Rivista e Web-zine di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro
..................................RECENSIONI DISCHI ESTATE 2011

AAVV: "Mit Fester Hand"
"Allerseelenlieder"
CD (Ahnstern)

Ottima l’ idea da parte dell’austriaca Ahnstern (label sussidiaria della Steinklang) di dedicare un doveroso tributo ad uno degli artisti maggiormente influenti dell’area neo folk – industriale europea, Mister Gerhard Hallstatt Allerseelen. Come cita l’interno del bel digipak a tre pannelli, si prodigano nelle 19 covers (il ventesimo brano, che dà titolo al CD, è invece suonato dallo stesso Allerseelen) altrettanti amici del musicista austriaco: è bello constatare questo spirito di forte coesione e sincera amicizia all’interno della scena, che unisce sonorità e stili a volte distanti eppure legatissimi da un unico, indissolubile spirito e cuore. Die Weisse Rose, Scivias, Blood Axis, Sangre Cavallum, ed i nostri Der Feuerkreiner: questi solo alcuni dei sodali di Gerhard che si uniscono su questo dischetto con l’unico scopo di rendere un personale omaggio all’amico e di regalare, a noi fortunati, ben un’ora e mezza di “Allerseelen Lieder”. Per ripassare l’opera di un artista fondamentale.
Sito web: www.steinklang.at
(Oflorenz)

AAVV "Germanick Blitztour"
CD (Nedac Editions)

La terza uscita per Nedac è una compilation edita in un originale cartonato limitato a 100 copie, che raccoglie quattro gruppi, una traccia per ognuno, che hanno partecipato ai concerti tenutisi in Germania l'11 marzo a Dresda ed il 12 a Berlino, nel corso del Germanick Blitztour appunto. Gli attori in questione sono Teatro Satanico, Officina Elettromagnetica, Bex e Niedowierzanie. Il primo non ha certo bisogno di presentazioni, costante avanguardia della musica sperimentale da decenni, ci propone un inedito "Mann Frau Gott", traccia che ha portato in tour anche in occasione della recente data milanese. Officina elettromagnetica è invece la collaborazione tra Devis G. (Teatro Satanico) e l'ingegnere del suono Mauro Martinuz: la traccia proposta è una riuscitissima combinazione tra field-recording, noise e sorgenti elettroacustiche che vanno a formare per loro stessa definizione degli autori, "pulsanti paesaggi sonori elettromagnetici". La terza traccia, ad opera del francese Benjamin Bex, ci porta una suite di oltre 11 minuti fatta di un'alternanza di harsh noise e momenti di calma assoluta che nel finale vanno a fondersi in un climax caotico ed ingovernabile. Chiudono il cd i francesi Niedowierzanie con una traccia assolutamente meravigliosa che fonde musica concreta, loop sonori ed ambient.
Sito web: http://www.nedac.it
(M/B'06)

ARMAGEDDON DILDOS
"Untergrund"
CD (Alfa-Matrix)

Nuovo lavoro per questi tedeschi freschi del contratto segnato per Alfa Matrix i quali, con una storia discografica di oltre vent'anni alle spalle costituiscono uno dei nomi più conosciuti nell'ambito peraltro strasaturo dell'EBM: la loro fama si è consolidata attraverso i loro intensi spettacoli dal vivo e le collaborazioni eccellenti con artisti come Keith Auerbach (Ministry, Skinny Puppy) e Bob Kraushaar (Pet Shop Boys, David Bowie). Il loro suono affonda le radici in ambito electro-industrial che si è evoluto verso atmosfere sempre più EBM con ampio utilizzo di chitarre: allo stato attuale ricorda per il suo approccio vocale e chitarristico i Rammstein, nonché gruppi come Front 242, Feindflug e Patnbrigade: Wolff per quanto riguarda la parte puramente elettronica, anche se con spunti decisamente più commerciali che non faranno piacere ai puristi del genere. Per concludere, Untergrund esce anche come box cartonato in edizione limitata di due cd in cui il secondo è un insieme di 14 remix delle tracce presenti sul primo cd, ad opera di Plastic Noise Experience, Autodafeh e Inertia per citarne alcuni.
Sito web: http://www.armageddondildos.de/
(M/B'06)

ART OF EMPATHY
"Posthuman decadence"
CD (Enough records)

