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SIXTH JUNE
@ Candy bar, Bologna, 13 aprile 2013

testo by Gabrydark
foto by Giancarlo Donatini

E' possibile che a Bologna si ricostruisca un atmosfera berlinese grazie alla musica ?

Sì è stato possibile grazie al Candy bar dove il 13 aprile si sono esibiti i Sixth june, un duo di origine slava, che risiede a Berlino.

Il live inizia con l'esibizione di un gruppo milanese, Kreativ in den boden, che ha al suo attivo un buon numero di serate e due dischi, uno del 2012 Ruins Of Overrated Feelings e l'ultimo contenente due tracce All †ha† remains. Puro electro goth quello di Mirko Void and company, sound molto scuro, ossessivo che avrebbe meritato una maggior attenzione dal pubblico, in quel momento abbastanza esiguo. Inoltre la band è stata penalizzata da qualche difficoltà al sistema audio. Interessanti le tracce ed anche la voce cupa, metallica, fusa con gli stessi suoni elettronici che la band propone. Freddo automatismo nordico con qualche spruzzata di new wave piacevole all'ascolto, se non si esige troppa originalità. Cresceranno comunque perché la stoffa c'è.

Arriva l'ora dei “ berlinesi “ ed anche il pubblico diventa più numeroso, sebbene a Bologna, siano sempre più o meno i soliti personaggi che s'incontrano alle serate electro wave o goth. E dire che la musica è piacevole, ballabile e soprattutto non sfonda i timpani.

Va bene , poiché non c'è risposta ai miei dubbi, godiamoci il live dei Sixth June. Anch'essi al loro attivo hanno un album del 2010 Everytime e un E.P. Del 2011Back for a day. Se l'occhio vuole la sua parte oltre che l'orecchio, qui si soddisfa: entrambi di bell'aspetto eleganti, mora lei Lidija Andonov, la voce, dai lineamenti delicati e dal volto giustamente frigido come la musica da synth richiede, biondo e dinoccolato lui, il musicista, Laslo Antal . Electro wave- pop godibile quello che suonano, raffinato senza eccessi come una band che si rispetti e che di diritto ha partecipato al WTG di Lipsia nel 2012.

Il sound dei Sixth June mi ha ricordato i Ladytron, ritmico senza senza esasperazioni con echi anni '80, con atmosfere talvolta siderali e talvolta più dance: in una parola decisamente godibile.

Bravi i Sixth June, perché hanno saputo intrattenere il pubblico con la loro musica senza intermezzi di parole, senza annoiare !
Al termine applausi ben meritati e disponibilità a reiterare la loro presenza sul palco con il bis di prammatica: altri applausi ed altri balli per chi partecipava, con soddisfazione di tutti . .