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WAYNE HUSSEY
Milano, Spazio Ligera, 9 Ottobre 2019




 UNA SERATA INDIMENTICABILE “TRA AMICI” : WAYNE HUSSEY E L'ARTE DI ESSERE UN VERO MUSICISTA.
 
Testo e foto by Donatella Bartolomei


Wayne Hussey in tour solista, un'occasione da non perdere per gli appassionati non solo dei Mission, dei Sisters of Mercy e del “nostro eroe”, ma anche per chi ama la buona musica in generale e desidera godersi una serata in cui si suona e si canta con stile, autenticità,professionalità e passione.

Il clima è quello di “quattro amici al bar” e non guasta affatto partecipare ad un contesto così intimo ed a stretto contatto con la star della serata. Il live si apre con la performance di Ashton Nyte, ottimo cantautore che scalda l'ambiente dimostrando di essere un eccellente musicista, soprattutto per chi lo vede per la prima volta. Il clima, a dire il vero, è inizialmente freddino, ma Ashton riesce ad accendere una miccia di empatia con il pubblico ed attirarne l'attenzione, per quanto i convenuti siano tutti protesi verso l'entrata in scena di Hussey.

Arriva il grande momento! Entra in sala Wayne, sbucando dal tendaggio che divide il camerino dallo spazio del concerto. Invita subito il pubblico ad avvicinarsi e,in effetti, per tutto lo spettacolo, la divisione fra palco ed audience è poco definibile. Si esibisce per più di due ore non risparmiandosi mai, presentando un vasto repertorio che comprende: pezzi da solista, brani dei Mission, un paio di cover e la mitica ed emozionante “Marian”, nella splendida versione da “one man band”. Passione e professionalità,come già sottolineato, sono il perfetto binomio dello spettacolo a cui assistiamo. Sì, perché Wayne mette cuore in ogni singola canzone,non risparmiandosi, condividendo col pubblico emozioni di volta in volta forti, cullanti, dolci,malinconiche, potenti e, non di rado, aggressive.  La disinvoltura con cui canta e suona i tanti brani della serata dimostra le sue impeccabili capacità, cambiando le sue svariate chitarre, passando alla tastiera e sfoggiando una vocalità dinamica ,potente e gestita con sapienza ed emozione. Ad un certo punto, durante un focoso madley, salta una corda della chitarra,ma non la cambia, non si ferma, continua imperterrito e l'esecuzione non ne risente affatto!
L'autenticità prima di tutto, questo è il privilegio di chi è artista e non “strimpellatore”. 
Wayne ci dimostra anche di essere un simpatico intrattenitore, inframezzando i pezzi con battute, aneddoti, dialogando col pubblico che lo segue entusiasta e, a volte, leggermente indisciplinato. Però, si potrebbe dire, “se l'è cercata lui”, invitando i presenti a mostrarsi, avvicinarsi e dialogare. Ma tutto è sotto controllo! Riesce il nostro artista a gestire perfettamente anche qualche momento di eccessiva esuberanza da parte di alcuni presenti in sala. In effetti, tutto fa parte del gioco dell'essere,come si diceva, “quattro amici al bar”.v Scherza ed ironizza Wayne sulla sua bottiglia di vino, sul suo apprezzare l'alcool,  ma di certo anche questo fa parte di un artista navigato che non ha, in verità, perso alcuna bussola e non si abbandona affatto incontrollato a stati di ebbrezza. Infatti è tecnico e preciso fino all'ultima nota della sua performance. “Severina”, “Nacked and savage” e “Garden of delight” sono solo una piccola manciata dei tanti pezzi eseguiti in versione solista: talvolta è supportato da basi musicali, ma per la maggior parte del tempo è “nudo e crudo” con la sua chitarra ed il suo piano. Sul finire della serata sfodera una bellissima “Butterfly on a wheel”, accompagnata dal coro del pubblico (simpaticamente da lui “ripreso” per errori di note e di testo).
Un evento raro,  particolarissimo, una di quelle serate in cui non si assiste al “grande concertone” da stadio, o con centinaia di spettatori.

Una serata intima, una di quelle che sono regalate solo dai musicisti veri : quelli che sanno suonare, che sanno cantare, che con disinvoltura sanno far scegliere la prossima canzone al pubblico e poi riservarsi il diritto di divertirsi con ciò che sentono di fare in quel momento. Un evento emozionante, di quelli che danno carica, quella carica che solo le persone ricche di energia come Hussey sanno trasmettere.

Grazie Wayne, torna presto!