Secondo album per questo progetto del belga Jef Janssen. La musica è a cavallo tra neo-folk e darkwave, con aperture neoclassiche malinconiche che ricordano vagamente gli Arcana di "Cantar de procella" per intenderci. La chitarra acustica domina la scena e le parole solo sussurrate, che rendono impossibile non pensare ai danesi "Of the Wand and the Moon", unite ai sintetizzatori che creano la parte orchestrale, stendono un tappeto vellutato sulle melodie romantiche e vagamente apocalittiche. Rompe col resto dell'album l'ultima traccia pervasa da umori industriali astratti, davvero particolare e spiazzante. In estrema sintesi questo è un album estremamente suggestivo, non scontato e soprattutto ispirato. Consigliato a tutti.
Sito web: http://www.artofempathy.be
(M/B'06)

ATRIUM ANIMAE
"Dies Irae"
CD (Projekt)

La voce soprano Alessia Cicala dà vita nel 2007, insieme a Massimiliano Picconi, a questo progetto ermetico e misterioso sin dal suo stesso moniker, che come gli stessi autori citano sul proprio sito web vuole rappresentare il passaggio dal nostro mondo materiale a quello dell’anima, segnando un ipotetico confine ove universo noto ed interiore idealmente convergono, il confine che segna anche l’incontro tra la vita terrena e la morte. I tratti fortemente neoclassici di Dies Irae, pregno di elaborate parti vocali polifoniche, danno vita ad una cappa plumbea pregna di disperazione eppur di rara bellezza estetica, con testi di ispirazione pagana quanto religiosa incentrati sull’ eterno enigma del rapporto tra essere umano e Dio. Un disco dall’incedere assolutamente introspettivo, cupo, criptico, una vera e propria sinfonia sacra per guardare nel proprio io ed esplorare qualcosa che ancora non conosciamo del nostro animo e della nostra essenza interiore. “Doom” sinfonico per il XXI secolo.
Sito web: www.atriumanimae.com
(Oflorenz)

BALLO DELLE CASTAGNE
"Kalachakra"
CD (HR SPQR / Black Widow)

Il Kalachakra, 'Ruota del tempo', é una sorta di benedizione di massa che occasionalmente il Dalai Lama concede ai fortunati pellegrini convenuti, trasmettendo loro serenità e valori di pace e tolleranza universale. Triste pensarci in un periodo storico ove il Tibet resta soffocato dalla tracotanza cinese, ma tant'é, ed il giusto tributo di Vinz e compagni alla causa del popolo tibetano rifulge sin dalle stupende, lisergiche note di 'Passioni diaboliche', ove l'impressionante voce di Carolina Cecchinato dona alla melodia quella forza e quell'impatto che ci ha reso schiavi del recente, bellissimo lavoro degli amici di Egida Aurea. Il disco del Ballo sprizza letteralmente sensazioni di possente psichedelia heavy sovrapposte a quella vena dark prog che furono la bandiera della migliore avanguardia artistica dei '70; le tastiere ed il moog con le chitarre taglienti di Marco Garegnani (Green Man), il basso che ben conosciamo dell' altro Egida Diego Banchero, lo splendido sitar del brano che dona il titolo all'album, la voce di Vinz, tutto esplode in un maelstrom acido che ci riporta indietro a Blue Cheer e HP Lovecraft, a Atomic Rooster e Iron Butterfly, suscitando emozioni e nostalgie davvero indescrivibili. Tanto puó l'unione di forze ed intenti di due pesi massimi quali Hau Ruck! e Black Widow, ed a noi non resta che mettere a dura prova il cervello nei vortici strumentali de 'La terra trema', nei tappeti onirici de 'La foresta dei suicidi', o nella nuova 'Set the controls for the hearth of the sun' del XXI secolo, 'Omega'! Che le porte della percezione della vostra mente siano pronte ad aprirsi, il viaggio cosmico é in procinto di partire.
Sito web: www.myspace.com/ballocastagne
(Oflorenz)

CAFE’ DE L’ENFER
"Marchant à quatre pattes au devant de la redémption"
CD (Steinklang)

Il Café de l’Enfer esistette realmente, si trovava in Boulevard de Clichy ed esercitò a cavallo tra il XIX ed il XX secolo nella capitale francese, per la precisione nella celebre zona di Pigalle, a pochi passi dal mitico Moulin Rouge. Il locale offriva ai suoi visitatori un immaginario da vero e proprio inferno dantesco, a cominciare dalla porta d’ingresso, il volto di un demone le cui fauci costituivano proprio l’arcata del varco da oltrepassare per accedere al pauroso locale. Questo promettente progetto proveniente dalla fucina austriaca della Steinklang, rende l’idea favolosamente dell’atmosfera di decadenza ed oscurità che aleggiavano nella Parigi dell’epoca, ed in particolare nei suoi quartieri più malfamati ove lussuria e perdizione regnavano incontrastati. Riduttivo sarebbe ricondurre il disco al classico filone neo-folk, dal momento che elementi neo-classici, marziali ed orchestrali forieri di passaggi dalle melodie splendide quanto malinconiche pongono il lavoro uno scalino più su rispetto alla produzione media di area. “Marchant…” esce nel classico digipak ma anche in sontuoso box di legno contenente – oltre al disco – un mini 3”, una cartolina ed addirittura una bandiera francese di grandi dimensioni. Da ascoltare gustando un bicchiere di ottimo Cabernet d’annata, magari leggendo qualche pagina di Baudelaire. Sito web: www.steinklang.at
(Oflorenz)

