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AAVV
Swiss Dark Nights : 28.01.12 - 28.01.13
Free Download (Swiss Dark Nights)
Per
celebrare un anno di vita, la SDN ha ben pensato di fare una
compilazione free download ospitando un brano di alcune bands
alle quali ha organizzato un concerto a Ponte Tresa, in Svizzera,
e/o che ha prodotto un CD bootleg in edizione limitata a 100
copie. Le tracce delle band presenti nella compilazione hanno
atmosfere che vanno dal gothic rock di stampo inglese (DER
HIMMEL UBER BERLIN, YABANCI e HORROR VACUI), al gothic rock
alternative degli STOMPCRASH, alla dark wave di VIDI AQUAM
e TWO MOONS fino ad arrivare alla new wave con cantato italiano
di MARLAT e MARIO MARINONI. Se negli ultimi anni la scena
italiana non era stata valorizzata, SDN con grande coraggio
ha saputo colmare in parte il vuoto. Ora sta a voi, non solo
scaricare gratuitamente questa compilation, ma sostenere sia
SDN che tutte le bands italiane acquistando i loro dischi
e andando ai loro live. Sostenere la scena non vuol dire solo
cliccare su “Mi piace” in Facebook!
Link fdownload: http://www.swissdarknights.ch/music/SDNcomp2012-2013.rar
(Lady in Black)
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ANCIEN
REGIME
The Position
LP
(Jestrai Records/Mannequin Records)
Tornano
gli italiani Ancien Régime a circa tre anni di distanza
dallo split su 12" con gli statunitensi Led Er Est uscito
in edizione limitata sotto Mannequin e rapidamente esauritosi:
li ritroviamo questa volta ancora sotto Mannequin per quanto
riguarda la versione su lp limitata a 300 copie e già
esaurita, mentre la Jestrai Records cura l'edizione su cd.
In questo lasso di tempo la band ha suonato in Italia con
band come Clan of Xymox, A Place to Bury Strangers e The Soft
Moon raccogliendo consensi e facendosi conoscere dal pubblico
nostrano. Il nuovo album esce quindi dopo una lunga fase promozionale
seguendo un'ottima strategia commerciale. E la musica è
per così dire, altrettanto ragionata: new wave impeccabile,
suoni perfettamente equilibrati tra gusto vintage e tecnologie
moderne, canzoni malinconiche e sognanti, belle ma mai eccezionali.
Non si possono muovere vere critiche a questo lavoro e forse
è proprio questa la vera critica: serve sudore e sangue
per fare wave memorabile.
Sito
web: http://www.ancienregime.it
(M/B'06)
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ASTRAL
LUX
Opuscula Infernali
CDR (Neve Micro)
Mr
Ouroboros Marco Grosso ed il colombiano Edgar Kerval, in arte
Emme Ya, sintonizzano le loro menti dedite da sempre allo
studio degli elementi alchemici e dell’esoterismo dando vita
ad un lavoro che sembra fatto apposta per fungere da colonna
sonora ad una seduta di profonda meditazione piuttosto che
ad un oscuro rituale. Nel classico package tipo DVD formato
A5, ormai marchio di fabbrica di molte uscite della label
di Marco (prosecuzione della storica Invisible Eye), le 6
tracce dark-ambient di Astral Lux integrano e completano il
lavoro di lunga data dei due progetti-madre, proiettandoci
in un nuovo, entusiasmante viaggio nero come la pece in una
profonda galassia trasudante mistero e sinistre percezioni.
Astral Lux, ovvero alchemica fusione ai massimi livelli di
culture esoteriche europee e sudamericane.
Sito
web:
http://www.facebook.com/NeveMicroMusic?fref=ts
http://nevemicromusic.bandcamp.com
(Oflorenz)
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AUTUNNA
ET SA ROSE
Phalène D'Onyx
CD ( Ark Records - 2012)
Il nuovo album di Autunna et sa Rose, già dal titolo "Phalène
d'onyx" e dalla grafica ricercata dell'involucro, ci introduce
in un mondo musicale di sperimentazioni inusuali, da ascoltare
con attenzione sia per i testi poetici, sia per il sound tra
la musica da camera, la lirica e l'elettronica. Autunna et
sa Rose è un progetto originale, che alterna recitazione a
brani musicali nell'intento di fonderli, per suscitare emozioni.
