Rosa
Selvaggia è sensibile verso tutti gli artisti della
scena dark che siano fotografi, scrittori, pittori etc . Questa
volta intervistiamo THE.ORY, brava fotografa di Udine, di
cui già abbiamo ospitato una sua mostra al nostro evento
di Halloween del 2010.
Intervista by Nikita
fotografie by THE.ORY
Quando
hai iniziato a fotografare, quale è stata la spinta
che ti è avvicinato a questa arte?
Ho
avuto tra le mani la mia prima macchina fotografica a 8-9
anni, una super compatta Kodak con il solo tasto di scatto
XD e verso i 15 anni mio padre mi ha ceduto la sua Fujica
50S dotata di 50mm e 110mm e mi ha spiegato i primi rudimenti
di tecnica fotografica (esposizione e tempi di scatto) essendo
lui stesso un fotoamatore.
Negli
anni sono entrata ed uscita dal mondo della fotografia seguendo
un po’ quelli che erano i miei interessi del periodo (paesaggistica,
foto di viaggio…) fino a fermarmi nei primi anni del 2000
a quello che è diventato oggi il mio campo d’interesse,
il “ritratto” e lo studio di session “tematiche” in chiave
ALTERNATIVA, quando ho finalmente scoperto un mondo che mi
appartiene e a cui sento di appartenere pienamente.
Hai fatto degli studi di fotografia
o sei autodidatta?
Autodidatta
quasi del tutto, almeno agli inizi, poi qualche buon consiglio
con la frequentazione di amici fotografi e in seguito alcuni
corsi “professionalizzanti” tenuti da fotografi professionisti.
Ma in linea di massima sono per il “si impara dai propri errori”,
chiaramente dopo che qualcuno ti abbia indirizzato sulla via
“giusta” :P
Utilizzi photoshop per ritoccare
le tue foto? Se si quanto è importante sul risultato
finale delle tue foto?
So
che per i fotografi che vengono dall’analogico spesso l’uso
di Photoshop è il demonio, ma trovo che con l’avvento
del digitale l’uso di programmi per la postproduzione (io
personalmente non prediligo Photoshop per questo tipo di interventi,
ma un programma specifico per l’editing piuttosto che per
fotoritocco vero e proprio) sia accomunabile a quello che
veniva fatto in camera oscura, con la differenza sostanziale
che ogni fotografo può intervenire da solo sull’immagine
senza dover dare indicazioni ai fotolitisti come invece era
uso.
Come è composta la tua
attrezzatura fotografica?
Attualmente
mi avvalgo di una Canon 1000D in attesa di poter prendere
un corpo macchina di qualità superiore (una full frame
per intenderci), e faccio uso soprattutto di 2 obiettivi fissi,
quali un 50mm ed un 28mm ereditati dalla EOS analogica di
mio padre la cui qualità è nettamente superiore
a quella degli obiettivi di fascia media che si trovano oggi
in commercio. Ho anche un 70-300mm, memore del mio primo amore
per i teleobiettivi, e il 18-55mm avuto in dotazione con il
corpomacchhina, ma è un po’ un obiettivo di servizio
XD.
Uso
molto spesso i pannelli riflettenti, che trovo un ottimo espediente
d’illuminazione, ma ho da poco acquistato anche un flash,
più che altro per provar qualcosa di “nuovo”, non amando
io particolarmente questo tipo di illuminazione.
Quale tipo di emozione vuoi trasmettere a
chi guarda le tue foto?
In
genere il mio primo intento è “estetico”, voglio che
chi guarda le mie foto rimanga per prima cosa colpito dalla
bellezza generale dell’immagine, e che solo ad uno sguardo
più attento colga il contrasto che spesso è
nascosto in immagini glamour che ad un primo sguardo possono
sembrare niente altro che foto di belle ragazze o bei vestiti,
e che possono invece, ad un’osservazione più attenta
“inquietare” rivelando particolari contrastanti.
Mi
è stato infatti detto più volte, da amici di
vecchia data che non frequentano e non conoscono l’ambiente
goth, che le mie foto sono inquietanti, sebbene io
le trovi, molto spesso, del tutto “innocue” XD
Fai
molte mostre fotografiche? Se si qual è che ricordi
con più piacere e quali saranno le prossime?
Non
ho esposto molto spesso, vuoi per il tipo di foto che propongo,
vuoi perché il mio primo intento è di essere
identificata come fotografa di genere, e quindi non mi importa
molto di finire ad esporre nel baretto di quartiere o simili,
solo per avere una visibilità che in realtà
non mi porta a molto.
Ho
esposto in occasione di eventi goth, in ambienti dove le mie
immagini potevano essere apprezzate da qualcuno che avesse
una sensibilità “allenata”.
Ho
trovato molto interessante e gratificante la partecipazione
alla serata di Halloween proposta dal TNT Club di Milano,
dove il pubblico ha risposto con curiosità e interesse
all’esposizione organizzata in quell’occasione.
Qual'è il tuo fotografo
preferito?
Indubbiamente
il tedesco Silent-View, di cui seguo il lavoro da anni e di
cui ho notato con piacere l’evoluzione stilistica e tecnica.
La
tua esperienza è solo sulla fotografia digitale? Hai
mai utilizzato la pellicola fotografica?
Come
dicevo ho cominciato con una Fujica analogica e totalmente
meccanica.
Non
ho mai avuto la possibilità di entrare in camera oscura
ma ho scattato per anni in pellicola, spesso in bianco e nero
o seppia, e sarà per quello che adesso il bianco e
nero ottenuto con le digitali non mi convince e lo trovo quindi
un po’ “inutile”.
Quali
sono i tuoi progetti futuri?
Fotograficamente
parlando ho parecchi progetti in divenire che spero di portare
a termine al più presto J
Promozionalmente
parlando sto cercando mi “muovermi” all’estero, dove questo
tipo di espressione “artistica” sembra essere più conosciuta
e avere quindi più visibilità rispetto all’Italia
dove veramente in pochi sembrano sapere di cosa stiamo parlando!
Sito
web:
http://www.theouroboros.deviantart.com/