CAITH SITH VS VISCERA///
"Auge plus Re-Cyclops"

CD+DVD (Frohike Records)

Collaborazione tra i cremonesi Viscera/// i cui membri militano in svariati progetti paralleli come MoRkObOt, The Drop Machine, Malasangre, Mount Piezein Circle, Self Human Combustion, Berlikete e Beta, ed il polacco Caith Sith, uscita in cofanetto CD+DVD limitato a 300 copie numerate a mano per la Frohike Records, quindi in carta riciclata, assemblato a mano. Il progetto, estremamente ambizioso unisce le moderne tecniche cinematografiche CGI e la musica sperimentale. Le prime sono state ad appannaggio del polacco, che ha scritto e realizzato interamente la parte visiva chiamata Auge ed incisa su DVD, mentre i Viscera/// hanno pensato alla colonna sonora con l'aggiunta di un riarrangiamento di "Olocausto farmaceutico" e di sette remix (ad opera di Bologna Violenta, Claudio Rocchetti, Musica per Bambini, Arottenbit, Morkobot, Folkamikaze, Corpoparassita) del primo episodio della loro trilogia, uscito nel 2007 sotto il titolo "Cyclops" e qui ribattezzato "Re-Cyclops". Per quanto riguarda la colonna sonora di Auge siamo nel post-rock psichedelico dilatato, sostanzialmente drone chitarristico, con momenti estemporanei e piuttosto fuori luogo per i propositi dell'album, di grindcore. I remix di Cyclops invece accolgono le più svariate derive sonore che stravolgono completamente quello che era l'album originale con effetti spiazzanti e non particolarmente convincenti. Buone le idee e le individualità di questo progetto, manca però il guizzo che ne farebbe un capolavoro, un po' per la eccessiva omogeneità del sound dei Viscera/// un po' per la parte visiva che ha più il sapore di un esperimento che di qualcosa di completo.
Sito web:
http://www.myspace.com/caithsith
http://www.myspace.com/detestatio
(M/B'06)

CAMERATA MEDIOLANENSE
"99 Altri Perfecti"
CD single (My Castle)

Prima parte di un progetto basato interamente sul Canzoniere del Petrarca, il novello mini della Camerata sa regalarci, in soli 10 minuti, sensazioni di suprema intensità. In realtà a colpirci più di ogni altro elemento è il perfetto convivere – all’interno di questa pur breve opera – di due anime apparentemente distantissime stilisticamente eppur favolosamente fuse nell’arco di pochi minuti di ascolto. Se “99 Altri Perfecti” è un gioiellino di melodia sintetica dall’indimenticabile refrain guidato dalle tastiere di Elena e dalla voce baritonale di Trevor, “Vago Augelletto” sperimenta invece in territori prossimi all’industrial-ambient riuscendo nella non facile impresa di fonderli con un arpeggiato intermezzo neo-classico ingentilito dalla soave voce di Daniela, nella fase iniziale del brano trattata elettronicamente a mo’ di orrorifico “strumento”. Il tutto introdotto dalle parole recitate con grande enfasi da Daniela nell’iniziale “Fragmentvm Primvm”, che funge sostanzialmente da classica Intro. Un alternarsi di sonorità razionalmente veleggianti su opposti estremi, eppur qui coese in un’unica, superiore e geniale anima.
Info: www.cameratamediolanense.it
(Oflorenz)

CANAAN
CD "Contro.luce"
(Eibon Records)

Mauro Berchi e soci ritornano con un nuovo CD, il sesto album della band meneghina.
In questo CD di svolta si vedono, secondo il mio punto di vista, più affinità con il side-project dei Nero Noia (Canaan + Colloquio). Infatti tutte le 21 tracce sono in italiano, 70 minuti di dark wave d'autore molto intimista. Oltre ad abbandonare la lingua inglese i Canaan fanno molta attenzione, in questo cd, ad una ricercatezza sonora che esalta la disperazione delle parole dei testi creando di conseguenza un'atmosfera decisamente claustrfobica. Un disco non di facile ascolto, ma pieno di pathos.
Signori questi sono i nuovi Canaan a cui diamo il benvenuto.
(Nikita)..

