Rivista e Web-zine di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro

 

VRI-IL + TEATRO SATANICO
7 luglio 2007 Pavia (Giardini Malaspina)

Testo di Fabio Degiorgi

Ecco il resoconto della sola seconda serata dedicata al festival Dada-industriale, organizzato dalle realtà locali Kronstadt e Associazione Officina Multimediale Pavese (addirittura con il patrocinio di Comune e Provincia!), all’interno di un parco situato nel centro storico della ex capitale del Regno Longobardo, i Giardini Malaspina. Se ieri era toccato a Mekhate e Black Sun Production, oggi è la volta di due progetti molto significativi e di valore nel panorama industriale italiano, i veterani Teatro Satanico, attivi da qualche lustro con una produzione sterminata di cd, vinili, cdr e cassette, e i più recenti VRI-IL, che hanno pubblicato un interessante cdr per Misty Circle ed altre produzioni in edizione limitata. Sono proprio questi ultimi a cominciare la performance, su un palco naturale costituito da un rialzo in cemento armato con tanto di ringhiera, che dà l’effetto di una quasi gabbia naturale. I tre sperimentatori romani utilizzano per l’occasione un set con batteria acustica e vari marchingegni non ben identificabili, per produrre un repertorio decisamente ostico e rumoristico, senza voce e senza il basso vero (elemento questo che, quando è presente, li distingue dalla maggior parte degli attuali act industriali solo software e campionatori), il tutto accompagnato da proiezioni video. Come accennato prima, le bordate di noise emanate sono particolarmente dure ed anche – volutamente – ripetitive e disturbanti, con momenti catalizzanti ma che nel complesso mi colpiscono solo fino ad un certo punto.

Tocca poi al TEATRO SATANICO, con Devis accompagnato dal fedele collaboratore Roberto ‘b3’. Anche loro utilizzano proiezioni video, con immagini (anti)religiose, frammentazioni dal sapore psichedelico e visioni demoniaco-popolari. Devis si muove sul ‘palco’ con passi sinuosi e spiritati, alternando una voce paurosamente effettata ed irriconoscibile con sintetizzatori a membrana, sfruttando perfino la ringhiera per far risuonare delle corna di cui ignoriamo l’origine, mentre Roberto è alle prese con gli apparati elettronici e il clarinetto. Il materiale proposto per l’occasione è quasi tutto nuovo e di grandissimo impatto: dai Teatro Satanico non si può mai sapere cosa aspettarsi, visto che le loro numerose pubblicazioni spaziano notevolmente per varietà ed eclettismo, quello che posso dire è che il flusso di sperimentazione elettronico-esoterica che ascolto mi cattura totalmente, e non sono l’unico a pensarla così vedendo il pubblico attento e partecipe sotto al palco. Chi mi conosce sa che sono fissato con gli strumenti veri suonati realmente e che quindi non apprezzo la maggior parte delle esibizioni degli attuali progetti industriali, dove troppo spesso si vede solo una o due persone sul palco a far finta di schiacciare i tasti sul Mac o muovere qualche manopola, bene, i TS, pur con un assetto parzialmente di questo genere, riescono a farmi rimanere come ipnotizzato per quasi tutto il tempo, grazie al connubio di movenze, immagini e suono, un suono industriale ‘classico’ per certi aspetti ma nello stesso tempo personale, attuale e devastante.

Foto by Violetta e Nikita

Alla fine dello spettacolo, un disponibilissimo Devis ci racconta alcuni retroscena della performance appena terminata e ci anticipa qualcosa sulle future uscite del Teatro Satanico, dopo che ognuno di noi ha fatto il suo giro ai banchetti per procurarsi qualche uscita vinilica o un’edizione ultralimitata su cdr (come quella in 25 copie con fondo rosso che immagino andrà presto bruciata).

Per concludere, anche se purtroppo siamo mancati alla serata del venerdì, un plauso a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo evento così insolito e particolare, in una città di provincia dove non esistono strutture avvezze a questo tipo di spettacoli (non conosco le attività del CSA Barattolo, ma forse virano più verso il punk), con la speranza che si possano ripetere ed esportare anche altrove!