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XX WAVE GOTIK TREFFEN

Leipzig (D) 9-13 Giugno 2011

Le memorie di: Oflorenz (testo e foto)

Venerdì 10 Giugno @ PANTHEON /Kuppelhalle
THE ANTIGROUP+ T.A.G.C. + CLOCK DVA
La vera e propria installazione multimediale pensata per la stupenda Kuppelhalle rende questo ritorno del mitico Adi Newton un evento davvero imperdibile. Un grosso cubo di tela bianca posto nel centro dell’elegante sala sferica del teatro ospita Adi ed i due collaboratori, pressoché invisibili al pubblico se non durante le proiezioni più luminose, che incessantemente accompagneranno sulle 4 pareti della struttura l’esibizione di Antigroup e Clock DVA, dando vita ad una vera e propria audio/video multi-session dall’effetto psichedelico e dirompente. Ancora alta sventola la bandiera di questo geniale ensemble britannico che nacque come duo nel lontano 1978 sotto forma di progetto di sviluppo e ricerca multimediale; TAGC ci propone un Adi apparentemente provato nel fisico e visibilmente invecchiato, ma che si rivelerà invece in ottima forma artistica e ben ispirato, con una cavalcata nel vecchio repertorio ambient/elettronico di TAGC che ci fa viaggiare tra la psichedelica elettronica di “Meontological Research Recordings”, ”Broadcast Test” e “Iso Erotic Calibration”; la performance assume note maggiormente ritmiche nella seconda esibizione come Clock DVA, che registrerà un tutto esaurito come di rado abbiamo visto in passato alla Kuppelhalle, anche in occasione di shows di tutto rilievo. Che sia “The Hacker” (tra i pochissimi brani del repertorio storico) o la pulsante “Fractal 9”, il cervello segue ipnotizzato i beats elettronici generati dai paladini della “Sheffield School”, e lo spirito gode per questa apertura in grande stile del nostro personale XX° Wave Gotik Treffen!



Sabato 11 Giugno @ CENTRALTHEATER
ROSARUBEA
Avendo assistito all’esordio del progetto nuovo di zecca di Daniela Bedeski e Pino “Il Lupo” Carafa all’Athmos Cafe di Milano solo un paio di settimane prima, non nutrivo alcun dubbio sulla magia che RosaRubea avrebbe creato nella stupenda cornice della ex Schauspielhaus, oggi Centraltheater. In un teatro ancora non completo anche a causa dell’ora e della concomitanza con altre esibizioni, Daniela e Pino, accompagnati magistralmente dal violoncello di Zeno Gabaglio e dal piano di Marco Bosio, ripropongono per intero il mini di esordio “The Fire and The Rose”, uscito di recente per i tipi di Old Europa Cafe, arricchendo la performance con due bellissime cover di Patty Smith e dei mitici Jefferson Airplane. Come già detto a proposito dello showcase meneghino, la grazia della voce della bellissima e velata front-woman Mediolanense e la perizia degli strumentisti in scena rende lo show un momento da vivere come rapiti da mistica contemplazione, augurandoci che l’assaggio di TFATR sia presto seguito da un prossimo full-lenght. Gli inserimenti elettronici di Pino cesellano ambientazioni sperimentali nei brani recitati da Daniela (si tratta di sue stesse poesie) come “Tra l’Urlo ed il Canto” e “Le Nozze Alchemiche”, mentre gli stupendi visuals proiettati dietro il gruppo (tra i quali alcuni dipinti del piacentino Massimo Bertocchi) ci lasciano letteralmente senza fiato. La nostra personale parentesi onirica di questo XX° Gotik Treffen.

 

Sabato 11 Giugno @ ANKER
N.U. UNRUH + HYBRYDS + MILITIA
Ancora memori della recentissima brillante esibizione di Einsturzende Neubauten al Teatro Colosseo di Torino, andiamo di buon grado incontro all’impareggiabile “folletto” NU Unruh, ignari del fatto che saremo proprio noi, il pubblico, a dar vita alla rumorosissima esibizione del nostro mitico uomo! La sala rettangolare dell’Anker è letteralmente disseminata di tamburi e lamiere, così come il palco, e quando almeno una cinquantina di paia di sticks vengono distribuiti tra il folto pubblico il gioco è fatto. Un’ora di devastante percussionismo tribale come nemmeno i mitici Amon Duul I nel 1969 seppero osare, grazie Unruh sei/siamo stati un mito!!

