SORROW @ Krypta ( VÖLKERSCHLACHTDENKMAL)
Domenica
30 Maggio 2004
testo
e photo by Oflorenz
Quando
scendo dal tram 15 in zona sud est della città, il mastodontico
VÖLKERSCHLACHTDENKMAL di Prager Strasse mi appare imponente
in tutta la sua maestosità. E' il monumento che celebra la
Battaglia delle Nazioni (1813) contro Napoleone, e mi viene
da pensare
che è un vero miracolo che le autorità locali diano il permesso
di adibire questo luogo a delle manifestazioni musicali. Ma
siamo in Germania, dove la cultura musicale e la mentalità
della gente sono lontane anni luce da quelle nostrane, per
cui insomma avete capito.
La capienza della sala perfettamente rotonda destinata alla
performance dei Sorrow di Rose Mc Dowall è minima: il pubblico
si distribuisce infatti sotto una serie di volte poste attorno
alla sala, in un ambiente di rara bellezza storica e incredibile
suggestività. Le luci, tendenti al rosso, sono basse, e nonostante
la presenza di circa 500 "anime nere", regna un
silenzio esemplare, segno del rispetto e del comportamento
impeccabile dimostrato dall'audience germanica. Colpisce l'escursione
termica che si avverte entrando nella costruzione, con tutti
gli intervenuti che si precipitano ad indossare felpe e giubbottini.
Dopo
una mezz'ora di attesa in religiosa contemplazione del luogo,
ecco i 6 musicisti del gruppo prendere ordinatamente posizione
con i loro strumenti: ci sono ben 2 chitarre, basso, batteria
e anche il violino affidato (così almeno mi sembra) alla graziosa
Julie Woods dei Current 93, che si alternerà al flauto in
alcuni dei brani proposti. La Mc Dowall, che ironizzerà simpaticamente
piu' di una volta con il pubblico e con gli altri musicisti,
è irriconoscibile rispetto ai vecchio tempi dei Current e
dei Coil: peserà, senza
esagerare, almeno 80 chili, ed è un vero peccato se ripenso
alla bella bruna dei tempi di "1888" e "Swastikas
for Noddy". Eh si! il tempo passa per tutti, e poi a
Edimburgo chissà che cosa si mangeranno mai "ste benedette
figliole", ma passiamo alla musica: un'ora abbondante
che scorre fra pezzi folk di cristallina bellezza, tratti
dai pochi
lavori usciti sotto il marchio Sorrow: da "Under The
Yew Possessed" del 1993 ai piu' recenti "Final Solstice"
e "Let There Be Thorns", uscito tre anni or sono.
Forse l''unico neo è l'eccessiva somiglianza
dei brani, tutti di buon livello senza peraltro dei picchi
particolari, nel bene o nel male. Ma del resto questa è una
peculiarità di molti gruppi del genere, un tantino ghettizzati
all'interno di canoni stilistici che difficilmente hanno modo
di reinventarsi in maniera originale. Il pubblico ascolta
in silenzio ogni pezzo, tributando al termine
di ognuno in un fragoroso applauso.
Al
banchetto del merchandise, custodito dal giovane chitarrista
del gruppo, la gente fa la fila per acquistare i pochi cd
esposti e la bella t-shirt con il disegno di Under
the
Yew possessed. Un flyer pieghevole commemora anche il ricordo
del visionario pittore tedesco Hermann Hendrich che celebrò
la saga dei Nibelunghi, ed al quale fra l'altro alcuni progetti
prevalentemente dell'area neo folk dedicarono tempo fa una
raccolta tributo. Per concludere un consiglio spassionato:
se avete in programma di andare a Lipsia in occasione del
prossimo WGT 2005, non perdetevi un giro alla Krypta. Il gruppo
che ci suonerà non ha importanza, il luogo merita una visita
al di là di ogni altra considerazione.