WUORNOS
AILEEN BANDE
Angst vor der Angst
CD (Murderabilia Records)
Riecco i nostrani Wuornos Aileen dopo due anni di silenzio,
se si eccettua la ristampa del 2014 su cassetta di "Pangs of
death", e dopo significativi cambiamenti nella line up, che
vedono l'inserimento di Laura Agerli, meglio nota come Lady
Ghost (ex The Ghost Effect, ma già in forze a Jormungand, altro
progetto di Massimo Basili, insieme a Wuornos Aileen e Criminal
Asylum) e Lorenzo Abattoir (Nascitari). Entrambi questi ultimi
a modo loro hanno arricchito e dato un volto più ricco e mutevole
al progetto, contribuendo alla sua crescita e causandone il
cambiamento del nome a testimonianza imperitura della suddetta
evoluzione: Laura diventando (o tornando ad essere) la voce
femminile che per l'occasione dimentica qualsiasi affinità con
Siouxie sfoggiando potenza e resistenza da vendere per poter
sovrastare il muro sonoro devastante creato da Max, e Lorenzo
estremizzando ulteriormente il concetto con le sue performance
disturbanti durante i terrificanti live del gruppo. "Angst vor
der Angst", letteralmente "La paura della paura", non per caso
rievoca l'omonimo film per la tv del '75 diretto da Werner Fassbinder,
racconto delle paranoia e delle inspiegabili paure di una moglie
durante la sua seconda gravidanza. Nessuno la capisce o la vuole
capire, tutti la tengono più o meno a distanza e le propinano
farmaci come unica cura possibile: così è e così vuole la società
moderna. Azzeccati tappeti di usurante power electronics, citazioni
rubate da film come "Atrocity exhibition" di Johnatan Weiss
(World War III as a conceptul act) e "Titicut folies" di Frederick
Wiseman, personaggi che hanno capito l'abisso in cui viviamo
e ce lo hanno rivomitato in faccia senza delicatezza alcuna.
Rivivono le sonorità dei padri fondatori del genere con ritrovato
vigore incanalate nel verbo immortale di Evola, Céline, Emily
Dickinson a cui si affianca la poesia di Andrea Leonessa. E'
un album spietato, feroce e morboso, nessun compromesso e totale
disagio, espressione perfetta della disumanizzazione della società
occidentale, nella micidiale sequenza "nasci-consuma-crepa".
Grande ritorno!
Sito web: https://www.facebook.com/pages/Wuornosaileen/500687606616488?sk=timeline
(M/B'06) |
DEPLACEMENT
Carousel
Download (Epictronic Japan)
Il 9 settembre hanno debuttato in Giappone Still e Fade con
i loro Deplacement. L'album affonda le sue radici negli anni
'80, ispirato a gruppi come "The Sisters Of Mercy" o "The
Cure", ma con uno stile assolutamente personale, basato su
elettronica soft ed emozionale, fatta di melodie catchy ed
ispirate. La copertina richiama la freddezza e la malinconia
delle metropoli, sensazioni che pervadono i brani per tutta
la lunghezza dell'album, che concettualmente trae ispirazione
dall'ex ospedale psichiatrico infantile di Aguscello a Ferrara,
abbandonato tanto improvvisamente quanto misteriosamente nel
1970, senza che sia stato chiaro il destino dei bambini ivi
ricoverati. Questo è oggi un luogo abbandonato, spettrale
e pericolante, teatro di messe nere e rifugio occasionale
di tossicodipendenti: al di là degli aspetti orrorifici e
squallidi che tale luogo può ispirare, i Deplacement sembrano
assimilare e fare loro l'angoscia ed il disagio di quei piccoli
ospiti ed in generale di coloro che si ritrovano per le ragioni
più svariate sottoposti a cure psichiatriche dove la reclusione,
gli psicofarmaci e talvolta gli abusi, segnano irrimediabilmente
vite già al limite. Il risultato è un album dal sapore ibrido
che, pur essendo perfetto per le piste da ballo, emana oscurità
e malinconia attraverso beat cadenzati ed un sapiente uso
dell'elettronica.
Sito web: http://www.deplacementofficial.com
(M/B'06)
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EKRA
A shelter for stolen teddybears
CD (Looney-Tick productions)
Ritorna
Davide Borghi non con i suoi Albireon ma bensì con il secondo
episodio del suo side project Ekra: undici tracce che si dispiegano
in una originale mescolanza di ambient e noise, dal sapore
inquieto e malinconico. L'album esce in edizione limitata
a 100 copie in un elegante digipak, con la grafica curata
da Lorenzo Borghi ed il dipinto di Fabrice Billard a fare
da copertina. "Il disco è un modo tardivo di venire a patti
con i problemi avuti nell'affacciarmi su questo mondo meraviglioso
che avrei potuto non vedere mai": sono queste le parole stampate
nel retro copertina, in una sorta di epigrafe esplicativa
del fatto che questo vuole essere un lavoro di ricerca interiore
e utile al creatore più che all'uditorio che fa da spettatore
di questa sorta di esorcismo e che viene probabilmente coinvolto
al fine di poterlo in qualche modo favorire. Si susseguono
dunque i singoli brani, dalla opener in stile musique concrète,
tagliuzzata dalla voce sussurrata e distorta di Davide, che
permane nel secondo brano, quasi un break più rumoroso fino
alla suggestiva "As lost as a stolen teddybear", apparente
chiave di volta dell'album. Noise anche nel successivo pezzo,
che introduce "Until anoxia do us part" suddiviso in due tracce,
ultima preghiera prima del viaggio conclusivo. I brani, tutti
di breve durata, si susseguono fino alla conclusiva "Heaven
is a pale-hearted star", più estesa e ritualistica con la
voce di Davide questa volta a declamare in stile David Tibet.
