SPIRITUAL
FRONT + FOREST OF VEIL
@
Freakout, Bologna, 30 marzo 2013
testo
by Gabrydark
foto
by Giancarlo Donatini
Per
me è sempre un piacere scrivere di bei live , ma quando
si tratta degli Spiritual Front il piacere diventa
esaltazione vera e propria.
Le emozioni che questa band mi trasmette sono intense e mi
proiettano in un mondo immaginario dove volteggiano gigolò,
ballerini di tango e cowboy illuminati dalla luna
Al
Freakout , locale di recente apertura a Bologna , raccolto
, ma dotato di buoni impianti sonori ,si sono esibiti il 30
marzo Simone Salvatori, Federico Amorosi, Andrea Freda e Giorgio
Maria Condemi di fronte ad un pubblico caldo ed accogliente.
Il live è stato introdotto da un gruppo bolognese i
Forest of Veils dal promettente sound , un neofolk
venato di note oscure alla Nick Cave, grazie alla bella voce
di Gregor Samsa, nome di kafkiana memoria. Metamorfosi nel
nome e forse nella progettualità musicale. I brani
sono colti, originali per sonorità e composizione e
i musicisti hanno tenuto desta l'attenzione del pubblico tra
gli accordi della chitarra di Frankie Maze, del basso di Filippo
Scalzo , l'originalità degli ottoni di Mario Zambrini,
che introduce strumenti meno tipici come il flicorno e la
fisarmonica, accompagnati dalla batteria energica ed incalzante
di Gatto Carlucci. Una performance appassionata che ci svela
una band al primo EP, pronta per procedere nella sua ricerca
musicale, che potrà dare grandi soddisfazioni.
|
|
A notte inoltrata si avvicendano gli Spiritual Front,
sempre eleganti e raffinati nel loro black dress, accolti
da grandi applausi con Simone in forma, dotato di grande magnetismo,
che intreccia dialoghi con il pubblico introducendo i brani
scelti per la serata. Stupendo I Walk the (dead) line,
ampia estensione di voce ed una chitarra che canta; il tango
sanguigno di Cold Love , immerso in torbide
atmosfere e Jesus died in Las Vegas , Song for old man,
risuonano malinconici, evocativi , mentre Devourment of
the will ha suoni onirici e psichedelici.
Il
concerto si snoda sinuoso fra i temi impegnati e le sonorità
sempre varie e struggenti , mai scontate dei brani degli album
“Armageddon Gigolò”
, “Rotten Roma Casinò”. Soul
gambler da” Nihilist “ e Slave sono l'intrigante
emblema di una musica sensuale ed avvolgente che
chiude il concerto. Grande emozione fra il pubblico, che fatica
a staccarsi dall'atmosfera creatasi: si spera in un un bis
che non viene negato.
Applausi
a scroscio gridi di entusiasmo e gli Spiritual Front
ci offrono due perle del loro repertorio: No Kisses on
the mouth e Bastard Angel che chiudono una serata emotivamente
rossa di sangue e di turbamenti, nera di notte e di spirito.
Poesia, musica...come non amare chi tocca la corda più
profonda e nascosta dell'animo, svelandolo e facendolo vibrare?
La
serata continua con il Dj set di Satura, con ottime scelte
di brani tra cui la bellissima Les amants de Saint Jean
,un omaggio ai Roma Amor, presenti al concerto .
Scaletta
Spiritual Front:
Delation (intro)
Devourment
of the Will
Dark
room
Jesus
died in Las Vegas
Cold
love
Song
for old man
Hey
Boy
Soul
gambler
Slave
No
kisses on the mouth
Bastard
Angel
|