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..................................RECENSIONI
DISCHI ESTATE 2011
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the
NIGHTBREEDER et The Frozen Orchestra
"The Dawn of the Dark Age"
CD (Crash & Burn/Masterpiece)
Il
reggiano Simone Giorgini dà vita a Nightbreeder ed all' “Orchestra
ghiacciata” una decina di anni or sono, partendo da un suo romanzo
che in un secondo momento decide di trasporre in musica. L’esordio
musicale vero e proprio giunge infatti solo nel 2006, con "Nightbreed
- The Secret Of Antarktica", destinato a diventare il primo
capitolo della vera e propria serie de “I Segreti di Antarktica”,
un intrigante e malinconico concept horror. Quello che abbiamo
ora tra le mani è il primo vero album ufficiale della serie,
ed in particolare si tratta della ristampa ad opera della Crash&Burn,
label che decide di rieditare l’opera alla luce degli ottimi
riscontri ricevuti dall’originale tiratura uscita sotto Synapse.
Ecco cosa scrivemmo circa due anni fa’ a proposito di quest’opera
impressionante e ambiziosa: “Simone Giorgini, pianista e studente
di musica classica, inizia l’avventura Nightbreeder nell’ormai
lontano 2000. Nasce così la serie di novelle “The Mystery of
Antarktyca”, cui Simone decide di dedicare una vera e propria
colonna sonora sinfonica. Il primo capitolo ufficiale della
saga è proprio questo “The Dawn of a dark age”, un vero e proprio
concept i cui 15 brani possono essere considerati capitoli di
una vera e propria unica suite. L’imponente taglio dark-orchestrale
dell’opera, suonata magistralmente dalla Nightbreeder Frozen
Orchestra diretta dal nostro Simone, mi ricorda i concept orrorifici
dei Devil Doll, seppur scevra degli elementi metal di questi
ultimi e proiettata piuttosto verso un maestoso ed oscuro synphonic-prog
alla Ayreon. Simone mette a frutto i suoi studi di lunga data
al pianoforte, suonando tra l’altro anche sintetizzatori ed
un organo da chiesa. La stupenda cover del cd, unitamente alle
due citazioni rispettivamente di HP Lovecraft e Arthur Machen,
ci fan presagire che stiamo per tuffarci in un mondo di mistero
ed oscurità: non abbiate paura ad entrare, ne varrà la pena.”
Sito
web:
http://www.simonegiorgini.com
(Oflorenz)
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OFFICINA
ELETTROMAGNETICA
"Scaruia"
CD (Nedac Editions)
Debutto musicale sia per Nedac che per Officina Elettromagnetica,
progetto a cui partecipano il tecnico del suono post-rock
Mauro Martinuz (noto anche come King Of Tuna) e Devis Granziera
(Teatro Satanico). La Nedac è un'associazione di artisti (di
cui fanno parte anche Devis e Martinuz) nata nel 2006, la
quale si occupa di produrre musica, video, concerti, festival
ed incontri culturali in tutta Europa. Nedac Editions in particolare
si occupa di produrre i lavori degli artisti associati e di
coloro che ruotano intorno a questa organizzazione, con l'obiettivo
di documentare gli eventi, le esibizioni alle quali Nedac
prende in qualche modo parte, nonché gli esperimenti e le
ricerche degli artisti stessi. A questa ultima categoria appartiene
questo lavoro, che si dipana in venti minuti circa di rielaborazione
di materiale proveniente da registrazioni in esterna, rumori
di fondo ed altre fonti elettro-acustiche per comporre paesaggi
sonori di pulsante elettromagnetismo. Difficile dare un giudizio
su un lavoro del genere, siamo nella pura sperimentazione:
a O.E. va senz'altro il merito di aver pensato per primi ad
una simile variante al filed-recording, che a tratti richiama
gli ultimi lavori di Teatro Satanico (Grapa), a tratti è decisamente
più scarno e minimale (Limpio), a tratti ricorda i primi Nurse
With Wound (Kranebet).
