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ROSE ROVINE ED AMANTI
"Uagamama", Pordenone, 30 Aprile 2003
P
rima di parlare del concerto vorrei puntualizzare alcune cose che non vogliono fomentare un polemica ma che vogliono essere semplicemente dei suggerimenti e dei quesiti che bisogna porsi. Prima di arrivare in un locale cerco di sapere dove si trova, come?? in questo caso guardando sul sito se vi erano delle indicazioni ma non v'era nulla, o meglio c'era scritto, come nel volantino, che il posto si chiamava Uagamama in viale Venezia (e non era in questo viale) a Pordenone ma io che non sono del luogo come faccio a sapere dove sono??? Bene telefono per ben due volte all'infopoint ma non si riescono a capire le indicazioni dateci, così all'arrivo a PO giriamo per 30 min. in cerca del locale e solo grazie a qualche viandante e molto scoraggiamento, viste le 2 ore e mezza di viaggio, lo troviamo. Poi mi domando: Ma non doveva essere un "Dark raduno nazionale"??? e chi veniva da Bologna, Milano ... come faceva a trovare solo Pordenone??? Bisogna essere proprio dei fan sfegatati di R.R.A.(non me ne vogliano) per armarsi di cartine e contro cartine (e c'è chi l'ha fatto veramente) .Inoltre non è la prima volta che viene organizzata una festa con lo pseudonimo di "Dark raduno nazionale" e la gente essendo andata ad altre di queste feste sa che...insomma non sono certo le migliori. Tutto questo si riflette sul numero esiguo di persone che trovo nel locale (50 al max 7 , fra cui standisti e organizzatori) di cui almeno la metà sono persone che abitano nei dintorni e hanno la possibilità di avere una festa dietro casa e un buon altro terzo che è venuta solo per ballare e del concerto poco interessava. Ed infatti durante il concerto eravamo i soliti 4 gatti ad ascoltare. Infine volevo precisare che non sono stato assolutamente l'unico ad avere incontrato tutti questi problemi logistici. Ora basta veniamo al concerto. Rose Rovine e Amanti gruppo di Roma, che ha al suo attivo un mini-cd omonimo e "WOYZECK" cd-concept, presentato in serata, limitato a 77 copie con la collaborazione di Spiritual Front, verso mezzanotte salgono sul palco con: Damiano alla voce, chitarra, mandolino e timpano; un violinista;unbatterista che sia avvaleva solo di un rullante, un tom, due piatti e charleston; un tastierista-pianista. Il genere proposto è un neo-folk che va da DIJ a This mortal coil con delle caratteristiche discretamente percussive, visto l'uso l'anomalo ma quanto mai interessante della batteria, e a volte più marziali e forse, per quanto mi riguarda, queste erano le canzoni più originali e singolari (Love Murder, Egalité Fraternité Liberté, Noi vi odiamo) visto la particolare voce che Damiano, con volto coperto da una luna, è riuscito ad inventarsi (bravo) e la cadenza ritmica potente e trascinante. Negli altri pezzi, in tutto alla fine saranno 15 spesso influenzati da sonorità cantautoriali italiane, quasi tutti non dall'alto minutaggio, ho sentito diverse idee: arpeggi di chitarra, qualche giro percussivo, pianoforte molto validi e particolari ma che rappresentavano solo un spunto dal quale partire e costruire ed elaborare l'intero brano cioè un embrione che deve essere sviluppato, poi digerito ed infine sentito emotivamente. Un gruppo, che verte sulla mente di Damiano (che a tratti dirige la band), che abbisogna di una vera line-up (visto che il pianista, collaboratore solo dal vivo, sembrava un po' svogliato e forse poco interessato, inoltre si è presentato sul palco con una camicia a maniche corte a strisce bianche, azzuro-verdi e righette rosse!!!!) e di una maggior consapevolezza delle proprie potenzialità. Questo consentirebbe probabilmente a R.R.A. di acquisire un maggiore personalità stilistica e la possibilità di diventare crisalide e chissà forse anche farfalla. Teniamoli d'occhio .
(testo e foto by NOCTILUCA)

 

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