|
..............................................RECENSIONI
DISCHI
. .....................................
|
|
OBSZON
GESCHOPF
"Erection body mutilated..."
2 CD (BLC rec./ distr. Masterpiece)
Mah...
quando sento questo tipo di CD, un'accozzaglia di musica elettronica
programmata a casaccio contornata da una voce riluttante, mi chiedo
perchè alcune label buttino via i soldi producendo simili orrori
e per di più si lamentino perché le vendite sono in calo. Non
riesco proprio a farmene una ragione! Se molta gente scarica musica
è colpa anche di simili produzioni. "Erection body mutilated..."
si presenta addirittura in doppio cd. Ascoltando il primo cd sono
rimasto allibito dall’orrore di quello che sentivo e non pensavo
che si potesse fare di peggio. E invece no, mi sbagliavo, ecco
il secondo cd. Obszon Geschopf ci offre (e ne faremo volentieri
a meno) tutti i brani in versione remix riuscendo a riprodurli
in una versione ancora più orrenda della prima. Cosa dire se non
che "Erection body mutilated..." è uno dei più brutti dischi che
io abbia scoltato negli ultimi 10 anni!
(Nikita) |
|
OH
MY BEAUTIFUL TROUBLE
"Temptingyou"
CD (OMBT Music)
Marfa,
Dominus e Slonsono un trio diviso tra Londra e la provincia di
Matera, che debutta su full lenght con questo stiloso “Tempting
You”, a distanza di circa tre anni dalla nascita del progetto.
Le 8 tracce mi ricordano, sin dall’iniziale “Eys wide shut to
the world”, il rock contaminato di elettronica tipico di ottimi
progetti quali i belgi Hooverphonic; la voce elegante di Marfa
Morskaja, che in certi frangenti richiama lo stile della bella
Elena Fossi di Kirlian Camera, é ottimamente accompagnata dalle
trame soft di basso e chitarra, con l’insieme ben amalgamato da
un uso sapiente e dosato dell’elettronica. Un prodotto di certo
apprezzabile anche e soprattutto al di fuori del circuito propriamente
oscuro.
Sito
Web:
www.myspace.com/ohmybeautifultrouble
(Oflorenz)
|
|
ØMÄL
" Leggendo dentro"
CDR (Die kraft durch die form)
Progetto
del mantovano Michele Zedda, già collaboratore dei bresciani La
Mamoyna, ØMÄL si propone di esplorare i territori più scarni e
minimali dell’elettronica, quelli ove le macchine, ma anche la
voce, sono sfruttate ai minimi termini, ma quanto basta a trasmettere
impressioni, suggestioni e sentimenti all’ascoltatore. Le 4 tracce
del cdr, licenziato da “Die kraft durch die form”, sono in realtà
altrettanti accompagnamenti musicali “in punta di piedi” per i
readings di Michele, in cui ci trasmette qualche pillola della
sua personale filosofia esistenzialista. Non per tutti.
Sito
Web: www.myspace.com/omal75
(Oflorenz) |
|
OMASPHERE
"Prélude"
CD (Prikosnovenie)
Brice
Amo, musicista che ha collaborato con i Rajna, debutta con il
suo progetto musicale per la label Prikosnovenie. In questo album
sono evidenti le influenza sia di Rajna (hanno collaborato nel
brano "Yguan") che delle sonorità world-music dei Dead Can Dance.
Le atmosfere create da Omasphere sono intime e meditative. Lo
studio vocale è molto complesso e articolato e immerge l'ascoltatore
in atmosfere orientali di epoche passate. La strumentazione utilizzata
per la registrazione è particolare, in quanto gli Omasphere utilizzano
strumenti antichi e folkloristici (santur, derbouk, Udu, bendir,
gong, piatti tibetani e nacchere egizianè), che contribuiscono
alla realizzazione di un sound piuttosto misterioso e intimista.
Un cd che consiglio a tutti gli amanti di sonorità orientali antiche.
