SATAN IS MY BROTHER
How far can you see? CD
(Dissipatio)
Dopo otto anni di silenzio ritorna questo
progetto, che per l’occasione cambia etichetta
passando dalla Boring Machines alla Dissipatio.
Quest’ultima, specializzata in musica sperimentale
e isolazionista, compie qui un passo ulteriore
verso il dark jazz e la psichedelia, in un album
che sembra voler raccogliere e rielaborare quanto
fatto vedere nei primi tre album dai Satan Is My
Brother e spingere i limiti ancora oltre. Sei
tracce per oltre quaranta minuti di musica in
quello che è un vortice di suggestioni e sonorità
che non dà punti di riferimento ed appanna la
vista, il tutto in un bellissimo packaging
limitato a 200 copie. Stella, Alessandro, Simone e
Luca ci riportano nell’oscurità di “A forest
dark”, che custodisce l’embrione di queste loro
sonorità, ripartendo dalle radici, che pervadono
tutte le grafiche dell’album, a colpi di sax,
trombone, clarinetto, basso, batteria ed
elettronica, mescolandole con fumosi locali
losangelini anni ’50, nella strana accoppiata di
ambient scandinavo, musique concrète e black
music.
Sito Web:
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(M/B’06)
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