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AAVV
NEVE MICRO - The White Box
Box (Neve Micro Music)
Per
quanto si tratti di oggetto d’ormai difficilissima reperibilità
(solo 10 esemplari prodotti), parliamo con estremo piacere di
questa autentica chicca natalizia con la quale Marco Grosso,
Mister Ouroboros nonché ovviamente mastermind della ormai terminata
Invisible Eye, apre la nuova era di Neve Micro. Neve é concepita
fondamentalmente come web-label finalizzata alla diffusione
dell’ingegno di Marco sotto forma dei suoi molteplici progetti,
senza disdegnare occasionali produzioni a tiratura limitata
nonché merchandise e, se ce ne sarà l’occasione, organizzazione
di eventi. Il candido cofanetto in plastica, oltre ad includere
una serie di graditi regali (una t-shirt con il logo della label,
una penna, un libriccino, una candela, una bacchetta d’incenso,
degli adesivi ed un piccolo teschietto in plastica) ha il pregio
di contenere un esaustivo archivio digitale in mp3 della mitica
Invisible Eye, ed in particolare dei progetti al di fuori del
principale Ouroboros quali Snowfade, Permafrost, Quadrante solare,
Obsidian Lodge, Gloom Seance ed altri. Il tutto archiviato i
n due DVD ed in una chiavetta Usb, quest’ultima contenente una
serie di albums mai precedentemente realizzati. Si aggiunge
infine il cdr “Lifeless Forms”, breve ma intenso viaggio cosmico
negli spazi stellari tipicamente cari a Permafrost. Un degno
sigillo di chiusura per il lavoro passato di Marco, ed una partenza
col botto per la nuova creatura Neve Micro, cui vanno i nostri
migliori auguri dilunga
vita e mille soddisfazioni.
Sito web: http://nevemicromusic.bandcamp.com
(Oflorenz)
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AAVV
VOX 17 DD: Distant Noises
Digital Album (Other Voices)
Interessante compilation di quattordici artisti provenienti
da nove paesi che racchiudono varie realtà sonore. Cinemascope,
Soft Riot, Stress, Agent Side Grinder, Parade Ground, Lust For
Youth, Venus In Furs, Deca, A New Life, Forever Alien, ADN'
Ckrystall, Nouvelle Phenomene, Sam Rosenthal, Kofe. Sono questi
i mondi che andremo a conoscere durante l'ascolto di un progetto
interessante ed originale. Alternative synth, synthpop, minmale,
new wave e post-punk, c'è ne veramente per tutti i gusti e per
tutti i palati. L'album è consigliato sia per i neofiti che
per i cultori dei vari generi. Chi avrà il piacere di incontrare
questi tipi potrà passare da ritmi ossessivi a melodie più orecchiabili
e per i più nostalgici il ricordo di passaggi storico - musicali
importanti. Un lavoro creativo completo.
(Maurizio Piccirillo)
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AESTHETISCHE
Powerswitch
CD (Alfa Matrix)
Questo progetto musicale segna il ritorno, dopo una pausa di
quasi 8 anni, di Fab Viscardi e Pires Gui di Vista Aghast nella
scena industriale / elettronica. Di questo storico duo, colpiscono
soprattutto i ritmi incalzanti e i suoni decisi degli strumenti
elettronici utilizzati. Le tredici tracce si susseguono ossessivamente,
ben miscelati e caratterizzati dall'utilizzo della voce, spesso
cupa ed ancestrale ma che non guasta. Quest'ultimo lavoro degli
Aesthetische, è influenzato senza ombra di dubbio da vari tipi
di musica elettronica, ma non solo. Infatti, si possono facilmente
intuire forme di Rock, world music e musica contemporanea. È
insomma, un rincorrersi di suoni ed immagini proposti con forza
e positività, aspetto ch e si evince anche dai testi che i due
artisti ci propongono. Un bel ritorno, insomma, che sicuramente
non deluderà i loro fan e tutti coloro che si vogliono immergere
nel loro universo creativo.