Sito web: http://www.nedac.it
(M/B'06)
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OPIUM
DREAM ESTATE
"Estranged memories"
Download album (Autoproduzione)
Quarto
lavoro per questo progetto francese a cavallo tra il neo-folk
e la darkwave-neoclassica. Musica davvero molto raffinata
come spesso e volentieri i francesi sono capaci di offrire,
non ha la malinconia ed il feeling "naturalistico" di band
come Forseti, ma riesce invece a creare visioni sognanti in
stile Dead Can Dance grazie alla sapiente mescolanza della
chitarra acustica, con sintetizzatori in chiave gotica forse
in qualche momento un po' troppo accessibile, tuttavia sempre
molto elegante ed essenziale. Il tocco di Sebastyén D. rimane
originale in tutte le tracce e sempre ispirato, senz a mai
cadere nella facile tentazione di clonare i maestri, francesizzando
e spostando i limiti stessi del neo-folk, senza tradirlo.
A riprova di questo alla settima traccia si ritrova una eccellente
rivisitazione dove se non fosse per il titolo non si riconoscerebbe,
di "Kneel to the cross" dei Sol Invictus.
Sito web: http://www.myspace.com/opiumdreamestate
(M/B'06)
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OTHER
VOICES
"Beloved Child EP"
EP CD (My Passion records)
E' uscito in aprile il nuovo EP degli Other voices, Beloved
Child. Realizzato in Gran Bretagna, con questo progetto la band
italiana, formatasi una decina di anni fa, dimostra di essere
pronta per un salto di qualità a livello europeo. Rispetto all'album
precedente Anatomy of pain, che riecheggiava la Dark Wave più
classica, il sound di Beloved child è indirizzato decisamente
verso soluzioni più fresche, alla White Lies. I brani hanno
testi e ritmi raffinati , nel contempo frizzanti , indicanti
una linea personale e matura della band. Accattivante da ascoltare
ed anche da ballare, offre l' esempio di una band che ha saputo
evolversi nel tempo, facendo tesoro delle esperienze compiute
all'estero, e raggiungere un giusto equilibrio fra voce e musica.
Sito
web:
http://www.othervoices.it
(Gabrydark)
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PAST
THE MARK
"Hakhel Tribulation"
CD (Nujazz)
Collaborazione
“transatlantica” a distanza tra il chitarrista italiano Vince
Pastano ed il rinomato compositore/produttore newyorkese di
origine italiana Marc Urselli, “Hakhel Tribulation” nasce dallo
scambio di tracce avvenuto tra i due nel periodo 2003/2010,
senza peraltro che i due artisti abbiamo mai avuto occasione
di incontrarsi personalmente. Il risultato finale di questi
7 anni di corrispondenza virtuale tra i due sono le 10 tracce
strumentali quanto mai eterogenee e difficilmente inquadrabili
del dischetto licenziato da Nujazz: elementi di drum’ n bass,
world music, lounge-jazz ed elettronica avvolgono i riff di
chitarra inventati da Vince, che vengono effettati e trattati
digitalmente da Urselli, per un risultato finale che - se tecnicamente
valido ed apprezzabile - risulta invero troppo “prodotto” e
scevro di animo. Quasi un esercizio stilistico un po’ troppo
fine a sé stesso, che al termine del disco ci lascia con un
senso di vuoto e di incompiuto.
Sito
web: www.pastthemark.com
(Oflorenz)
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Riccardo
Prencipe's CORDE OBLIQUE
"A Hail of Bitter Almonds"
CD (Prikosnovénie)
Prencipe,
Notarloberti, Sorvillo, Pontrandolfo, Rubino: come a dire il
gotha dell’ ethereal-folk del nostro Sud ed un pezzo di storia
musicale italiana. Senza scordare che in AHOBA suonano ben dodici
grandi musicisti e 4 ospiti, tra i quali membri degli ottimi
Daemonia Nymphe ed il grande DuncanPatterson (Anathema prima,
poi ION). Una produzione, quella di Prencipe, che sin dai tempi
di Lupercalia si è attestata su livelli eccelsi, e che con quest’ultimo
lavoro conferma quanto di buono la commistione tra folk popolare,
atmosfere tipicamente mediterranee e trame neo-classiche possa
far nascere. Ascoltate la poesia di “Arpe di Vento”, storia
cantataci dalla brava Floriana Cangiano, per poi passare al
progressive folk di “Paestum” (qui a prestare la sua bellissima
voce è Annalisa Madonna), e rituffarsi infine nella soave leggerezza
di Caterina Pontrandolfo che ci narra di “Una madre che non
c’è”: un trittico d brani da manuale, ma avremmo potuto citare
pressoché ognuno degli altri 15 quadretti di un libro sonoro
da gustare tutto d’un fiato. Il quinto sigillo per Corde Oblique,
gliene auguriamo almeno altrettanti per il futuro.
