Schauspielhaus
Domenica 30 Maggio 2004
testo
by Nikita
Pomeriggio
in teatro con tre band dedite all'ethereal.
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by Erzsbeth
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by
Nikita
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by Oflorenz
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DARK
SANCTUARY
Sono
molto curioso di vedere dal vivo questa nuova osannata band
ethereal francese, di cui ammetto di non aver ascoltato nulla
finora. Mi accingo così speranzoso di trovare ancora qualcosa
d'interessante in una scena ethereal che oramai dà purtroppo
poche emozioni, vista la miriade di progetti bravi ma molto
anonimi.
La giornata sembra interessante, dato che poi seguiranno Daemonia
Nymphee e Unto Ashes. Ed ecco entrare finalmente sul palcoscenico
del bel teatro di Lipsia i francesi Dark Sanctuary.
La line-up vede due tastieristi Arkdae e Hylgaryss (che in
alcuni brani lasciano i synth per suonare le chitarre acustiche),
la nuova vocalist Pandora, e alla batteria Sombre Cyr .
I D.S. si apprestano ad esibire il loro reportorio, ma purtroppo
i brani si assomigliano eccessivamente e il tutto diventa
piatto. Non basta la bravura della cantante con impostazione
lirica a salvare lo spettacolo. Le basi sinfoniche fatte tutte
con i synth risultano piatte ed anonime, e per giunta la batteria
è usata con impostazione rock, rendendo tutto l'insieme una
noia terribile, che a tratti mi fa cadere in sonnolenza (mi
stavo proprio addormentando! E dando un'occhiata al pubblico
dopo circa metà dell'esibizione vedo che proprio non sono
il solo).
Spero di sentire un loro disco prima o poi, per vedere se
almeno in studio riescono a trasmettermi qualcosa, che non
siano solo emozioni soporifere.
DAEMONIA
NYMPHEE
Quasi addormentato dopo lo show dei Dark Sanctuary, mi appresto
a vedere per la prima volta il gruppo greco, preoccupato che
si verifichi la sonnolenza del precedente concerto, dato che
anche loro hanno un repertorio incentrato sulla lentezza.
La mia preoccupazione svanisce già dal primo brano eseguito
però: i Daemonia Nymphee riescono a trasmettere atmosfere
sognanti, e a farci viaggiare in mondi oramai perduti.
Il loro set prevede strumenti antichi greci, con cui riescono
ad emanare qualcosa d'indescrivibile, e il concerto eseguito
qui stasera a Lipsia ha appagato tutto il pubblico che ha
riempito il teatro.
La formazione vede tre cantanti/strumentiste donne che, accompagnate
da due validi strumentisti, eseguono una performance che solo
pochi altri riescono ad eguagliare.
Photo
by Erzsbeth
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by
Nikita
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UNTO
ASHES
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by Erzsbeth
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by
Nikita
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Dopo aver assistito alla bella performance dei Daemonia Nymphee,
sono emozionato nel vedere il gruppo americano, che si esibisce
per la prima volta in Europa proprio qui a Lipsia. Per chi
non conoscesse gli Unto Ashes (oltre a consigliare di leggere
la loro bella intervista apparsa sul n. 27 di Rosa Selvaggia),
fanno un'originalissima miscela di ethereal e dark-wave, e
i loro tre CD finora prodotti, "Moon oppose Moon", "Saturn
return" ed "Empty Into White" sono un trittico indispensabile
per chi ama la buona musica.
Ma
veniamo al concerto, un po' visibilmente emozionati. Gli U.A.
si apprestano ad eseguire un bel live, inserendo una vena
d'humor che la vocalist Ericah Hagle riesce a ben emanare,
insieme alla propria personalità (una voce che viene dal cuore
e piena di anima, che poche vocalist hanno, dato che certamente
non basta fare due gorgheggi lirici per essere considerati
una bella voce se privi di qualsiasi emozione, che lo studio
accademico certo non t'insegna). Gli U.A. fanno una intensa
e vera esibizione, e spero di vederli prima o poi in Italia,
al posto dei soliti gruppi che ci assillano ogni anno.