(Maurizio Piccirillo)
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ADRIAN
H AND THE WOUNDS
Adrian H and the wounds
CD (Projekt)
Terzo
lavoro per questa eccellente band che elabora un cocktail esplosivo
di influenze che vanno da Nick Cave (come nell'opener Memory)
a Bauhaus ("Dog solitude") interpretati in chiave cabaret noir
(su tutte "Bad man", forse l'episodio migliore), come sprofondati
in un film di Tim Burton. Cover azzeccate come quella di Tom
Waits, "Hoist That Rag", autentici colpi di genio come la rivisitazione
in chiave Burtoniana della filastrocca "Chim Chim Cher-Ee",
parte della colonna sonora di Mary Poppins, in cui la voce bassa
e roca dello spazzacamino Adrian H spezza in due l'album e riporta
l'esuberante miscuglio sonoro fin lì proposto sui binari che
sembrano essere i preferiti dalla band. Nel calderone si ritrovano
ancora tracce di darkwave/electro-industrial, come nella conclusiva
"Border patrols" o in "That hurts". Su tutto colpisce la straordinaria
capacità di tenere insieme tutto questo in un percorso senza
sbavature e perfettamente amalgamato, tanto da non avvertire
la minima traccia di disorganicità. Fantastici!
Sito web: http://www.adrianhandthewounds.com/wounds.cfm
(M/B'06)
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ARCANA
As Bright As A Thousand Suns
CD (Cyclic Law)
Ritornano
gli Arcana, band storica scandinava che nonostante si ispiri
da sempre alle sonorità care ai Dead Can Dance ha anche cercato
di percorrere, con questo album, una strada personale. "As Bright
As A Thousand Suns" è il loro settimo album e include 10 tracce.
La line-up vede: Peter Bjärgö (melodie, testi, voce, strumenti
vari , cori ), Annmari Thim (voce, testi e cori), Cecilia Bjärgö
(voce, testi e cori), Mattias Borgh (percussioni, cori), Nuria
Luis (violino) e Sergio Gamez Martinez (strumenti addizionali).
Dopo l'intro "Somnolence", un vero e proprio acquerello etereo,
segue "As the end draws near" in cui si possono riconoscere
le consuete sonorità alla DCD. In "Medea" vediamo che le atmosfere
diventando più personali e intense. Segue "Leave me be" brano
onirico che emoziona molto l'ascoltatore, e da qui l'album continua
a salire sempre di intensità e magia. "In Memoriam" è un brano
che Peter e Cecilia Bjärgö dedicano al padre scomparso
nel 2010, un emozionante traccia ricca d'intensità e trasporto.
Degna chiusura del CD è la strumentale "Vinter". “As Bright
As A Thousand Suns”, edito dalla Cyclic Law (label che negli
ultimi anni è diventata la miglior etichetta di etherel e ambient),
è da considerarsi come il gradito ritorno degli Arcana. La band
scandinava dimostra di avere ancora qualcosa da dire e soprattutto
in modo personale emozionando il suo pubblico. Purtroppo in
questo sottogenere le band valide e che si distinguono sono
veramente poche e gli Arcana sono tra loro.
Sito web:
http://www.cycliclaw.com/
(Nikita)
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ASTRAL
LUEUR
Umbra lemures
CDr (Radical Matters)
La
Radical Matters ridà alle stampe il lavoro precedentemente
uscito nel 2009 per la Inchiostrum Records di Marco Grosso.
Si tratta del cosiddetto black ambient, che attinge a piene
mani dal black metal, nella sua accezione più atmosferica,
ricalcando in una certa misura il modello lanciato dai Carpathian
Forest degli esordi. Gli interpreti questa volta sono ucraini,
esponenti di quella musica che arriva dall'ex Unione Sovietica,
le cui uscite in ambito black metal si sono moltiplicate negli
ultimi anni. Generalizzando sono gruppi di valore intermedio
che ricalcano nella maggioranza dei casi gli stilemi del genere
senza portare nulla di veramente interessante, e questi non
fanno eccezione pur mostrando una buona comprensione del messaggio
divulgato dai maestri del genere, senza affondare il colpo,
ma restando su atmosfere oscure e dai toni naturalistici di
scarso impatto, segno di poca personalità e poche idee.