Nato da Saverio Tesolato, pianista e compositore di parole
e musica, con la collaborazione principale di Simone Montanari
al violoncello, il cd ci offre una serie di brani sui grandi
temi dell'esistenza umana: la sofferenza, la ricerca della
libertà, la desolazione della realtà, la ricerca di una purezza
che sgorga dal cuore. Il recitato studiato su fonemi sonori,
si tramuta in note incalzanti, eteree, talvolta sospese e
contrastanti. Complessa diventa la ricerca di un'armonia che
sappia tramutare i suoni in empatìa, ovvero che coinvolga
l'ascoltatore tanto da immedesimarlo in essa emotivamente.
In alcune tracce poi le note degli strumenti vengono sostituite
dal canto modulato con sapienti virtuosismi delle soprano
Sonia Visentin e Matilde Secchi. I quindici brani si susseguono
seguendo un itinerario spirituale, in cui l'anima prigioniera
di "Intangibili Barriere" e racchiusa in un glaciale castello
di carte, "Seele Im Spielkartenschloss", nel suo "Sofferto
Pulsare" trova la sognata catarsi in "Toujours Toi Dans Mes
Reves". La "recherche" prosegue in "Sussurro Melodioso", le
cui note cristalline degli strumenti e della voce, anch'essa
strumento, si fondono nel divino contatto universale di "Fiammeggianti
Folate" in un tutt'uno con la Storia che si fa Natura d'incanti
"Nella Pullulante Atmosfera", sublimati nella sacra eterna
passione nel brano di chiusura "Da Persistente Cascata", dove
lo scontro tra spirito e materia si conclude con la vittori
a del primo su quest'ultima. Nel complesso l'album risulta
non proprio facile, ad un primo ascolto, ma sicuramente potrà
soddisfare chi cerca nella musica, innovazione e raffinatezza
progettuali.
Sito
web:
http://www.ederdisia.com/
(Gabrydark)
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AVANT-GARDE
Epoque
Cdr-Ep (autoprodotto)
Ritorna
lo storico progetto romano degli Avant-garde di Alex Schiavi,
sulle scene già dal 1994. Questo EP contiene quattro tracce
tratte dall'album “Antitesi” che uscirà per la label francese
Manic Depression rec. Ad aprire c'è “Epoque” traccia che dà
il titolo al mini. Si tratta di un brano di serrato postpunk,
con una chitarra tagliente e liriche in italiano, come finora
ci ha ben abituato Alex. “Livido Livore” è una traccia strumentale
decisamente neoromantica. “Il Buio su Roma” richiama la wave
italiana degli anni '80 (primi Diaframma). Chiude il mini
un'altra traccia strumentale, “Antitesi”, un po' anonima,
ma in compenso il giudizio complessivo su questo mini è
buono. Siamo molto curiosi di ascoltare il nuovo album.
Sito
web: www.avant-garde.org.uk
(Nikita)
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BOHÉMIEN
Bohémien
CD
(RBL Music Italia)
Nuovo album per la storica band romana conosciuta fin dalla
nascita 1985 anche per la loro caratteristica teatrale e dal
forte impatto scenico. Tra le varie sensazioni che si hanno
nell'ascoltare il susseguirsi delle tredici tracce, traspare
una forza narrativa importante condita di una notevole poeticità,
dove vengono miscelate in suono, una certa futilità dell'esistenza
attraverso storie verosimili quotidiane e trascorsi letterari.
Lo stile rimane radicato tra il post punk e la new wave, ma
mai banale e scontato. Altra aspetto importante da notare
è il loro suono marcatamente legato a sonorità "English",
con un sostanziale distinguo, in "Bohémien", Alessandro Buccini
(voce, percussioni), Luciano Liberatore (chitarre, cori),
Gian Paolo Cesarini (basso), e Valentina Larussa (batteria),
nella loro già importante carriera artistica si siano riavvicinati
alla tradizione della canzone d'autore italiana.
Sito
web:
http://www.bohemien.net/
(Maurizio Piccirillo)
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the
COOMBE
The Coombe
LP
(Mannequin)
Altro
debutto sotto Mannequin, limitato a 300 copie che vede protagonisti
di Karen Sharkey e Sam De La Rosa (Led Er Est), iniziata con
la collaborazione dei due a musicare i corti prodotti da Karen.
