THE
MARCH VIOLETS
8 Novembre, Corallo, Scandiano
Testo
by Gabrydark
Photo
by Giancarlo Donatini
Unica
data italiana del tour 2013
Made Glorious, l'8 di novembre
i March Violets si sono
esibiti al Corallo di Scandiano , grazie all'ormai celebre
e comprovata collaborazione di Grotesque
ed Ascension Magazine.
I
March Violets , nati a
Leeds nel 1980 di sicuro si sono dimostrati
in quegli anni come i più validi esponenti della stagione del gothic
rock britannico insieme ai Sisters
of Mercy ,ai Danse society
e Southern death cult E
fu proprio grazie ad Andrew Eldritch
dei Sisters of Mercy
che venne prodotto il loro primo singolo nel 1982
per l'etichetta Merciful Release.
Nonostante
il successo ottenuto con alcuni dei loro brani, nel 1984
la band si sciolse per disaccordi interni e soltanto nel
2008 si riunirono Simon Denbigh, Rosie Garland
e Tom Ashton, tre dei membri della band originaria
per un concerto a Leeds.
Da quel momento, pur con apparizioni sporadiche come headliner
a festival europei, l'attività musicale dei March Violets
è convogliata nella realizzazione del loro primo album Made
Glorious, presentato al Corallo.
I
tre artisti suddetti si sono presentati sul palco insieme
alla nuova bassista Jo
Violet, imponendosi subito
non soltanto per il loro sound energico, senza sbavature
melense , ma anche
per una presenza si può dire teatrale , soprattutto grazie all'eleganza garbata di
Rosie e all'imponente Simon D.,
in look ottocentesco.
Lo
spirito del gruppo è apparso coerente con i loro brani più godibili come
Radiant Boys o Walk
into the sun
e la fantastica Snake dance, interpretati con un
equilibrato mix di base
elettronica e di chitarra e basso post punk dai suoni scuri. Per certi aspetti
mi hanno ricordato i Bauhaus o
la Siouxsie and The Banshees
dei tempi d'oro con quel tanto di distorsione dei suoni che è imprescindibile dalla musica Goth.
Bello
l'onnipresente contrappunto tra la voce cristallina di Rosie
e quella piena, talvolta
ironica di Simon, che caratterizza i loro brani.
Il
concerto si è svolto
con una continuità di pezzi
classici alternati a quelli del nuovo album ben accordati
tra loro che hanno dimostrato la coerenza del sound dei
March Violets , rinnovatisi senza tradire gli anni del loro
esordio e dei loro primi successi: merito di una consumata
professionalità e di una esperienza continuativa con il
mondo dell'arte.
Il
pubblico ha ballato, si è divertito ,ha tributato applausi
entusiasti e ha chiesto l'ovvio bis a questo gruppo che
si spera di rivedere un
po' prima dei molti anni che hanno intervallato le sue esibizioni
nella certezza di riascoltare musica onestamente Goth
e senza artifici
tecnologici.
I
March Violets ci hanno fatto
ascoltare :
Radiant
Boys
Made
Glorious
Ramming
Speed
Road
of Bone
My Demons
1
2 I love you
Tokio
Flow
Slow
Drip Lizard
Crow
Baby
Of
Roses
Undertow
Snake
Dance
Dress4U
Grooving
in green
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