Sito
web: http://www.myspace.com/trueastrallueur
(M/B’06)
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BALLO
DELLE CASTAGNE
Surpassing all other kings
CD (BloodRock Records)
L’attesa
per il parto nuovo di zecca della creatura di Vinz viene premiata
dalle 10 gemme prog di “Surpassing all other kings”, licenziato
dalla più che mai vitale BloodRock di Genova, label specializzata
in doom e metal a tinte oscure e legata a doppio filo alla storica
Black Widow di Via del Campo. L’opener “Tema di Gilgamesh” apre
con brio questo secondo full lenght del Ballo, che conferma
ed anzi rafforza quanto di ottimo si era già sentito nel precedente
“Kalachakra”; la classica vena italian prog d’annata spruzzata
di psichedelia mi fa ritornare a quel periodo favoloso nel quale
gli album del Balletto di Bronzo o del Banco scandivano le mie
giornate, mentre la citazione dell’immortale Lovecraft contenuta
in “Eoni” addirittura ci riproietta alla copertina di “Live
after death” dei mitici Maiden, ove proprio queste poche righe
campeggiavano sulla lapide accando al mostruoso Eddie. Come
nella migliore tradizione di molti album dell’epoca d’oro del
prog, e come già era stato con il precedente “Kalachakra”, anche
“Surpassing” é un concept-album, incentrato questa volta sulla
favolosa epopea del re sumero Gilgamesh. Imprescindibile il
favoloso supporto che l’intera band degli Egida Aurea fornisce
in quest’opera, non solo a livello esecutivo ma anche nel concepimento
(Diego Banchero) e nel mixaggio finale (Davide Bruzzi). Per
tutti i “New Aquarians”, per dirla con Vinz, ma non solo per
loro! I
Sito web: www.ballodellecastagne.com
(Oflorenz)
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BEYOND
SENSORY EXPERIENCE
Modern day Diabolists
CD + DVD (Cyclic Law)
La
canadese Cyclic Law sta facendo “man bassa” di tutti i migliori
progetti dark ambient. Se negli anni ’90 e negli anni zero del
terzo millennio facevano da regine le labels Cold Meat Industry
e Projekt ora si può dire che la Cyclic Law non ha più concorrenti
e rimane, se non l’unica, la più affidabile come qualità di
uscite. I BSE, dopo aver pubblicato album sia per la Old Europa
Cafè che per la Cold Meat Industry, entrano a far parte con
“Modern day Diabolists” nella scuderia dell’etichetta nordamericana.
“Modern day Diabolists” è il nono album della loro prolifica
carriera, che vede la loro prima uscita ufficiale nel 2003.
Soundscapes, melodie insolite e rumori arcani sono tra gli ingredienti
del progetto svedese. “Modern day Diabolists” non è il solito
dark ambient, il suono e l’atmosfera sono molto ricercati, le
lunghe suite creano un’atmosfera di un’altra dimensione in cui
l’ascoltatore viene avvolto lasciandosi trasportare in un viaggio
degno di essere vissuto. Nella confezione, una lussuosa edizione
in digipack a ben sei pannelli, oltre al CD composto da nove
tracce e presente un DVD in cui sono inclusi due video “Geometric
Fashion” e “Rapt From Earthly Things”, due visual, ideati al
PC da The Retardtank e Fetish 23.
Siti web:
http://www.bse.se/
http://www.cycliclaw.com/
(Nikita)
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CORAZZATA
VALDEMONE vs BAGMAN
Sex Nazis & Noise und Roll
CDR (Misty Circles/Toxic Industries)
Quando
due label come la storica capitolina Misty Circles e l’attivissima
Toxic Industries uniscono le forze, non può che scaturire una
vera forza della natura quale lo split tra Corazzata e Bagman,
come dire: Sicilia martial-industrial meets true english noise!