Sito
web: http://www.cordeoblique.com/
(Oflorenz)
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PSYCHOMANTEUM
"Oneironaut"
CD (Cyclic Law)
Debutto del duo americano in edizione digipak limitata a 1000
copie, che si propone di fornire un ritratto sonoro dei sogni
dei suoi creatori. In soldoni, ennesimo gruppo industrial/ambient
in stile primi Raison d'être: questi ultimi, con le loro derive
noise, si può dire che abbiano creato un vuoto che la Cyclic
Law si sta mettendo d'impegno oramai da anni per colmare degnamente
con attori di altissimo livello, tra i quali rientrano a pieno
titolo gli Psychomanteum. L'atmosfera è decisamente oscura,
arcana, i sogni sembrano più che altro incubi: echi catacombali
ci accompagnano spinti da bordoni (meglio noti come drones)
stratificati, che si alternano ad atmosfere più rilassate guidate
da tastiere e canti gregoriani, il tutto fuso insieme con cura
maniacale. Meraviglioso viaggio interiore corroborato dall'arte
della mistica Kati Astraeir, da ascoltare ad altissimo volume
di sera con gli occhi chiusi e nessuno intorno.
Sito web: http://www.myspace.com/psychomanteum
(M/B'06)
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SCORPION
VIOLENTE
"Uberschleiss"
LP (Avant!)
Ristampa su vinile rosso limitato a 300 copie del primo full
length (stampato in 500 copie e già esaurito) per il duo francese
che fa capo alla sinistra Grande Triple Alliance Internationale
de l'Est, sulla quale non spendo altre parole se non per dire
che la sua simbologia rimanda al TOPY. Gli Scorpion Violente
propongono un incrocio tra Giorgio Moroder, la musica industriale
anni 70 à la Throbbing Gristle e primi Cabaret Voltaire, ed
i Suicide, il tutto in maniera occulta e malvagia, come la copertina
fa facilmente presagire. Otto tracce di difficile ascolto, ma
che da subito fanno intuire che siamo di fronte a qualcosa di
importante, fuori dal comune e si finisce per volerlo riascoltare
ripetutamente, per cogliere tutte le sfumature di questo lavoro
semplice e complesso a un tempo: semplice perché le tracce sono
minimali e ripetitive, complesso perché la musica, i suoni,
le voci, gli arrangiamenti sono combinati in maniera da far
gelare il sangue. Non c'è disperazione, né malinconia, solo
freddezza e malvagità trasmessa da voci ultraterrene che non
hanno nulla di umano. Un altro capolavoro wave dalla Avant!
Sito web: http://www.myspace.com/scorpionviolente
(M/B'06)
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SOUTH
OF NO NORTH
"Rajah"
CD (Dead Scarlet)
La
label ellenica si propone, tra gli scopi della sua mission,
il recupero di vecchie bands di casa ormai sepolte dall' oblio
del tempo, ma spesso meritevoli di esser riscoperte e diffuse
tra il pubblico degli appassionati di ieri e di oggi. SONN nacquero
niente di meno che nel lontano 1983, e 'Rajah' fu l'ultimo dei
loro 4 dischi, correva a questo punto il 1990. Sin dalle primissime
tracce sono evidenti le influenze marcatamente dark-wave del
sestetto, cresciuto - possiamo scommetterci - a pane e New wave,
in particolare quella di Ultravox e The Cure ('Dependence').
Per riscoprire un frammento misconosciuto di un' epoca fondamentale,
proveniente da un paese fuori dalle rotte dorate di quegli anni
irripetibili.
