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The RESIDENTS
Estragon, Bologna, 14 Maggio 2010

 

testo by Gabrydark
foto by Giancarlo Donatini

Il 14 maggio all’Estragon di Bologna,una delle quattro date italiane , si sono esibiti i Residents in un tour che li ha riportati in questa città dopo trent ‘anni dal loro esordio avvenuto solo in immagine quando durante il Festival Elettrica vennero proiettati per la prima volta i loro cortometraggi di un minuto, salutati, allora, come un' evento epocale.
Il pubblico che affollava il locale , era molto diverso da quello dei soliti live: innanzitutto molto composto, a sedere (è stata infatti realizzata una vera e propria platea teatrale) ed eterogene, non solo di giovani, ma di persone di tutte le età.
Infatti i Residents attraggono chiunque abbia anche soltanto la minima pretesa di voler far parte della controcultura contemporanea con la loro musica, decisamente sperimentale e lo spettacolo che vi è costruito attorno, un vero dramma teatrale con tanto di scenografia che richiama nell’arredamento un salotto americano anni’50, con radio e schermi televisivi in cui sfilano donne, uomini in un vacillante bianco e nero disturbato da interferenze o alternati a colorati disegni ipnotici. Il nuovo progetto intitolato Talking light è ispirato infatti ai fantasmi ed alle persone scomparse o che volontariamente si sono isolate dal mondo. Il cantante del trio è camuffato da vecchio, oscenamente sbracato, in vestaglia, mutande e canottiera dal dubbio colore.
Si muove, unico del gruppo, ciabattando da un punto all’altro del palco, accennando ogni tanto goffi e grotteschi passi di danza, mentre i musicisti abbigliati con giacche a lustrini che ricordano i musicisti neri di quegli anni, sempre seduti, hanno il volto coperto da occhiali e la testa da una parrucca con improbabili ed anacronistiche treccine rasta . E infatti dai primi anni '70 che questa misteriosa band, una settaria confraternita di nicchia, si aggira, senza mai farsi vedere in volto,proponendo esperimenti con i video clip, dischi fatti di canzoni di un minuto, altri dedicati ad una strana razza eschimese, creando un vero culto attorno al gruppo che in foto si faceva ritrarre in smoking con un'enorme occhio al posto del viso: "The Third Reich 'N' Roll" (1976 - uno dei primi videoclip mai realizzati fa già parte della collezione permanente del MOMA di New York), la provocazione sonora di "Eskimo" (1979), "The Commercial Album" (1980) contenente 40 canzoni da un minuto esatto ciascuna. Dagli anni '80 ad oggi i bizzarri Residents costruiscono collages grotteschi e parodistici alla Frank Zappa ("Not Available", "Meet The Residents"), caratterizzati da un uso avanguardistico del rumorismo e delle nuove macchine elettroniche. L'avverbio che meglio contraddistingue la loro storia e' "probabilmente": probabilmente provengono dalla Louisiana, da dove si sono mossi per raggiungere San Francisco e, sempre in via ipotetica, erano in 4 o 5. Nessuno infatti conosce la vera identità dei membri di questo eccezionale gruppo che negli ultimi 3 decenni ha rivoluzionato il mondo della musica con le sue produzioni tra lo sperimentalismo e la musica pop, senza contare i preziosi contributi nel campo multimediale e multisensoriale con performance celebri ed innovative, come quella a cui abbiamo assistito.

Anche stavolta infatti ci siamo trovati di fronte ad una sperimentale e disturbante esibizione dei Residents, e alla messa in scena del loro folle mondo in cui tutto sembra reale, ma diviene invece grazie ad un sound onirico, talvolta nevrotico, metallico, stridente, un luogo surreale in cui la voce maschile può esibirsi alternativamente in tonalità tenorili od in falsetto od elettronicamente distorte.
Sicuramente ciò che si è evinto dalla loro esibizione è la rappresentazione di uno spettacolo non facile , ma sempre affascinante per la ricerca continua di fusione fra varie espressioni artistiche che lo sottende dalle prime battute dell’ inizio sino al termine .
A questo punto molti applausi ed un bis fortemente richiesto dal pubblico e con disponibilità eseguito, unico elemento che ha accomunato i Residents ad una qualsiasi band tradizionale.

Per vedere alcuni video clip ed ascoltare i brani o ricostruire la storia del gruppo segnalo il link www.residents.com