Per cercare di inquadrare quest’opera si può dire che
essa possiede la desolazione di Lycia, l’approccio cosmico
dei Tangerine Dream e l’essenzialità dei primi lavori
di Nurse With Wound, mescolando rock psichedelico come in
Praying Mantis, field recordings (Downings hill), e minimal
(Tierra amarilla): le sensazioni sono dunque piacevoli, anche
se è difficile ricavare un giudizio preciso per l'esiguità
della proposta, valutazione che sarà sicuramente possibile
concretizzare coi prossimi lavori.
Sito web: https://www.facebook.com/MannequinRecords
(M/B’06)
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CULT
OF DOM KELLER
The cult of Dom Keller
LP
(Mannequin)
Debutto
su lp limitato a 500 copie per questo gruppo che suona uno
psychedelic noise malvagio, disturbante ed assolutamente geniale,
fuori dai consueti canoni della label e di difficile ascolto.
Undici tracce abrasive, fuori da ogni logica commerciale,
stoner rock indurito allo spasimo da cacofonie abbacinanti,
che racchiudono parte degli ep precedenti, in particolare
tutto l’”EP2” e qualche traccia di "EP1" ed "EP3", usciti
tra il 2010 ed il 2011. Da segnalare l’inedita “Swamp Heron”,
lenta e micidiale nel suo incedere, “Eyes” fredda, disperata
ed industriale, “Heavy and dead” e “Saguaro”, vere perle di
occult rock dal sapore seventies. Invero tutte le tracce sono
di ottimo livello, prova di uscite discografiche centellinate
con sapienza e grande ispirazione. Must have per gli amanti
del rock sperimentale à la Spectrum, Spacemen, Faust
e The Brian Jonestown massacre, questo lavoro è già
un pezzo di storia del noise rock.
Sito
web: http://www.myspace.com/domkeller
(M/B’06)
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DAS
MODELL
S/t
CD
(Zeta Factory)
Das
Modell prende forma da Roberto Ferrari, Daniele Brandoli e
Federico Montorsi, tutti facenti parte dei Fata, band emiliana
con all’attivo undici anni di carriera e due album. Messa
temporaneamente da parte quest’ultima, il trio si è
concentrato su questo progetto tutto elettronico a base di
synth e batteria campionata, dando vita a cinque pezzi cantati
in italiano, conditi da piacevoli fraseggi minimal che vanno
a dare corpo alla struttura delle canzoni. Canzoni di buon
livello in cui si percepisce la notevole esperienza accumulata
negli anni, resa e bilanciamento dei suoni pressoché
perfetti. Si registra una virata stilistica nell’ultima traccia,
“L’esistenza”, più melodica e spogliata dell’incedere
delle altre canzoni, oggetto del primo videoclip del gruppo,
che porta con sé la tragedia del terremoto in Emilia
vissuto sulla propria pelle da questi ragazzi.
Sito
web: http://www.facebook/dasmodellband
(M/B’06)
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DEAD
CAN DANCE
Anastasis
2 LP/CD (Pias rec.)
I
DCD ritornano, e lo fanno con un disco sublime. Dal primo
album omonimo del 1984 ad “Aion” del 1990 hanno pubblicato
dischi che sono rimasti nella storia e che, negli ultimi anni,
hanno creato molti cloni o gruppi che si sono ispirati fortemente
a loro. Come non ricordare gli Arcana o i nostri Gothica?
Gli ultimi due album da studio, Into the Labyrinth
e Spiritchaser, invece hanno visto la band spostarsi
verso atmosfere più vicine alla world music, spiazzando una
parte del pubblico che li ha sempre amati. Io, infatti, sono
rimasto molto deluso da questa svolta in quanto ritengo che
questo loro cambiamento una sorta di snaturamento della loro
musica. Proprio per questo motivo ero piuttosto scettico qaundo
fu annunciata l'uscita di un nuovo album, ma una volta ascoltato
“Anastasis” mi sono dovuto felicemente ricredere! Sicuramente
non si tratta di un ritorno verso le atmosfere della loro
prima produzione ma non si tratta nemmeno, e per fortuna,
della world music con la quale li avevamo lasciati nel 1996
con Spiritchaser. Gli otto brani del nuovo album sono
perle di rara bellezza e l'intero lavoro è immerso in un'atmosfera
coinvolgente nata da tutta l’esperienza che, in questi trent'anni,
ha reso unici i DCD. Il disco è aperto dal brano “Children
of the Sun”, in cui la voce calda e rassicurante di Brendan
Perry ci fa addentrate nel fantastico sogno che è “Anastastis”.