CHRISTINE PLAYS VIOLA
Promo 2010
(autoproduzione)

Debuttano questi ragazzi abruzzesi con questo EP da 3 canzoni poco giudicabile sia per le pochissime tracce, sia perché queste tracce richiamano davvero molto, e i nostri non ne fanno certo mistero, la darkwave di gruppi come Joy Division e The Cure, anche se su tutti spicca l'ampia ombra dei grandissimi Bauhaus. Il loro biglietto da visita è tuttavia importante in quanto vincitori della selezione regionale dell'Italia Wave, dell'Orquestra 6 e vari altri riconoscimenti. Non sono dei pivelli e questo è certo, l'ambientazione è davvero oscura e fredda, è un piacere sentirli, ma rimane il dubbio che possano creare con maggiore personalità, dubbio che l'album in arrivo ci toglierà senz'altro.
Sito web: http://www.myspace.com/christineplaysviola
(M/B'06)

CONTREPOISON
" ...Until next morning"
12" (Avant!)

Dopo alcuni lavori già sold out da tempo, il canadese Pierre-Marc Tremblay, ritorna sotto il nome Contrepoison con un 12" da circa 18 minuti in cui ripresenta quattro brani già apparsi sul'omonima demo su cassetta. Musicalmente abbiamo synth-pop che incontra della macabra cold wave che culmina nell'irrinunciabile "To never, forever", che da sola vale il disco. Coerentemente col genere proposto, le tematiche abbracciano la parte oscura dell'amore e ne sono l'antidoto (contrepoison appunto, in francese), o forse non fanno altro che proporre l'unica soluzione possibile per non soffrire più, visto l'incedere funebre, quasi sanguinolento di sintetizzatore e drum machine. Molto bravi ad emergere dalla calma piatta che caratterizza il genere wave da molti anni ormai. Aspettiamo con ansia il full-length!
Sito web: http://contrepoison.tumblr.com/
(M/B'06)

DEVILS DEVIS
"Batimarxo"
CD (Nedac Editions)

Seconda uscita per la Nedac in cartonato in edizione limitata a 100 copie. Come facilmente intuibile, sotto lo pseudonimo "Devils Devis" si nasconde Devis Granziera ossia Teatro Satanico, coadiuvato dall'ingegnere del suono Mauro Martinuz, entrambi in forze alla Nedac stessa. I due nel 2009 hanno tenuto workshop estivi di field-recording e con questo album ne danno una dimostrazione pratica attingendo al Batimarxo, festival folcloristico veneto che trae origine dagli antichi culti pagani: tradizione vuole che durante questa celebrazione la gente si raduni insieme con tamburi, sonagli e qualunque altra cosa per fare più rumore possibile allo scopo di svegliare la primavera. La prima delle sette tracce, Batimarxo 2010, è una registrazione di questo festival tenutosi appunto nel 2010 a Zugliano, mentre tutte le altre tracce sono state create utilizzando quella registrazione come unica fonte sonora, tant'è che si può sentire una signora dire ad alta voce: "Adesso piove alla grande e io non ho nemmeno l'ombrello!" in diverse tracce. E' un esperimento e come tale va ascoltato, puro field-recording.
Sito web: http://www.nedac.it
(M/B'06)

ENDING THE VICIOUS CYCLE
“s/t”
CDR demo (Autoproduzione)


Nell’attesa di pubblicare un primo EP ufficiale, questo giovane trio texano già dotato di management ci presenta il suo primo demo, contenente sei brani che spaziano fra dark wave, post-punk e gothic rock. Se le iniziali “Touch Dispelled” e “Glass” sono ballate fra Mission e Chamaleons senza particolari meriti, la seguente cover di “Heath & Soul” dei Joy Division, più elettronica dell’originale, è forse il brano tecnicamente meglio riuscito del CD. A livello di idee ho trovato invece molto buone le ultime tre tracce ed in particolare “Velvet Darkness”, grazie alle toccanti melodie pennellate da classici arpeggi chitarristici anni ’80. Nel complesso un progetto interessante che si ascolta volentieri, con questi unici due nei: una certa debolezza delle ritmica, ed una voce spesso sforzata e paradossalmente mixata ad un livello altissimo rispetto agli altri strumenti.
Sito web: www.endtheviciouscycle.com
(Fabio Degiorgi)

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