella clonazione, ma
muovendo verso Sisters of Mercy soprattutto per quanto riguarda
il cantato. Sugli scudi "I like it when a soldier dies", "Yersinia",
"Arabian springs", quest'ultima decisamente epica nell'approccio.
Album piacevole, ricco di idee, promettente come spesso accade
di dire per i gruppi Avant! farà la gioia degli amanti
della musica rock oscura.
Sito
web: http://ddlvng.bandcamp.com
(M/B’06)
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LIMBO
Unholy rituals vol. I + vol. II
2 LP (Radical Matters)
Gianluca
Becuzzi, mente che si nasconde dietro a questo progetto e personaggio
di culto della scena elettronica degli anni 80-90, che non ha
certo bisogno di ulteriori presentazioni. In redazione ci è
arrivato questo promo in confezione formato A5 che raccoglie,
senza purtroppo il relativo equipaggiamento (lente e vetro stampato)
atto a creare l'ambiente ideale, i due volumi usciti singolarmente
su vinile nel 2010 limitati a sole 50 copie. Con questo album
viene introdotto un nuovo concetto sonoro, quello del "demix",
ossia la ricostruzione di suoni estratti da quattro precedenti
album, uniti a cut up attinti da band affini a questa proposta
sonora, tra cui spiccano Psychic TV, Nurse With Wound, Current
93, NON e Sunn O))). Un lavoro che negli intenti può ricordare
"The great in the small" dei Current 93, anche se questo fu
quasi più un tributo alla guarigione di Tibet, che non a caso
è qui presente coi suoi Current 39. Quattro suite di 11 minuti
e mezzo l'una, celebrative delle origini dell'industrial e quindi
di Brion Gysin e di Burroughs, nel segno della musica drone,
potente, ipnotica e alienante, senza mai sembrare disorganica
o cacofonica come invece fu "The great in the small". I Limbo
sono sempre stati un creatura in evoluzione, o comunque in continuo
movimento, ma restando sempre ancorati agli stilemi dell'elettronica
oscura e questo è l'ennesimo geniale cambiamento.
Sito web:
http://www.radicalmatters.com
(M/B'06)
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LFY
/ WAR
The glass house etiquette
7"
(Avant!)
La
Avant! ristampa in vinile 7" nero questo split degli svedesi
Lust For Youth e dei danesi War, una traccia a testa. I primi
sono un gruppo estremamente prolifico, assurto all'onore delle
cronache con lo stratosferico "Solar Flare", i secondi, sono
un duo fresco di debutto formato da Elias Bender Rønnenfelt
(cantante degli Iceage) e Loke Rahbek (nei Sexdrome e gestore
della label Posh Isolation), afferenti all'etichetta scandinava
"New Way of Danish Fuck You". Synth-pop incrociato con darkwave
lo-fi minimale, voci distorte dall'oltretomba, il lavoro è
giusto un assaggio delle notevoli potenzialità di due
gruppi che promettono faville.
Sito
web: http://avantdistro.blogspot.com
(M/B’06)
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LUST
FOR YOUTH
Growing seeds
LP
(Avant!)
Ritornano
un anno dopo l'eccezionale "Solar flare" gli svedesi Lust For
Youth. Persa per strada Amanda, il progetto è adesso
tutto di Hannes Norrvide e Loke Rahbek, che si spostano stavolta
su un cocktail di synth-pop, minimal ed un crescente dilagare
rumoristico ("We planted a seed" è uno spiazzante pezzo
harsh noise a tutti gli effetti), sempre in chiave lo-fi. Beat
elettronici scandiscono le tracce per tutta la durata dell'album
col solito incedere lento e quasi distaccato, che mantiene intatta
l'attitudine wave/post punk. E' sicuramente un album solido,
che però ha la pecca di un cantato troppo monocorde,
quasi come un effetto sonoro che fa capolino saltuariamente
nell'economia di ogni singolo brano e stride con la notevole
commistione di generi musicali. Allo stesso modo, la struttura
dei brani pur efficaci ed originali, è spesso ripetitiva
e necessita di nuova linfa per fare il salto di qualità.
Sito
web: http://avantdistro.blogspot.com
(M/B’06)
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MALANIMA
s/t
Digital EP (autoprodotto)
Malanima Interessante promo discografico (4 tracce) del gruppo
livornese Malanima. Il lavoro musicale oscilla tra la new-wave,
e l'ethnowave a tratti visionario con sapiente utilizzo di vari
strumenti. Si alternano di fatto effetti elettronici con strumenti
classici e persino orchestrali. Un sound originalissimo che si
alza qualitativamente anche dall'uso di voci e cori minimalisti
e multilingue, si va dal francese all'inglese per poi tornare
all'italiano. Quattro tracce, quattro aspetti della band mai banali
e molto sperimentali che ti trasportano mentalmente in mondi lontani,
in un paio di brani sconfinano in mondo musicale molto vicino
a sonorità arabeggianti godibilissme Un progetto musicale molto
giovane, sono nati nel marzo 2012 ma fanno ben sperare per le
loro idee chiare di come fare musica. Questo è il loro promo di
esordio, complimenti!
Sito
web:
(Maurizio Piccirillo) |
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MONOZID
A splinter for the pure
LP/CD (SM-Musik)
Frizzante
band tedesca che coniuga buona new vawe, dark con venature di
punk rock. Il ritmo di questi brani è sostenuto e con un vocalist
molto bravo che lascia trasparire una affascinante melanconia.
Un sound godibile che emana spensieratezza e che rimanda ad
un glorioso momento storico del movimento dark anni ottanta.
