LEAVES'EYES
@Agra
Venerdi
28 Maggio 2004
testo
e foto by Scream
Prima
giornata del Wave Gotik Treffen: dopo aver dedicato il tempo
a rifocillarci ed a riprenderci dalla piacevolezza di essere
nuovamente proiettati in questo evento, ci ritroviamo subito
a vedere uno dei concerti che per me erano un punto fermo
in questa manifestazione.
Nostalgico dei primi Theatre of Tragedy, mi accingo a gustare
il concerto di Leaves' Eyes, il nuovo gruppo della bella e
brava Liv Kristine, ex-voce dei Theatre of Tragedy.
Sinceramente so molto poco di questo nuovo progetto e le mie
speranze sono che non rispecchi il lavoro molto pop che Liv
ha prodotto come solista.
L'Agra risulta abbastanza pieno, ma riusciamo comunque a raggiungere
la prima fila, tra spintoni e smaterializzazioni varie. Liv
Kristine sale sul palco accompagnata dagli Atrocity, ed è
proprio da questo connubio con la band black metal che è nato
il progetto Leaves' Eyes. Infatti il suono duro delle chitarre
accompagnate dalla stupenda voce di Liv costituiscono quel
mix indissolubile che ha fatto la fortuna dei Theatre of Tragedy
e che sicuramente riuscirà a fare avere un buon successo anche
a questo nuovo progetto.
La differenza sostanziale tra le due band consiste nel fatto
che nei Leaves' Eyes la voce principale è proprio quella di
Liv, non più costretta ad un lavoro da comprimaria. Con il
terzo pezzo Oceans Way compare un omone capelluto (che scoprirò
dopo essere Alex Krull, il marito di Liv, nonché vocalist
degli Atrocity) che ripropone con il suo vocione black metal
i duetti tanto cari agli orfani dei "Teatro", ma lasciando
ampio spazio alla voce angelica e nel contempo melanconica
di Liv. Questa canzone penso sia una della più belle, trascinante
e serrata. Un capolavoro.
Successivamente parte la ballata che ha dato il titolo all'
album "Lovelorn". La musica sognante ci porta verso atmosfere
sconosciute, e per certi versi ci troviamo piacevolmente sorpresi
nell' ascoltare un pezzo alla Cocteau Twins uscire dagli strumenti
di questa rude band. Con la canzone successiva si rientra
nel clichè di schitarrate pesanti accostate alla "heavenly
voice" di Liv. I Leaves' Eyes eseguono uno dopo l'altro tutti
i brani che compongono l' album Lovelorn, più la bellissima
Wisper che si trova solo sul mini Into Your Light.
Tirando le somme è stato un ottimo concerto, che non ha deluso
le aspettative, ma anzi ne ha create di nuove, prima fra tutte
quella di sperare di vederli presto suonare in Italia.