Sito
Web: www.myspace.com/omasphere
(Nikita) |
|
ORDO
ROSARIUS EQUILIBRIO
"Onani (Practice Makes Perfect)"
CD (Cold Meat Industry)
La
versione più bella di "Onani" (Ordo Rosarius Equilibrio) è sicuramente
il cofanetto con inchiostri speciali in tiratura limitata, cd
digipak, dvd con il video-clip di "Glory to thee,my beloved
masturbator" e otto foto in b/n. Questo a mio avviso è un cd
perfetto, la musica è la naturale evoluzione dei precedenti
"C.C.C.P." e "Apocalips". Orchestrazioni più complesse ma nello
stesso tempo sintesi perfetta, si và da brani epici come "Can
you hear the devils laughing? (or is it just me)" o malinconici
come "The love and defiance of being alive". Sicuramente sono
tutti brani che sembrano studiati apposta per rituali fetish/bdsm,
creano le atmosfere giuste e le note scorrono via sinuose e
sensuali (in particolare nel primo brano del cd). Queste atmosfere
oscure vengono espresse al meglio con i canti gregoriani del
brano "Let me show you, all the secrets of the torture garden",
brano cadenzato, epico e oscuro come pochi. Gli ORE sono un
gruppo in continua e costante crescita, a mio parere non ci
sono più paragoni possibili con altri gruppi tenendo conto che
già su "Reaping the fallen .....the first harvest" (il loro
primo cd del 1995) c'erano interessanti spunti e basi solide
per intuire che gli ORE sarebbe stato un grande gruppo. Ho sempre
trovato la musica degli ORE intrigante, cupa ma anche epica
a tratti e comunque sempre originale e ipnotica e di qualità
superiore alla media (non a caso sono il gruppo di punta della
svedese CMI insieme con gli amici In Slaughter Natives). Tutti
i brani di "Onani" sono pieni di spunti interessanti ma in particolare
è degno di nota "Amore rosso, amore marrone, amore nero (il
waltzer del lupo mannaro)" con la voce recitante di Marco Deplano
e spunti epico/marziali. Queste collaborazioni fra Tomas Pettersson
e musicisti italiani (vedi anche le collaborazioni con Spiritual
Front) sono sempre ottimi e riusciti esperimenti. Chiude il
cd il brano "Confessions of a sinflower" che riporta alle atmosfere
dei primi la vori degli ORE, le strumentazioni sono più varie
ma l'accostamento e le armonie sono sempre in classico stile
ORE, "Onani" é un'ottimo cd e oserei dire che é un capolavoro,
anzi l'ennesimo capolavoro da avere senza esitazione (se vi
piace il genere musicale).
(Matteo Cagnola)
|
|
PANDIQUE
"In Sturm Und Leben"
CD (Echozone/
Masterpiece Distr.)
Elettro-pop melodico sulla scia di And One e Melotron, quindi
nessuna novità che ci faccia gridare alla "new best thing" elettronica!
Nonostante ciò non siamo di fronte ad un disco piatto o scarno,
anzi, si fa ascoltare con piacere, tra lunghi tappeti di tastiere
mai dome ed un electro-pop dalla ritmica classica, senza sbavature
e con parecchi effetti cosmici a fare da contorno. Tedeschi, tra
lingua madre ed inglese, tra giochini industrial e lisergiche
soluzioni "caserecce", questo è l'album devoto al Dio della Tecnologia,
creato e confezionato comodamente seduti sulla poltrona di casa
tra monitor e aggeggi che si incastrano alla perfezione. Forse
citare And One e Melotron non rende onore alle band che più di
ogni altra han saputo sintetizzare gli elementi del dance-pop,
ma Pandique non aggiunge e non toglie nulla alla ricerca sonora
plastificata, anche se le intenzioni di virare sull'industrial,
cioè di sporcare il sound, non sembrano promettere nulla di buono.
Accessory produce (Dirk Steyer) ma non incide nemmeno sul remix
di "Toter Stein", colpa del bad vocal.
(Matteo "Pinhead" Chamey) |
|
PLACE4TEARS
" (the story of) The Silent Flame"
CD (Echozone/ Masterpiece Distr.)