Il brano “Anastastis”, che da il nome all'album, è una pugnalata
al cuore inferta dalla bellissima voce di Lisa Gerrard, unica
è inimitabile. “Agape”, con la sua unicità di suoni, ci avvolge
in atmosfere arabe trattate con raffinatezza e qualità. Ci
troviamo di fronte a una romanticismo unico che solo pochi
musicisti sono in grado di creare. Anche in questo caso la
voce della Gerrard entra violentemente nell'anima dell'ascoltatore
. “Amnesia”, cantata da Perry, è un brano molto intimo, in
cui la melodia del piano e degli altri strumenti presenti
ci riporta alle atmosfere cupe di “Spleen and Ideal”. Ancora
la voce di Lisa ci delizia in “Kiko” in cui leggere atmosfere
orientali diventano magicamente arcane. Si raggiunge l’apice
della bellezza con “Return of the she ring” in cui Lisa e
Brendan duettano con la grande classe che li ha sempre contraddistinti.
I DCD sono unici ed inimitabili e questo disco lo dimostra
ancor di più. Il disco oltre alla versione in Cd è disponibile
in doppio vinile trasparente.
Sito
web:
www.deadcandance.com/
(Nikita)
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DER
HIMMEL ÜBER BERLIN
Memories Never Fade
CD (Swiss Dark Nights)
Con
questo CD di 11 tracce debutta il trio triestino che in quest’ultimo
anno si è fatto notare nella scena italiana. La line-up del
disco vede Davide Simeon alla chitarra, Paolo Rossi alla batteria
e voce e Stefano Bradaschia al basso. Dopo un paio di ep-promo,
e il live bootleg sempre per SDN debuttano con questo CD stampato
in 1000 copie. Come avevamo già detto nelle precedenti recensioni,
i DHUB si ispirano al postpunk di stampo inglese di inizio
'80, come Red Lorry Yellow Lorry, ai quali hanno fatto anche
da supporter lo scorso anno. I Der Himmel si contraddistinguono
per il cantato monocorde, la chitarra in primo piano e per
un'eclettica e dinamica batteria. Questo disco piacerà certamente
a chi ama le bands che non apportano novità nel genere e che
si rifanno fedelmente alle bands storiche. Per quanto la mia
opinione è che, nonostante sia evidente che la band metta
passione e si impegni con grande energia nella musica, dovrebbe
cercare di prendere una via più personale per raggiungere
un suono più maturo nel prossimo disco. Sicuramente un cantato
più dinamico e l'aggiunta di tastiere gioverebbe al gruppo.
Se amate gruppi che si rifanno fedelmente alla tradizione
postpunk certamente rimarrete soddisfatti nell'ascoltare questo
CD.
Sito
web:
http://www.swissdarknights.ch
(Nikita)
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DREAM
INTO DUST
So beautful and so Dangerous
CD (Chthonic Stream)
Questo
disco ci arriva dagli Stati Uniti. “Dream Into Just” è il
progetto di Derek Rush che è giunto con “So beautful and so
Dangerous” al terzo CD (il primo edito nel 1999). Grazie alla
collaborazione con Bryin Dall, in questo album sapientemente
mischiati industrial, dark wave, ambient e shoegaze. Ne nascono
così 14 tracce che creano una bella atmosfera, molto personale
e per nulla ruffiana. Un disco decisamente molto eclettico:
si passa infatti da brani più intimi come l'acustica ”End
of memory” arricchita da brevi inserti industrial che creano
pathos, a tracce più elettroniche ma raffinate come “Suspended
in fear”. Si arriva ad atmosfere dark ambient con “Nightshade”
e “Foxglove” e addirittura si tocca la popwave in “Perfect
Vision”. Un disco molto vario ma che riesce ad avere un filo
conduttore senza che si crei un effetto compilation. Sinceramente
un buon disco.
Sito
web:
(Nikita)
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ELASTIK
Instrumental E.P.