Info: www.myspace.com/southofnonortheu
(Oflorenz)
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the
SPIRITUAL BAT
“Cruel Machine”
CD (Danse Macabre)
Sono passati tre anni dal precedente album dell’ormai storico
progetto di Frosinone, il quale, con differenti formazioni e
lo stesso nome al plurale, anticipò di qualche anno quell’ondata
deathrock europea proliferata poi agli inizi del nuovo millennio.
Anche in questo nuovo “Cruel Machine” Dario Passamonti si occupa
di chitarre, basso, tastiere e della composizione musicale,
mentre Rosetta Garri del canto, dei testi e del programming
(solo in alcuni brani c’è un batterista ospite, Alessio Santoni).
Il risultato è un disco ottimamente realizzato sotto ogni aspetto,
con 13 brani che catturano al primo ascolto, tutti classici
nel loro genere. Sono anche contento di sentire il cantato di
Rosetta presente dalla prima all’ultima traccia: il pur buonissimo
“Through The Shadows” era per quasi metà strumentale, e già
allora auspicavo di valorizzare di più una voce stupenda e perfettamente
adatta a queste atmosfere oscure. Con un lavoro così diventa
difficile citare canzoni migliori di altre, visto il livello
costantemente alto fin dalle iniziali “Cruel Machine” e “Thunderstorm”.
E allora segnalo giusto la serrata “Sento”, in quanto è l’unica
in italiano, esperimento peraltro ben riuscito, e la delicata
“The Other Side”, perché spezza la tensione dell’album proprio
a metà. Rivendicando orgogliosamente la continuità con le proprie
origini, i nostri ci propongono pure nuove versioni di tre brani
tratti dai due CD degli anni ’90 degli Spritual Bats: riascoltiamo
quindi “Tormented Body”, “Crucifixion” e “Sacrament”, belle
oggi come allora. Con “Cruel Machine” avrete la conferma definitiva
di quanto la creatura di Dario e Rosetta abbia spessore internazionale:
al di là del tour tenuto l’anno scorso negli USA, essa è un
vanto per l’Italia che anche all’estero possono invidiarci.
Sito
web:
www.reverbnation.com/thespiritualbat
(Fabio Degiorgi)
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SPIRAL69
"No Paint on the Wall"
CD (Megasound)
A 2 anni da “A filthy lesson for lovers”
ritorna la nuova creatura di Riccardo Sabetti, già noto ai fans
della nostra area per la sua militanza nei grandissimi Argine.
Prosegue la linea filosofica e melodica del precedente lavoro,
con 11 canzoni sospese tra rock e wave d’annata che ci raccontano
storie di vita vissuta, tra amore, sesso e morte a far spesso
capolino nella dura esistenza quotidiana. Se Argine era un progetto
– per quanto certamente al top della scena nazionale – probabilmente
confinato nella cerchia della cosiddetta area neo-folk ed affini,
è chiaro il target di una band quale Spiral69: rompere ogni
barriera di settore, e possibilmente approdare ad un pubblico
di ben più vasta portata strizzando l’occhio, quando necessario,
al mainstream. E per chi scrive non bastano i forti echi di
Cure di una pur ottima “Bleeding Through” per non rimpiangere,
al meno un po’, il Sabetti di “Le Luci di Hessdalen” ed “Acque
Mosse”.
Sito
web:
http://www.myspace.com/spiral69
http://www.facebook.com/spiral69music
(Oflorenz)
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TROJAN
HORSE ROTOVATOR
"The Shining EP"
Download (autoprodotto)
Mini
di quattro brani autoprodotto e scaricabile on line per questo
progetto dal minaccioso nome di un temutissimo virus informatico,
“The Shining” (altro nome sinistro che ricorda un famoso film
di Kubrick!) ci bombarda con 4 ruvidissimi brani di elettronica
che vogliono essere altrettanti manifesti di denuncia sull’attuale
“ordine mondiale”. Il moderno sistema globalizzato occidentale,
con le sue contraddizioni e le sue falsità, sta al centro delle
ossessioni di Kleimann, terrorista sonico proveniente da Bologna
e stabilitosi recentemente a Berlino. Qualche buona idea che ci
rimembra la
old school belga fa capolino nel mini: senz'altro da mettere alla
prova sulla lunga durata.