Registrate
in gran parte tra il 2006 ed il 2007, le ben 18 tracce di questo
concept compongono un bel quadretto sonoro appartenente a quella
corrente dark-wave vecchio stile oggi non molto più in voga
nel panorama oscuro, soppiantata ormai dai più gettonati generi
“ebm-elettro” piuttosto che dal “neo folk” ed affini. Ricordate
i bei dischi della 4AD, le voci angeliche di Cocteau Twins,
il calore di This Mortal Coil? Ebbene, un pizzico di tutte queste
vecchie sensazioni è presente nell’opera del progetto di Tyves
Oben, al quale collaborano per l’occasione Sean Bowley degli
Eden e Ashley Dayour da Whisper in Shadow. Dalla Germania, proprio
la terra delle correnti oggi più trendy ed in voga in area dark,
questa nostalgica ma brillante riproposizione di atmosfere un
po’ decadute e dimenticate dai più, e che un tempo furono principalmente
appannaggio delle bands britanniche. Davvero una piacevole sensazione!
I
Sito
Web: www.myspace.com/place4tears
(Oflorenz)
|
|
PORT
ROYAL
"Dyingin time"
CD (Sleeping Star)
Album
della piena maturità da parte del gruppo genovese dei Port Royal,
che godono di una certa popolarità all'estero soprattutto nei
paesi dell'est , i quattro: Attilio Bruzzone, Ettore Di Roberto,
Emilio Pozzolini , Sieva Diamantakos con Dying in time danno
dimostrazione di possedere le capacità per affermarsi a tutti
gli effetti anche sul panorama nazionale, noi , troppo esterofili
a volte non riusciamo pienamente a carpire ed apprezzare quello
che di positivo ci sta vicino. L'album si snoda tra undici brani
di atmosfera ambient elettronica quasi una lunga colonna sonora
che ci riporta a luoghi e terre che hanno voglia di dare nuova
linfa e sviluppo ad una propria cultura ed identità, cosa che
noi stiamo ormai perdendo. Va ascoltato più volte a fondo per
apprezzare a pieno le sonorità che non appaiono fredde e glaciali
come vuole suggerire la copertina del cd, l'anima dei musicisti
si manifesta in tracce come: "Anna Ustinova" , "Susy: blue east
fading", "Balding generation" nelle quali si rincorrono momenti
di rarefazione ad altri più' ritmati. Particolare la lunghissima
suite finale "Hermitage" (divisa in 3 parti ), dove suggestioni
molteplici ci pervadono, il Palazzo d'Inverno rivive tra antichi
splendori e decadenze, alla fine tutto si dissolve e rimane
intorno solo un silenzio irreale. Speriamo presto di vedere
i Port Royal in tour anche da noi, per portare in giro per la
penisola questo nuovo album e farlo conoscere ed apprezzare
ad un numero sempre maggiore di estimatori.
Sito
Web:
www.myspace.com/uptheroyals
(Giancarlo
Donatini)
|
|
PUNISH
YOURSELF
"Pink panther party"
CD (Geisha rec.)
La
band francese è giunta al sesto album. "Pink panther party" già
dalle prime note è un'esplosione di energia decisamente positiva.
Il precedente album "Cult Movie" non mi aveva convinto, ma questo
nuovo CD vede i Punish Yourself raggiungere la loro massima espressione
e potenza attraverso una miscela di elettronica e chitarre grintose
e massicce. Tutti i brani sono molto incisivi e energici e questo
fa di questo album forse il migliore della band transalpina. Tracce
come "End of the western world" o come " Zmeya" dimostrano che
i P.Y. hanno un complesso modo di comporre e tutte le 12 tracce
presenti in "Pink Panther party" sono da considerarsi delle potenziali
hit. Non vi resta che partecipare alla "festa della pantera rosa"
per divertirvi come pazzi!