CD
(Koma Records)
Ritorna
il francese Thomas Prigent con questo progetto elettronico
dopo l'ultimo lavoro Critik del 2011. Questa volta si tratta
di un ep con sei tracce completamente strumentali, come si
evince già dal titolo, metà delle quali riprendono
alcuni estratti dai precedenti album Métalik e Critik,
mentre le restanti tre si adagiano su di esse in un continuum
nel segno di una perfetta mescolanza tra dark ambient di impronta
gotica e industrial in stile anni 90 a ritmare le singole
canzoni. Raffinata elettronica oscura e talvolta spettrale
che ricorda i Das Ich, forte di eccellenti arrangiamenti orchestrali
uniti a campionamenti di campane e chitarre. Lavoro impeccabile
dal sapore tuttavia un po’ stantio, visti i riferimenti datati,
lascia un alone di incertezza su quale sarà il prossimo
passo evolutivo.
Sito
web: http://www.elastik.fr
(M/B’06)
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The
FALLACY
Love
Division
CD
(autoprodotto)
Interessante
album "Love Division", datato 2012 del trio cileno composto
da Marco, Angelina e Niko. Le dodici tracce propongono un
ottimo gothic rock classico che attinge molto da gruppi storici
di questo genere amato in america latina e non solo. Questo
terzo lavoro discografico è caratterizzato dal dualismo vocale,
quello suadente di Angelina e quello corposo di Marco ed un
uso accattivante del pianoforte - shynth. A chi piace il genere
potrà sembrare che rimanga ancorato ad una certa tradizione,
per i neofiti, un esperimento musicale accattivante che magari
ha ancora margini di esplorazione.
(Maurizio Piccirillo)
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JOXFIELD
PROJEX & COLONEL XS
What about me?
CDr
(Santos Productions)
Collaborazione
tra il duo di attempati signori svedesi Joxfield Projex, rumoristi
di un'altra epoca, e Colonel XS, artista ascrivibile al giro
industrial old school, quello che non disdegnava i tradizionali
strumenti musicali per generare rumore. Questa proposta, consta
di quattro tracce mediamente di oltre dieci minuti l'una,
stucchevoli nella loro ripetitività e difficoltà
di ascolto per via di un suono volutamente grezzo ed anti-commerciale
e di una disorganicità latente che emerge di tanto
in tanto: anche un orecchio allenato a questo tipo di sonorità
finisce per perdersi nell'eccessiva lunghezza dei brani che,
benché portatori di soluzioni interessanti e piacevoli,
anche se non innovative, le fanno affogare, rendendole poco
efficaci. Krautrock, ambient e industrial si mescolano in
un monolita sonoro davvero indigesto, ma che ha il merito
di non piegarsi a nessuna logica di mercato, anche se in alcuni
momenti, citando una delle tracce sembra di assistere ad "A
huge waste of time".
Sito
web: http://www.myspace.com/joxfieldprojex;
http://www.myspace.com/colonelxs
(M/B’06)
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JUST
DEUX
The
dance machine
free Download (autoprodotto)
L'ennesimo
album di ebm/electro-industrial di cui nessuno sente il bisogno,
esce questa volta dalla mente di Just Deux, tastierista dei
Deuxvolt (e già qui la fantasia sale al potere...). Va concesso
che in una tale saturazione discografica e staticità del genere
è davvero difficile dire qualcosa di nuovo ma, d'altra parte.
L'album raccoglie in sé tutti i possibili stilemi del genere,
li fa suoi e li rigetta fuori magistralmente, in maniera impeccabile:
la sensazione è che, come spesso succede in questi casi, sia
un più un esercizio di stile che un impeto creativo a guidare
la mano di JD.
Sito web: https://www.facebook.com/justdeux
(M/B'06)
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L’IRA
DELL’AGNELLO
Caligine
Cdr / digital album (autoprodotto)
“Caligine” è il secondo album del progetto di Giulio Santaniello,
“L’Ira dell’Agnello, che qui è accopagnato da numerosi ospiti.
Si tratta di un concept album dedicato alla cristianità, in
particolar modo alla crocifissione di Cristo. Tra i 16 brani
dell'album quelli che mi hanno colpito di più sono”Penumbra”,
“La corona”, “Inno alla morte”, “il Martirio”, poiché caratterizzati
da una grande teatralità e ricerca poetica. Il cantato in italiano
e le curate liriche riempiono l'album di pathos e di atmosfere
decisamente melanconiche e romantiche. Sicuramente non è un
disco per tutti ma merita molta attenzione. Consigliato agli
amanti di Nick Drake e Current 93 è disponibile sia in cdr con
dvd case che in digital album.
Sito
web:
www.myspace.com/liradellagnello
(Nikita) |
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K-W)
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