Sito web: https://albireon.wordpress.com
(M/B'06)
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NEGRU
PVLSE
Fervere
CD (Ur Muzik)
Peter
Nyström & Mathias Josefson, menti dietro ai loro principali
progetti, rispettivamente Negru Voda e Moljebka Pvlse, convergono
idealmente in questo progetto che vede oggi la seconda uscita
su digipak limitata a 400 copie, dopo ben tredici anni di
silenzio, di materiale registrato in Finlandia nel 2004, archiviato
e sepolto chissà dove fino ad oggi. Il genere proposto è un
dark ambient gelido e deumanizzato, fatto di paesaggi sonori
che rispecchiano le immagini desolate di inverni tipicamente
svedesi. Nove brani rimasterizzati e registrati senza silenzi
separatori, che possono essere visti come un'unica traccia
dalle notevoli variazioni: dopo la lunga opener si ha a che
fare con le forti reminiscenze legate ai Megaptera, precedente
progetto di Nyström, dove clangori metallici si uniscono a
ruvidità industrial, ma è solo un episodio in un lavoro dove
qualche tenue raggio di luce permea l'oscurità. E così è nel
terzo brano fatto di loop sonori e chiuso da riff di chitarra
in crescendo. I fraseggi tipicamente noise della quarta traccia
in un crescendo di violenza introducono il successivo trittico,
che crea un break più quieto e sperimentale in cui prevale
l'influenza di Josefson. I toni riprendono vigore insieme
ai riff chitarristici nella penultima traccia, culminando
nella conclusiva, permeata da venature power electronics.
Sito web: https://www.facebook.com/The-different-works-of-Peter-Nystr%C3%B6m-472214592925303
(M/B'06)
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NAC/HUT
REPORT
Schism no symmetry
Download (Double Hallucinative)
Ritorna col secondo lavoro il duo italo-polacco dei Nac/Hut
Report, ossia la polacca Brigitte Roussel e l'italiano Li/ese/Li.
Come se il tempo non fosse trascorso, il discorso è coerentemente
ripreso a partire dal sorprendente "Angel-Like Contraction
Reverse?" uscito due anni or sono.
L'utilizzo invasivo della chitarra elettrica, con riff statici
e pesanti scanditi dalla voce di Brigitte, ricrea l'atmosfera
unica che caratterizza i lavori della band, a metà tra industrial
rock ultra-rallentato, elettronica e musique concrète, derivando
in atmosfere più cupe che nel passato. Lo stile ed il sound
sono monolitici, riconoscibili a chilometri di distanza, e
rendono le canzoni molto simili l'una all'altra anche perché
prive totalmente di qualsivoglia ritmo, vista l'assenza della
batteria, e dominate dalla chitarra: una specie di "Numb"
degli U2 suonata e rivista da O'Malley dei Sunn O))).
L'effetto è piacevole ed opprimente a un tempo, difficile
da comprendere appieno e metabolizzare, ma diverso dal solito,
questo sì.
Sito web: https://www.facebook.com/NacHut-Report-382210186432
(M/B'06)
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SECRET
SIDE PROJECT
Kah Dre Gah
Download (autoprodotto)
Risorge
dalle ceneri metà dei The Ghost Effect con questo nuovo progetto
in chiave garage/post punk, capitanato dalla vocalist Laura
Lady Ghost e Claudio Vernetti, che si occupa delle chitarre,
tastiere, programmazione della drum machine, nonché della
parte cantata, come già faceva nei TGE, coadiuvati da Andrea
Cannella, già presente nell'ultimo periodo dei TGE e chitarrista
dei Burning Gates e dei Macabro Show, alla chitarra e Gianluca
Pelliciari (ex Catarsi e FTM) al basso. Come appreso (nell'intervista)
dalle parole della stessa Laura, il progetto è lo specchio
della grande creatività di Claudio che, più libero di muoversi
rispetto ai TGE, dà sfogo ad arditi sperimentalismi, molto
originali e personali, a tal punto che in alcuni pezzi prende
il controllo anche della parte vocale, che nei restanti brani
Lady Ghost copre egregiamente gettando un pesante alone di
oscurità sui singoli brani. Tutti gli elementi della band
sono ormai musicisti maturi e di ottimo livello, e questo
progetto sembra fare da strumento ideale per la loro voglia
di sfidare le loro capacità: i testi rappresentano una feroce
critica al sapore di Kali Yuga che pervade il mondo moderno
e la musica è qualcosa che è difficile descrivere anche se
può essere vista come una continuazione dei TGE. Un nuovo
interessante passo verso l'avanguardia.
Sito web: https://www.facebook.com/pages/Secret-Side-Project/644553618925095?ref=bookmarks
(M/B'06)
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ZWEIWSTÜRZENDE
ALTBAUTEN
Durch, Für, Gegen!
Download (Sub Culture Records)
Debutto per il duo tedesco originario di Chemnitz, Ferris Dietmarch
e Karl Stahl, che richiama sfacciatamente col nome del progetto
e relativo logo gli Einstürzende Neubauten, anche se le sonorità
ricordano maggiormente i Clock DVA più industrial.
Si definiscono come shock-horror-industrial, ma non occorre
farla tanto lunga: quattro tracce della medesima durata, molto
diverse tra loro, semplici ed immediate nella migliore tradizione
old school ebm, troppo brevi per dare un giudizio definitivo,
ma che sicuramente lasciano una buona impressione, sia per la
loro efficacia, che per la mancanza di inutili fronzoli e barocchismi.
Staremo a vedere. Sito web: https://www.facebook.com/Zweist%C3%BCrzende-Altbauten-1577106065837856
(M/B'06) |
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