Sito
Web: www.myspace.com/punishyourself
(Nikita) |
|
RESIGNATION
"1897"
CD (Old Europa Cafe)
Chi
si poteva celare dietro il moniker di Resignation, se non il mitico
e super prolifico eroe del dark ambient scandinavo H. Nordvargr
Björkk? Le 9 gelide tracce di “1897”, senza titolo e semplicemente
numerate, sono state registrate tra il 2008 ed il 2009 a Karlskoga,
in Svezia, e da quanto intuibile dallo scarno package del dischetto
dedicate idealmente a passate imprese nelle candide ed inospitali
terre dell’Artico. Ed una sensazione di desolazione e solitudine
traspare sin dall’iniziale brano di ben 10 minuti che ci conduce
nelle fredde e minimali esplorazioni sonore tanto care ad etichette
quali la romana Glacial Movements. L’anima di Oophoi e Rapoon
è probabilmente la medesima che ha animato ed ispirato il nostro
Henry mentre era chiuso a Villa Bohult intento a registrare questo
“1897”: diamogli il benvenuto come colonna sonora ideale per l’inverno
ormai prossimo, nella speranza che sia portatore di una splendida
coltre nevosa proprio come lo fu quello del passato 2008!
Sito
Web:
www.oldeuropacafe.com
(Oflorenz) |
|
REVGLOW
"Liquid Pearls"
CD (Artsuono)
Spesso
la provincia di Udine ha dato alla luce band ethereal-dark di
qualità come Lily's Puff e All my faith lost. Ora ci regala
un nuovo progetto molto interessante. Un duo (Lilium e Francis
M. Gri) dal nome Revglow. La musica composta e suonata da Francis
è molto artefatta e delicata, si passa da brani al piano a tracce
strutturate su un'elettronica minimale e un arrangiamento molto
ingegnoso. Lilium, che in alcuni frangenti richiama Bjork, ha
una sua personale visione canorica della sua musica. Le tracce
di "Liquid Pearls" sono nove, tutte di estrema bellezza senza
che nessuna prevalga sull'altra, unite da un filo invisibile
che crea un’atmosfera calda e avvolgente. Un disco da ascoltare
in dolce estasi. Consigliatissimi.
Sito
Web:
www.myspace.com/revglow
(Nikita)
|
|
RISQUE
"Tie Me Up, Tie Me Down"
CD (Some Bizarre Records)
Ve
la ricordate la Some Bizarre Records? Nei primi anni '80 fu la
label di punta che lanciò l'electro-pop grazie a band come i Soft
Cell. La label inglese è ancora attiva ed è rimasta fedele al
suono elettronico degli inizi porponedoci questo duo composto
dalla sensuale Nathalie e dal marito Huw. I Risque si divertono
a divertire il pubblico attraverso 13 tracce che spaziano tra
il sexypop e il surreale. Tra i brani presenti le spassosissime
versioni electro di "Psycho Killer" dei Talking Heads e "Venus
in Furs" dei Velvet Underground. Per farvi capire e immaginare
quale sia il sound dei Risque posso dirvi che sono l'incontro
tra l'electropop anni '80, l'electroclash, i primi Die Form e
le atmosfere dei film di Almodovar. Inusuali, folli e piacevoli.
Consigliatissimi!
Sito
Web: www.myspace.com/risquemusicbarcelona
(Nikita) |
|
ROSE,
ROVINE E AMANTI
"Demian"
CD (Cold Spring)
E'
da qualche anno che non trovo un CD di dark folk intenso e piacevole
come questo, molto probabilmente l'ultimo che ho gustato e che
mi ha emozionato allo stesso modo è stato "Armageddon Gigolo
" di Spiritual Front. Damiano Mercuri rilascia ancora per la
label inglese Cold Spring questo suo secondo CD. "Demian" è
decisamente diverso dall'album di debutto "'Rituale Romanum"
(pubblicato in seguito a vari demo su CDr). Qui finalmente Damiano
Mercuri ha trovato la sua dimensione dimostrando di aver raggiunto
una grande maturità e intensità artistica. Innanzitutto è migliorato
nel cantato, il suono della sua voce è molto più caldo, la sua
vocalità ha raggiunto un alto livello interpretativo passando
con grande classe da un normale recitato folk ad un cantato
molto intenso. Per di più la musica, già di per sé molto coninvolgente
e piena, è arricchita da ottimi arrangiamenti. Un disco che
ci regala ottimi brani. "Il Gatto Osserva" è un classico brano
dark folk meditteraneo. "Rose Rovine e Amanti" è una ballata
romantica toccante e decisamente coinvolgente. Con "Demian"
il nostro Damiano si spinge più in là lasciando la sua impronta
mediterranea per sentieri neofolk anglosassoni. Supera la prova
a pieni voti dimostrando la sua crescita musicale che lo spinge
corraggiosamente in territori musicali che non aveva esplorato
in passato e ci regala un’incantevole ballata in cui la sua
voce interpreta il testo inglese magnificamente attraverso una
vocalità che ben pochi in Italia hanno. "Paura del Demonio"
è un brano particolare. La maggior parte del testo è in inglese
ad eccezion fatta del ritornello che viene cantato in italiano.
