6
COMM + the
Green Man
18
Settembre 2010, Ligera , Milano
testo
e foto by Oflorenz
Ci
pensano I ragazzi di casa “The Green Man” ad aprire questa vera e
propria
serata evento milanese, con le loro tristi ballate colorate di acido
folk psichedelico, questa sera aggraziate dalla presenza alla voce,
in supporto ad Eli per un paio di brani, di una bella fanciulla dalla
voce calda e potente. La chitarra sporca e riverberata di Marco me
li fa preferire in versione elettrica rispetto alla veste prettamente
acustica stile “Folk Studio”(la serata di presentazione dell’omonimo
10” alla Buca di San Vincenzo), e possiamo dire che ormai il duo meneghino
sia una realtà affermata della scena, forte di supporting-act
di rilievo quali 6Comm (avevano aperto per lui anche a Prato) e recentemente
anche Sol Invictus. Bella anche l’idea di una riproposizione per un
vecchio traditional irlandese, la musica di quelle parti possiede
un cuore davvero speciale!
“There’s
a time to stand up, and a time to shut up”, così Patrick
“O’ Kill” Leagas introduce la perfomance finale di 6 Comm, riferendosi
allaventicinquennale saga del progetto, ed al sopravvenuto momento
di porvi fine. Un epilogo che si consumerà questa sera al meneghino
Pub Ligera di via Padova, ed in ottobre con lo show tedesco di Mannheim
e quello, davvero definitivo, di Londra. Gli obiettivi sono stati
raggiunti, e trovo sempre apprezzabile e coerente, per quanto a volte
triste, la scelta da parte di un artista di chiudere un’era, magari
per iniziarne una nuova colma di fermenti ed idee innovative. Sul
banco del merchandise, gestito dalla brava “Anti Child League” Gaya
Donadio, fa bella mostra di sé il fiammante primo capitolo
del nuovo progetto di Leagas.
Si tratta di un 7” limitato a nome Schräge Musik, condiviso per
l’occasione proprio con Anti Child League, che inaugurerà una
serie tematica legata ad alcuni eventi relativi al secondo conflitto
mondiale: seguitela, si preannuncia una piccola collezione di chicche
da non perdere. Per l’evento milanese il pubblico presente nell’angusto
Ligera è numeroso, e conta parecchie facce della vecchia guardia,
tra cui quell’Aldo Chimenti del quale stiamo leggendo con passione
lo splendido volume sui Death in June “Nascosto tra le rune”, che
tanto ha da narrarci anche a proposito dei primi passi del nostro
caro Patrick. E proprio a quell’epoca d’oro e di passione ci catapultiamo
questa sera grazie una set-list che sa tanto di “Best of”, e che per
i nostalgici “vecchietti” dei tempi che furono è un vero tuffo
al cuore. Il mascherato Patrick, solo sul palco con le sue tastiere,
gli elementi percussivi ed un theremin, attacca con IS THIS LOVE?,
mentre un mis-conosciuto (per lo meno dal sottoscritto, non troppo
ferrato in tema di cinema!) film drammatico probabilmente ambientato
in Iran viene proiettato ai lati del piccolo palco. TORTURE GARDEN,
WINTER SADNESS, A NOTHING LIFE, e la hit CALLING tra i frangenti maggiormente
apprezzati dal pubblico, che conta parecchie presenze anche da fuori:
Torino, Brescia, Genova ed addirittura Roma. A dispetto del caldo
soffocante, che costringe il povero Patrick ad una vera e propria
sauna on stage, la final-gig italica di 6 Comm merita assolutamente
il viaggio e resterà l’ultimo, imperdibile, ricordo di un’avventura
iniziata la bellezza di trent’anni fa e che solo apparentemente termina
qui! Seguite le news a nome Schräge, perché lo spirito
di 6 Comm non è morto, ha semplicemente cambiato la sua muta
mimetica…
TRACK
LIST DELLA SERATA:
IS
THIS LOVE?
ETERNITY
WASTED SOUL
TORTURE GARDEN
SONFELTE
WINTER SADNESS
A NOTHING LIFE
CAROUSEL
CALLING
FORETOLD
DOUBT TO DEATH