Ero in fibrillante attesa per una delle pietre angolari della scena esoterica/industriale belga, gli Hybryds di TraumaSutra e Maghtea, attesa magicamente ripagata da oltre un’ora di “dreamambient” ed “urban rhythms” di rara, ruvida bellezza. Una paurosa calata nel proprio subconscio, persi tra sogno e realtà, come nella miglior tradizione di un act da sempre dedito ad una sperimentazione senza confini nel mondo della magia rituale e della sfera esoterica a 360 gradi. I visuals, quanto mai onirici e visionari, contribuiscono non poco alla riuscita di uno show che si dipana lungo una suite pressoché unica composta da più capitoli senza apparente soluzione di continuità. La loro prima cassetta, del 1986, non mentiva di certo: “Mythical Music From The 21st Century”!

 

Ed il piccolo grande Belgio non finisce di stupirci col ritorno di un mitico ensemble della primigenia scena industriale più oltranzista: signore e signori, Militia! Frank Gorissen scherza sul palco, quando preannuncia che parte del pubblico si unirà alla band on stage per un pezzo finale corale, e che il buon Unruh due ore prima non ha fatto altro che rubar loro l’idea! L’onda d’urto dei belgi è micidiale: su di una base fatta di slogans e tappeti industriali, i 6 improvvisano una session percussiva devastante, il tutto con l’ausilio di latte di gasolio, tubi metallici, cerchioni di auto, mollettoni industriali e lastre metalliche dalle fogge più disparate. La gente ipnotizzata segue il ritmo con il cuore e con la mente, e va in visibilio quando una trentina di fortunati riceve il permesso di salire on stage per suonare tutti insieme la parte conclusiva di questo unico, incredibile “Echo-Anarchic Manifesto” targato 2011! Mentre i nostri sprizzavano scintille roventi fregando le frese sui tubi di ferro, all’Agra andavano in scena i loro connazionali Front242: non abbiamo mai avuto dubbi su dove valeva la pena esserci, ed il set di Militia non ce ne ha fatto per nulla pentire.

 

Domenica 12 Giugno @ PAGAN VILLAGE
NARSILION

Dopo le recenti apparizioni come Der Blaue Reiter, i carissimi Sathorys e Nuria si ripropongono ad un Gotik Treffen questa volta sotto le spoglie di Narsilion, stupendo gruppo di medieval-ethereal folk forte e fiero più che mai delle sue origini catalane: “We are Narsilion from Catalunia!!” urla il menestrello Sathorys nel microfono, e via alle danze antiche dei 5 (con loro anche Lesley Malone e Caroline Jago di Seventh Harmonic alle percussionie e Ia Bjärgö di Arcana al canto).
Le favole tratte dai tre stupendi album “Nerbeleth”, “Arcadia” e “Namárië” veleggiano tra il canto etereo ed il violino di Nuria e le marziali percussioni di Sathorys, che raggiungono il loro apice nei brani a sfondo storico cantati o declamati in lingua catalana, alcuni davvero di una potenza emozionale ineguagliabile. Lunga vita alla Catalunia, lunga vita a Narsilion!

 

Domenica 12 Giugno @ WERK II
ESPLENDOR GEOMETRICO
Vidi Arturo Lanz e Saverio Evangelista in azione un paio di anni or sono sul palco di un piccolo club di Kreuzberg a Berlino, e così, ancor memore della micidiale esibizione, non posso mancare alla loro sortita come headliner qui al Werk, uno dei templi dell’area elettro – industriale per eccellenza. La cornice, ma soprattutto l’impianto, della Halle A del Werk sono tutt’altra cosa, ed i due terroristi italo-ispanici intrattengono la marea sotto il palco con un’ora abbondante di autentica “rhythmic-trance” da sballo totale. Bizzarri e divertenti i consueti visuals di propaganda maoista che, alternandosi ad altri di natura astratta e psichedelica, accompagnano l’industrial rave del mitico duo, con il semi-lucido Arturo che ogni tanto abbandona le macchine per prodursi in urla disumane con tanto di ingoio del microfono! Folli ed inarrivabili, ed a noi sotto il palco non resta che seguire il ritmo e andare “ A jugar”!!