Questa alternanza di lingue fa si che da un'atmosfera dolce
e delicata si passi ad una più intensa, quella del ritornello.
Un brano decisamente incisivo che difficilmente si dimentica,
in particolar modo per la forza delle parole del ritornello:
"Noi non abbiamo paura del Demonio, non abbiamo paura dei Simboli".
"Noi Ritorneremo" è decisamente il brano con la connotazione
più teatrale accentuata dalle notevoli capacità canore di Damiano
Mercuri che qui da il meglio di sé. Un disco che consiglio a
tutti di acquistare al più presto!
Sito
Web:
www.roserovineamanti.com
www.myspace.com/roserovineamanti
(Nikita)
|
|
SELL
SYSTEM
"Red Room"
CD (Breakdown Records)
Niente
male questi torinesi, rivalutano l'electropop mai sotto i 100bpm
per costruire un sound pulito e molto 80's intinto di melodia
italiana. Il prodotto si lascia apprezzare per una certa linearità,
negli innesti rock e in quelli prettamente electro, risultando
forse eccessivamente statico sotto alcuni aspetti, ecco quindi
prevalere la grave pecca tutta nazionale di cercare il perfezionismo
dance tralasciando gli aspetti imprevedibile della forma canzone.
Devoti al depechemodesound, non si lasciano comunque trascinare
dal coverismo a tutti i costi, spaziando brevemente nell'eurotrance
solo per non apparire ebm e stantii. Ritmo convenzionale e piacevole
compagnia electropop per palati sensibili alla ragionevolezza,
il vocal qui fa la sua parte sebbene non cambi mai tonalità.
Un po' di coraggio e forse anche l'Italia potrebbe avere qualcosa
da dire a livello internazionale.
(Matteo "Pinhead" Chamey)
|
|
The
SILENT PARTY
"I guess you wouldn't feel shocked"
CD (Plasticfrog Records)
I
brasiliani TSP, nati nel 2006 a San Paolo, debuttano con questo
cd per lalabel tedesca Plasticfrog Records. Già dalle prime
note è evidente quanto la band si ispiri alle sonorità della
dark wave anni 80 riproponendone le tipiche litanie rock infestate
da funebri visioni. Ascoltando l’album i richiami alle band
di quel periodo sono palesi. Per esempio nell’attacco di "Unsettled
Understanding" è riconoscibilissimo l'inizio di un brano
dei dei Joy Division, "Insight", seppur modificato
di qualche nota, mentre in “Don’t” e “At the desert of soul”
i TSP fanno proprie le sonorità che hanno reso unici i Jesus
and Mary Chain. Tuttavia nonostante l’impronta palesemente che
richiama band storiche degli anni '80, ritengo che "I guess
you wouldn't feel shocked" sia un disco semplice ma fatto con
passione e pieno di sentimento.