Il progetto musicale si snoda tra ribellione di suoni e ballate
romantiche, un mix che risulta fresco e giovanile ed istiga
al movimento. Sicuramente dal vivo riescono a far venire fuori
tutto il loro mondo creativo tanto che la band è sempre in giro
per tutta Europa per gridare tutta la loro grinta.
Sito web: http://monozid.com/
(Maurizio Piccirillo)
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METROLAND
Mind the Gap
2CD (Alfa Matrix)
Appena
mi sono imbattuto nel mondo sonoro dei Metroland la mia mente
ha iniziato a viaggiare letteralmente nel tempo. Ogni traccia,
vive di un trasporto emozionale intenso nel quale spicca una
visione solida ed una liquida del mondo che ci circonda. Si
nota anche una ricerca nei suoni e nella elettronica animata
da autentiche sequenze calde, melodici strati sintetici e voce
robotica e con l'intero progetto condito da drum machine analogiche.
Nel complesso, i belgi Metroland, ci accompagnano un territorio
musicale simil vintage, che ci ricorda i bei tempi andati ma
che non stucca ne affatica all'ascolto, anzi aiuta a svagarci
la mente spostandola musicalmente verso un altro gruppo che
ha segnato la scena elettronica mondiale come i KRAFTWERK. Un
lavoro musicale, dunque, composto da tredici brani tutti da
gustare e da "viaggiare".
Sito web: www.metrolandmusic.com
(Maurizio Piccirillo)
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MISERYLAB
“Documentary 08/12"
Box (D-Monic Records)
Un
lavoro musicale intenso box (contenente un Cd e un 7",
ndr) dei Misrylab (in cui si cela Porl King, conosciuto per
lo più per essere il leader dei Rosetta Stone, ndr) dal
titolo "Documentary 2008 - 2012". Il frutto di una esperienza
che affonda in atmosfere dark e post-punk che riportano indietro
nel tempo fino agli anni 80. I ritmi incalzanti frutto di elettronica
e veri e propri lamenti di chitarre, si sposano perfettamente
con la voce calda e struggente. Un progetto musicale corposo,
ben 17 tracce che si sviluppano con chorus ed echi che ci fanno
viaggiare con l'immaginazione. Un ascolto piacevole che per
i nostalgici di un certo periodo storico musicale, ma non solo,
sarà sicuramente un bel dono post natalizio.
Sito web:
www.myspace.com/porlking
(Maurizio Piccirillo)
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MUSHY
Breathless
LP
(Mannequin)
Ritorna
la romana Valentina Fanigliulo col suo quarto lavoro all'insegna
della darkwave-electro, forgiata dalla sua eterea voce che crea
un'atmosfera da sogno in cui perdersi definitivamente: non a
caso si inizia con "To be lost", ipnotica e malinconica con
sintetizzatori freddissimi a fare da sfondo. Gli A. R. Kane
coinvolti in "Life so far", singolo che ha anticipato questo
lavoro, ribadiscono le coordinate dream-pop che pervadono l'album
suggellando la synth wave d'annata che favorisce la fusione
con la voce in un unicum non più lo-fi come in passato,
ma sempre ovattato e maggiormente spoglio ed essenziale. Sontuosa
"Night dress", lascia spazio a "Let me go", quasi una richiesta
disperata di volare via come uno spirito in un oscuro mondo
parallelo a cui Valentina appartiene di diritto. Spettrale "Rocks
and bones". "Black forest" richiama non solo per il titolo "A
forest" dei Cure, ma in una versione fortemente rallentata e
riverberata, più consona alla poetica di Mushy. Sicuramente
un lavoro di alto livello, che richiede un certo background
all'ascoltatore, ma che non è del tutto precluso al grande
pubblico e può far fare il salto a Valentina che senz'altro
se lo merita.
Sito
web: http://www.myspace.com/mushyrhum
(M/B’06)
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NATURAL
ASSEMBLY
Arms of departure
EP
12" (Avant!)
Dopo
qualche cassetta, esce il primo ep su 12" per questo duo londinese,
autore di un synth pop lo-fi sulla scia dei colleghi di etichetta
Lust for youth e Contrepoison. Sebbene più giovani dal
punto di vista delle uscite discografiche, per certi versi Cannon
e Zsigo hanno portato avanti una proposta più variegata
degli altri due citati, considerata anche la notevole difficoltà
di spaziare in un genere piuttosto rigido come è quello
proposto, e con una dipendenza meno marcata dai gruppi del passato,
anche se non va trascurato il contributo di Front 242 e New
Order. Ottimo lavoro, stanno fissando i canoni di un nuovo (sotto)genere
e più grandi saranno, più grande sarà il
genere proposto: la missione è ardua.
Sito
web: http://naturalassembly.com
(M/B’06)
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NIGHT
SINS
New grave
LP
(Avant!)
Primo
full length per gli statunitensi Night Sins direttamente da
Philadelphia. Lavoro disponibile solo su lp, dopo la demo su
cassetta e i due file scaricabili come singolo anticipatore
dell'album, inciso per Avant! label nota per curare formazioni
post punk interessanti e questa non fa certo eccezione. Sebbene
meno sperimentale rispetto ad altri colleghi di etichetta, i
Night Sins fanno il loro sporco lavoro con sentimento e dedizione:
ne nasce una mezz'ora di death rock di matrice post punk anni
80. Suoni vintage ed atmosfere che riportano alla luce i Sisters
of Mercy coesistono con linee di basso vellutate ed oscure come
in "The stranger" o "Shoot me up", il tutto condito dalla voce
spettrale di Kyle Kimball. Un discreto album che abbisogna però
di una maggiore varietà e, come molti suoi simili, di
evolvere in qualcosa di nuovo.
Sito
web: http://ddlvng.bandcamp.com
(M/B’06)
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