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Reportage by Scream

Domenica 15 Maggio 2005

La domenica normalmente è un giorno di riposo, ma non quando si è a Leipzig durante il Wave Gothic Treffen.
Dopo aver fatto qualche oretta di session fotografiche al Moritzbastei ci precipitiamo all’Agra per assistere al concerto delle The Groupies, una band formatasi nel 2000 dall’incontro a Berlino di quattro fanciulle, che successivamente sono rimaste in tre, ovvero Susan (voce), Nicole (chitarra e voce) e Heidi (chitarra e voce) .

Il concerto si tiene all’Agra hall 4.2 una nuova location all’interno della struttura dell’Agra. Molto più piccola dell’Agra Hall è l’ideale per quei gruppi che richiedono una dimensione più intima e con il pubblico più vicino.
Quando arriviamo, infatti, il posto è semideserto, e per una volta non fatichiamo a posizionarci in prima fila per assistere allo show.
Le Grupies si presentano sul palco con puntualità, ed iniziano a suonare un rock commerciale, con qualche increspatura di chitarra hard rock e post punk, ma tutto sempre molto orecchiabile e prevedibile. Oltre che a livello musicale rimango anche deluso dalla performance scenica, con le tre componenti che dimostrano poco appeal e stanno ferme quasi come statue, dando l’impressione al sottoscritto di non essere loro per prime convinte della musica proposta.

Finite le Groupies mi trasferisco all’ Agra Hall dove si esibirà Eva O. Icona del punk e post-punk americano dal lontano 1979, con numerose collaborazioni alle spalle con Rozz Williams e i Christian Death . Il simpatico presentatore annuncia in esclusiva europea la presenza sul palco della regina del goth targato Usa e le mie aspettative nei suoi confronti salgono ancora di più. Quando esce sul palco mi trovo di fronte una donna abbastanza “vissuta” , più in carne che nelle foto del suo sito, con un look in pvc, calze a rete e stivali a mezza coscia.
La band che l’accompagna è composta esclusivamente da un bassista e un batterista, mentre della chitarra se ne occupa lei. Quando iniziano i primi brani e Eva O. inzia a suonare la sua chitarra ci accorgiamo che la sua propensione attuale è molto più vicina all’hard-rock ed al pre-punk americano che a quello che erano i Christian Death di Rozz! E alla fine del concerto ci chiediamo perché abbiano suonato al Wave Gothic Treffen sia le Groupies che la suddetta Eva O., e magari band molto più vicine allo spirito del festival vengono impunemente scartate dagli organizzatori.

Dopo una pausa birra, mi trasferisco nuovamente all’ Agra hall 4.2 per vedere quello che in realtà si rivela essere una rappresentazione teatrale/musical, piuttosto che un concerto vero e proprio. Sono di scena infatti gli Aeternitas.
Il gruppo è composto da quattro cantanti, di cui una donna, un chitarrista e una tastierista. Durante il tempo a loro concesso mandano in scena rappresentazioni di tradimenti, uccisioni, violenze e drammi della vita, il tutto condito con un ottima musica crepuscolare e con voci finalmente all’altezza del loro compito. Un’ottima prova di un gruppo che sinceramente non conoscevo, ma che ha dimostrato in questa occasione tutto il suo valore.

Dopo una cena ristoratrice a base spaghetti cinesi, ci apprestiamo a vedere il gruppo cult della serata all’Agra, gli Umbra et Imago.
La fila che ci aspetta per accedere al sottopalco in modo da scattare qualche bella foto, è lo specchio delle voraci attese che il pubblico presente sta vivendo. Dopo aver fatto il nostro dovere al meglio, anche litigare con un bestione di fotografo che si piazzava davanti ogni volta che tentavo di scattare, ci godiamo lo spettacolo che Mozart e il suo gruppo ha preparato per la serata.
Per la verità ci ritroviamo a guardare uno show già visto, con i clichè tipici degli Umbra et Imago. Ovvero delle gentil donzelle in abiti succinti e la solita ragazza nuda appesa per le gambe e braccia, che viene sottoposta a vari tipi di sodomie soft, tra gli applausi e gli sguardi ingordi del pubblico. Ah dimenticavo, la mu
sica…… beh non penso che in molti ci abbiano fatto caso…

Per finire la serata di una giornata massacrante ci aspettano le Client.
Quindi un nuovo spostamento di palco e si ripassa all’Agra hall 4.2 dove ci attende una amara sorpresa. Sul palco non ci sono le Client ma ancora il gruppo precedente! E’ uno dei pochissimi casi in cui al Treffen c’è stato ritardo nella scaletta, ma possiamo sopportarlo con leggerezza pensando a quello che succederebbe nei nostri territori se si dovesse organizzare un’evento come questo. Ci sistemiamo quindi per tempo e assistiamo anche al concerto delle Seize, in attesa di quello delle Client. E subito ci pentiamo di avere conquistato le prime posizioni. Le Seize sono due belle e floride fanciulle che propongono della dance-techno danzareccia e commerciale, che non presenta nessuna differenza da quella proposta nelle varie discoteche italiche, dai vari Linus, Albertino ecc…

Siamo quindi molto sollelvati, quando le Seize abbandonano il palco ed escono tra gli applausi le Client. Si presentano sul palco con il loro tipico look da hostess con particolari fetish come i guanti di pelle nera e le scarpe con il tacco alto.
Il loro pop elettronico è un misto tra Depeche Mode (essendo poi che Andrew Fletcher n’è il produttore e Martin Gore ospite nel loro secondo album, non sembra neppure troppo strano…), Kraftwerk ed electro-clash modaiolo.
Le due componenti del gruppo Sarah Blackwood voce (ex cantante dei Dubstar) e Kate Holmes, tastiere (ex Technique e Frazier Chorus) si intendono sul palco alla perfezione, riuscendo ad aggiungere connotati sexy e di seduzione alla loro esibizione.

 

foto by Scream

Copyright Rosa Selvaggia