(Nikita)
|
|
SINEZAMIA
“Sacralità”
CDR EP (Autoprodotto)
Ero
stato severo qualche tempo fa con un precedente lavoro dei mantovani
Sinezamia, anche se ovviamente si trattava di una critica costruttiva,
con la speranza che il gruppo riuscisse a sviluppare quelle potenzialità
già presenti. Bene, ci è riuscito egregiamente con questo EP,
un gran salto di qualità sotto tutti gli aspetti, con quattro
brani dal notevole impatto sui quali spicca il lungo e meraviglioso
“Lussuria”. I riferimenti sono quelli della migliore new wave
italiana degli anni ’80, con un cantato e sonorità che possono
rimandare a diversi nomi di casa Ira e Contempo. Qualche profano
potrebbe lanciare la solita accusa di già sentito e datato, ma
considerando che in altre scene musicali avvieneben di peggio,
con un proliferare di migliaia di gruppi fotocopia, cloni dei
cloni, che male a c’è nel riproporre con dignità un genere che
– il tempo lo ha dimostrato – non è stata solo una moda passeggera,
bensì qualcosa di più profondo per molti di noi? Bravi Sinezamia
quindi, e avanti così.
Sito
Web: www.myspace.com/sinezamiamantova
(Fabio Degiorgi) |
|
TWILIGHT
ANGELHOOD
" Post tenebras Nox"
CD (Show Me Your Wounds Prod)
La
label svizzera Show me your wounds ha edito in solo 100 copie
il cd di Twilight Angelhood, progetto svizzero di Neuchâtel. Post
tenebras Nox è stato registrato tra il 2000 e il 2004 e contiene
13 tracce. Si tratta di un buon industrial ambient con atmosfere
oscure che quelle care a progetti come Raison D'Etre. Stimo molto
la SMYW prod. in quanto la ritengo una buona label “artigianale”
che produce ottimi album destinati solo a pochi estimatori del
genere. Cura con attenzione sia l’estetica del prodotto, prestando
molta attenzione al package del cd che spesso esce in tiratura
limitata, sia la qualità della musica delle band che produce.
Per questo motivo le sue produzioni raggiungono sempre una qualità
molto elevata che aggrada gli amanti del genere.
Sito web: www.myspace.com/twilightangelhood
(Nikita) |
|
WHISPERS
IN THE SHADOW
"Into the arms of chaos" CD + DVD
(Echozone / distr. Masterpiece)
La
Echozone punta molto su questa band dal momento che questa uscita
prevede CD e DVD, dopo il CD di remix "Borrowed Nightmares & Forgotten
Dreams". La band formatesi nel 1996 ha già rilasciato 4 album
in studio e 2 live. I W.I.T.S., se non si fossilizzassero su un
gothic rock senza infamia e senza lode con un cantanto a volte
fastidioso, porbabilmente potrebbero risultare più interessanti.
Nel 2010 ci aspetteremo che le poche labels rimaste promuovessero
band più ma purtroppo continua a non essere così e questo ne è
un esempio. Il DVD presenta i W.I.T.S. in concerto e questo ha
confermato il mio scetticismo verso questa band rafforzando il
mio giudizio negativo nei loro confornti. Per la cronaca nel DVD
è presente anche un'intervista.
(Nikita)
|
|
WHISPERS
IN THE SHADOW
"Borrowed Nightmares & Forgotten Dreams"
CD (Echozone / distr. Masterpiece)
I
W.I.T.S., band gothic rock austriaca, si autocelebra con questo
CD di ben 17 tracce delle quali 12 sono remix e solole restanti
5 bani inediti. A questo punto mi chiedo perché le labels debbano
produrre cd di remix. Un politica a mio aprere sbagliatissima
che fa passare la voglia di comprare CD ma incita i consumatori
a scaricare. I W.I.T.S. offrono un gothic rock melenso e scontato,
come già troppe bands del genere hanno prodotto, e nonostante
i remix siano stati realizzati da personalità famose della scena,
Sieben e House of Husher per esempio, ritengo che questo sia un
disco inutile. Neppure i 5 inediti riescono a migliorare la qualità
di "Borrowed Nightmares & Forgotten Dreams", un cd veramente impossibile
da ascoltare per intero in una volta sola. Meditate label! Se
la gente scarica e non compra un motivo c'è, promuovete
bands innovative e personali che incuriosiscano gli ascoltatori
e li incitino a comprare!
(Nikita) |
prossima
pagina
A
- C
D - H
I - N
libri
|