Web-zine di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro

 

Label

Cerca tra le nostre pagine
facebook

 

15 Luglio 2022 “Ferrara Summer Festival” presenta
The SMILE in concerto

Testo di Luca Sponzilli
foto di Barbara Lodi


Con la città di Ferrara mi lega da tempo un certo feeling per via dei numerosi eventi musicali che puntualmente ivi si tengono ogni anno e presenziando (per mio gusto) ai più interessanti. In occasione del “Summer Festival 2022” quindi non potevo perdermi il ritorno in Italia di Thom Yorke con il suo nuovo progetto “The Smile” scegliendo la data del Tour in terra estense . Il frontman dei Radiohead è un volto noto da queste parti ed in passato avevo già avuto modo di vederlo all’opera in veste solista sul palco ferrarese.
La serata è mite, appena ventilata e l’accogliente Piazza del centro storico verso le 21:00 inizia pian piano ad affollarsi; alle 21:45 Yorke accompagnato dal fido Jonny Greenwood e dal batterista Tom Skinner (Sons Of Kemet) dopo aver salutato il pubblico in un italiano quasi perfetto inizia la performance suonando senza concessioni, a parte il programmato Encore, per un’ora e mezza. Lui e Jonny si alternano al basso ed alla sei corde oltre alla parte piano/tastiere e sulle capacità di quest’ultimo vorrei concisamente soffermarmi: Greenwood ha uno stile unico ed una tecnica sopraffina tali da poter suonare, senza alcun problema, in qualsiasi gruppo e qualsiasi genere, convinzione la mia che va ben oltre le sue doti da affermato polistrumentista e circa la genialità dei Radiohead ne ho scritto sufficientemente in passato e non sono distante da ritenerli l’ultima grande formazione, per ordine di tempo, della Storia del Rock. Quanto al Concerto i tre hanno presentato il loro album “A Light For Attracting Attention” completando la setlist con le nuove “Bending Hectic” “Bodies Laughing” “Just Eyes and Mouth” “Under Our Pillows” allargata ulteriormente da “Feeling Pulled Apart by Horses” canzone appartenente al repertorio solista di Yorke e confermando le ottime impressioni destate su disco.
Un live/concept particolarmente apprezzato dal pubblico (con buona parte di presenza straniera) attento e molto più incline all’ascolto che non alla tecnologia a dimostrazione che se la musica coinvolge il resto lascia il tempo che trova. A questo punto è doveroso chiedersi se gli Smile avranno un seguito discografico, idee e presupposti non mancano (i nuovi brani) ma da Sir. Thom Yorke è lecito aspettarsi di tutto…o forse è arrivato il momento di riaccendere le frequenze Radiohead?