Se poi l’idea che sta alla base del concept, é quella di regalare
un tributo alla corrente dei mitici nazi-porno (alzi la mano
chi non ne ha mai visto almeno uno!!) che esplose letteralmente
nei primi anni ’70, allora ci tuffiamo golosamente nell’opener
“1000 anni ancora”, con la singer d’antan Giovanna che emerge
tra le raffiche di mitra e le spire insolitamente psico-doom
del nostro Gabriele. E mentre il terrorista sonico di Newcastle
succede alla Corazzata assalendoci impietosamente con una versione
abrasiva dell’ ”Inno alla Gioia” del grande Ludovico Van, ripensiamo
a “Le lunghe notti della Gestapo” o a “Ilsa - la belva delle
SS”, chiedendoci in maniera nemmeno troppo provocatoria se non
sia ben peggio la gran parte dei trash movies che circolano
sugli schermi al giorno d’oggi! La sezione centrale del dischetto,
appannaggio di Steve Bagman, mantiene fede al titolo del disco
soprattutto ove recita “Noise” und Roll, ma non scherza nemmeno
la Corazzata quando rientra in campo con i 17 minuti di assalto
all’arma bianca di “W gli schiaffi”, per chiudere in bellezza
con la scanzonata “Wunderbar”. Power-sexploitation-electronics
all’ennessima potenza, il tutto custodito in digi-book formato
A5 con stupenda grafica a tema ed in sole 69 (!) copie.
Sito web: http://www.myspace.com/corazzatavaldemone
http://www.myspace.com/BAGMANSNOISE
Oflorenz)
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DESIDERII
MARGINIS
Procession
CD (Cyclic Law)
Per i cultori della dark ambient il progetto Desiderii Marginis
di Johan Levin è uno tra i più stimati e apprezzati. Fin dal 1993
i DM producono queste atmosfere e, insieme ai Raison D'Être, sono
tra i progetti di punta della scena ambient scandinava. Dopo cinque
anni di silenzio “Procession” è il nuovo lavoro. “Land of Strangers”
attraverso una dolce melodia di fiati trasporta l’ascoltatore
in una realtà onirica. “Adrift” è una traccia misteriosa, a tratti
esoterica, in cui le note ipnotiche di un piano miste a rumori
e suoni sintetici creano un’atmosfera arcana. L’ottava e ultima
traccia, che da il titolo all’album, è molto funerea. Potrebbe,
forse, essere intesa come un addio alla vita terrena? Questo album
ci regala otto tracce che a mio avviso fanno parte della migliore
dark ambient degli ultimi anni. Certamente i cultori del genere
non potranno fare a meno di avere questo album nella propria collezione.
“Procession” è stato pubblicato in CD digipack a sei pannelli
e stampate in 1000 copie.
Sito web: http://www.cycliclaw.com/
(Nikita) |
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DUSTMAN
Sad baby home
CDr (autoprodotto)
Il
bresciano Alessandro Cenzato debutta supportato da Elisa Ferrari
alla voce con un lavoro a cavallo tra pop, rock e folk in cui
si alternano canzoni gradevoli che incedono su ritmi downtempo
e centellinano qua e là reminiscenze dei Beatles, come in "Anything
is lazy" e dei Nirvana nei loro momenti più quieti, come in
"Sad baby home". Nonostante l'artwork ed il supporto siano a
dir poco essenziali e primitivi, (basti pensare che si viaggia
su fotocopie e cdr scritti a pennarello) l'album gode di una
maturità e di un respiro internazionale, trovando in Elise una
perfetta traghettatrice di anime, malinconica nella migliore
tradizione alternative, ma solida e immutabile come una sfinge
per tutta la durata del cdr. Migliorabile la registrazione,
che però così lo-fi dà un tono molto più spontaneo al disco
ed in questo senso lo arricchisce, ma forse omogeneizza troppo
canzoni che sono invece molto diverse tra loro. Originali, sanno
il fatto loro.
Sito web: http://www.myspace.com/569059663
(M/B'06)
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