Sito
web: http://soundcloud.com/trhoro/sets/the-shining-promo
(Oflorenz) |
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TUTTOILBUIO
"Only Dead Songs in the Drawer"
EP Download (autoproduzione)
Progetto
interessante quello proposto da questa giovane band bergamasca
, con tre componenti Giulio Pizzuto: vocals, bass guitar,Aurelio
Pizzuto: drums, Matteo Barbetta: guitars che compongono , suonano
e arrangiano tutto da soli producendo il loro primo EP dal titolo
Only Dead Songs in the Drawer. Sono cinque le tracce , che c'introducono
in un mondo di drammatici contrasti , come nel primo brano Kill
my dawn in cui si alternano suoni duri,per esempio nel rif di
chitarra iniziale, a momenti più calmi , ma ugualmente malinconici
; molto intenso il ritmo verso la parte finale della traccia
, più omogeneo e maturo. Suoni graffianti e stridenti ,voce
intrisa di toni rabbiosi sono le caratteristiche anche degli
altri brani come Denial,denial, denial, essenziale nel suono
e nel messaggio che s'impone energico e deciso. A parte invece
Corvi in Alexander platz, un breve interludio di suoni d'ambiente
cittadino un po'estranianti , la voce narrante che s'inabissa
in un mondo cupo , privo di ideali ed autodistruttivo nella
consapevole certezza che è difficile trovare alternative alla
condizione di vuoto . Ispirazioni alla Lost Paradise ci conducono
invece nelle due ultime tracce, Only dead songs in the drawer
e Zero, cantata in italiano. Nel complesso un demo progressivamente
più maturo nel suono e nel buon accordo fra i musicisti , che
fa sperare in una evoluzione maggiormente consapevole per la
band delle proprie potenzialità, da ascoltare e d' apprezzare
anche per lo sforzo di fare musica indipendente.
(Gabrydark)
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URNA
"Kosmikia"
CD (Show Me Your Wounds Productions)
Com'era
lecito attendersi, ancora una volta Gianluca Martucci ci regala
un capolavoro dark ambient a sfondo esoterico-rituale e questa
volta fa le cose in grande, a partire dalla confezione, limitata
a 99 copie numerate a mano: abbiamo infatti un cartoncino in
formato A6 spruzzato di gocce dorate (oro alchemico?) che racchiude
5 cartoncini illustrati su entrambi i lati che riproducono ciascuno
un disegno associato ad ogni singola traccia del cd: ogni illustrazione
rimanda in maniera più o meno manifesta a quella che è la simbologia
alchemico-gnostica in chiave ermetica. Questo lavoro appare
meno oscuro e più maturo rispetto al precedente "VII", lascia
spazio a momenti visionari che ricordano molto i Popol Vuh,
è più meditativo e meno celebrativo. Difficile descrivere a
parole cosa trasmette, compratelo e ascoltatelo, ne vale senz'altro
la pena.
Sito web: http://www.myspace.com/urna1998
(M/B'06)
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VISCERA///
"2: as Zeitgeist become profusion of the I"
12" (Frohike Records)
Primo
vinile 12" prodotto dalla Frohike records, in edizione limitata
a 300 copie, ristampa del medesimo album uscito su cd circa
7 mesi fa ad opera dell'etichetta "Consouling sound", quarto
full-length dei Viscera///, ma solo il secondo in questa nuova
veste post-rock. Questo gruppo è in circolazione già dal 2000,
ma solo negli ultimi anni ha rivisto la sua proposta musicale
allontanandosi dall'iniziale grindcore di cui rimane solo l'odore
tra le pieghe delle nuove tracce pressoché completamente strumentali
e prolisse, che vengono interrotte ogni tanto da qualche isolato
blast beat accompagnato da grida laceranti a cavallo tra brutalcore
e death metal. Quello che rimane dopo qualche ascolto è la sensazione
di sostanziale omogeneità, quasi eccessiva, quasi noiosa, come
un incipit a qualcosa che verrà, una transizione, non una parte
di una trilogia come vuole essere: l'album è ben suonato, ben
arrangiato ottimamente prodotto e la confezione in carta riciclata
assemblata a mano nello stile che è oramai consono alla Frohike,
merita una menzione speciale per la sua bellezza ed originalità.
Sito web: http://www.myspace.com/detestatio
(M/B'06)
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