The SISTERS of MERCY
@ Estragon, Bologna - 10
marzo 2009
Foto
e testo by Giancarlo Donatini
Arrivo
all’Estragon ormai conscio della cronica non puntualità dell’inizio
dei concerti una decina di minuti prima del live dei Sisters
of Mercy, mi aspettavo decisamente una folla maggiore invece
la sala è piena per un terzo ci saranno circa trecento presenze,
un pubblico eterogeneo in maggioranza maturo, una tristezza
per un gruppo che ha fatto la storia del dark gothic.
In un gettito di fumo continuo che rende invisibile il palco
entra Andrew Eldritch , calvo con un paio di occhiali scuri
accompagnato dai due chitarristi Ben Cristo e Chris Catalyst,
per le sezioni ritmiche si avvalgono delle solite basi campionate
.
L’inizio e’ con “Crash and burn”, poco dopo eseguono uno dei
loro primi singoli “Alice” una vera perla, il pubblico comincia
finalmente a scaldarsi e a muoversi ritmicamente.
Eldritch con la sua voce tenebrosa d’oltretomba si muove come
un dannato negli inferi, sempre avvolto nei fumi, che non
smettono mai di uscire dalle aperture, scompare dietro la
coltre per lasciare spazio agli altri due musicisti che hanno
un sound duro al limite dell’hard. Seguono altre pietre miliari
come Flood I , Marian , Dominion/Mother Russia, Lucretia my
reflection per terminare nel bis con la mitica Temple of Love
che manda in delirio i fans che non finiscono piu’ di acclamarli.
Scaletta:
Crash
and burn
Ribbons
Train
Alice
Flood I
Floor show
Anaconda
Marian
Suzanne
Arms
Dominion/Mother Russia
Summer
First and last and always
Corrosion Flood II
Something Fast
Vision Thing
Lucretia my reflection
Top nite cut
Temple of Love