 

 

Lunedì 13 Giugno @ PANTHEON/Kuppelhalle and Kantine
ERALDO BERNOCCHI + LUSTMORD + CHRIS & COSEY

Treffen che si era aperto col botto (ricordate… The Antigroup e Clock DVA!) non può che chiudersi col botto! Teatro della festa sempre il mitico Pantheon, che grazie alla stupenda Kuppelhalle ed alla “sorellina minore” Kantine regala agli aficionados della “grey area” un’infilata da urlo. Noi partiamo dal grande Eraldo “Sigillum S” Bernocchi, il cui set nell’accogliente Kantine si rivelerà uno dei più vari e ben congegnati in ambito industriale dell’intero Treffen. Drones ambient-industrial si alternano a momenti maggiormente ritmici, corredati da splendidi visuals a tema che si susseguono ininterrottamente alle spalle di Eraldo. Essere sulla scena da 25 anni non è uno scherzo, ed il set di Bernocchi ne è la più limpida evidenza. Il materiale proposto è del tutto inedito, ed in parte sarà destinato probabilmente a futura pubblicazione. Restiamo in attesa, grandioso.

 

“ …Infrasound -- frequencies below 20 hz -- has been known to cause vomiting, permanent hearing loss, and even death…” FONTE: www.discogs.com a proposito di Brian Lustmord, inventore dal 1981 di un intero filone stilistico noto ai più come dark ambient. Ebbene, seppur credo nessuno abbia vomitato, né tantomeno sia passato a miglior vita durante il luciferino set del nostro malefico “dark companion”(citazione di una delle sue t-shirts in vendita alla Kuppelhalle), possiamo assicurarvi di aver provato un autentico senso di malessere durante l’ora di suite del genio di “Heresy” e “Paradise Disowned”! Brian assalta l’audience con uno show devastante a base di molestissime basse frequenze che rimbalzano nello stomaco ed in gola, generando una cappa soffocante mai provata in precedenza. I visuals dietro di lui, in assoluto i più belli che vedremo quest’anno, ci avvicinano ancor più alla sensazione da brividi di trovarsi in quel luogo misterioso e temutissimo chiamato Inferno. Claustrofobico ed annichilente oltre ogni limite.

 

Dapprima fu TG, poi Chris & Cosey, dopo CarterTutti, ed ora nuovamente Chris & Cosey. Chris Carter e Cosey Fanni Tutti, ossia un pezzo di storia del genere industriale. Cosey è tra le donne più in forma delle vecchia scena post-punk ed industriale, fisicamente ed artisticamente: il suo sodalizio con il compagno Carter produce da molti anni ottime sperimentazioni d’avanguardia post-industriale che, seppur memori del loro radicale passato nella seminale band di P-Orridge, si sono evolute in un’ottica maggiormente ritmica, di certo orecchiabile ed a tratti dance-oriented. Il tutto, come dimostra la carrellata di pezzi di questa sera, con ottimo gusto “british” e quel grande entusiasmo di un tempo che non è mai venuto meno. Il pubblico lo percepisce, si agita e balla per tutto il set, e la finale standing ovation per il duo di “Trance” giunge roboante ed interminabile.

 

Un paio di giorni dopo il consueto, mesto rientro da Lipsia, permeato di quella ben nota “depressione post- Treffen” che ormai viviamo da parecchi anni, un gradito oggettino ci sorprende in libreria: “GOTHIC FASHION – Scatti dall’Inferno” di Marc Torrent raccoglie una splendida carrellata di foto di visitatori del WGT prese in gran parte all’ingresso dell’Agra Messe, insieme ad alcune brevi interviste con artisti della scena dark internazionale: tatuatori, disegnatori, fotografi e disegnatori di moda. Ovviamente cediamo alla tentazione, l’effetto nostalgia di quelle immagini che sono ancora così vivide nella nostra mente è irresistibile. Fateci un pensierino, può darsi vi ritroverete anche voi - come il sottoscritto - a sfogliare quelle pagine cercando le ragazze o i personaggi delle vostre fotografie, ed esclamando: ”Ma questa ce l’ho anch’io!!”.
(Oflorenz)

PEOPLE