PERSEPHONE
12
Aprile 2003, Vampyria,
Cella (RE)
Recensione 1 (testo
e foto NOCTILUCA)
Io
e Nico partiamo alla volta del Vampyria per vedere l'unica
performance italiana di Persephone , side-project di Sonja
Kraushofer (L'ame immortelle), nella grande speranza di non
assistere ad un concerto "invivibile" come quello di Kirlian
Camera dell'8 febbraio, visto che il piccolo "palco-chiostro"
che occupa metà del locale non permette grande mobilità agli
artisti e crea diversi feedback e amplificazioni del brusio
del solito maleducato pubblico italiano.
Al nostro arrivo nel fascinoso locale di Cella (RE), pieno
di candelabri, quadri, ragnatele e un confessionale adibito
alla location del dj, mi accorgo che la presenza di pubblico
è inferiore alle aspettative visto il notevole successo discografico
di Persephone dopo solo un cd "HOME", la cui apertura a croce
richiama antitetici-dualismi, e un mini limitatissimo.
Dopo circa un'ora escono gli strumentisti, due violoncellisti
ed un pianista, che incominciano
a suonare, mentre appare Sonja Kraushofer scortata da due
scudieri e da un sonoro applauso si posiziona sul
palco, circondato da candelee
da profumatissimi gigli bianchi, con la morbida leggerezza
e raffinatezza di una vergine di bianco vestita. La voce delicata,
suadente, trasognante della prosperosa S.K. echeggia in un
locale ammutolito (incredibile!) e mi trasporta "per
mano" in un suggestivo ed incantato sogno fatto di un decadentismo
romantico di calde e rassicuranti atmosfere rarefatte, il
tutto accompagnato da una gestualità e teatralità di straziante
sofferenza con pose gotico - passionali piene di un dolore
candido e puro. L'apice arriva quando Sonja raccoglie da terra
un fiore e come inebriata dalla fragrante gentilezza del profumo
"piange" parole di un amore ormai perduto tenendo vicino al
suo cuore il bianco giglio che a fine canzone viene appoggiato
con delicata
gentilezza, decretando simbolicamente la fine del suo tormento
passionale
. Bravi anche i giovani strumentisti che articolano suadenti
melodie dando la possibilità all'Ame imortelle singer di esprimere
tutto il suo decadente misticismo. Un concerto la cui fine
viene decretata con la bellissima "Guardian Angel" e con uscita
di scena lenta e cadenzata di Sonja che lascia scivolare il
suo lungo bianco vestito a terra scortata sempre da due armigeri.
Bello ed un ottimo pubblico, l'unica cosa che si può appuntare
alla band è quello di non essere, a volte, in grado di supportare
sufficientemente la voce, che a tratti manca di quell'estensione
vocale che renderebbe Sonja incredibile, lasciandola in balia
di se stessa, ma questo probabilmente era dovuto alla palese
emozione del giovane terzetto!!.
Recensione
2 (testo
e foto by Corwin e Ki)
Nonostante
nella stessa sera si svolgessero altri concerti, il pubblico
è arrivato abbastanza numeroso, tanto da riempire il Vampyria
Gothic Café, per questa unica data italiana di Persephone.
Arredamento gotico, candele e gigli abbandonati sul piccolo
palco fanno da adeguata cornice a questa che si rivelerà essere
una
serata consistente dal punto di vista musicale. Ed è con un'intro
sinfonica, suonata dai due violoncellisti e dal pianista che
l'hanno accompagnata per questo concerto, che Sonja Kraushofer
fa la sua apparizione. La scenografia, dal vestito bianco
che indossa la cantante ai gigli sparsi sul palco, ricorda
molto l'artwork del loro CD "Home". Sono bastati pochi minuti
al gruppo per dimostrare quanto è alto il suo potenziale scenico.
La voce di Sonja non perde nulla dal vivo, anzi è ancora più
intensa ed emozionante, ed inoltre molto varia, passa dal
tono sommesso di "The day you went away" ai ritornelli di
"The man who swallowed my soul", che permettono alla cantante
de L'Ame Immortelle di esprimere tutta la potenza della sua
voce. Anche se bloccata sul secondo dei tre gradini che conducono
al palco, e quindi senza molta possibilità di movimento, Sonja
ha rinforzato il lato emozionale delle canzoni con
una grande espressività.
Le note degli strumenti si fondono tra loro e con l' avvolgente
voce di Sonja dando vita ad una musica a tratti semplice,
a tratti molto complessa, perpetuamente segnata da un fatale,
languido abbandono. L'interpretazione live di "Reflection"
è stata particolarmente bella, o ancora quella di "My greatest
day", durante la quale Sonja ha stretto con grazia un giglio
tra le mani, che ha poi inaspettatamente lasciato cadere,
abbandonandolo sul pavimento, al termine della canzone. Peccato
per l'assenza di strumenti presenti sul cd, come il violino,
le percussioni o la fisarmonica, che ha tolto qualcosa alla
bellezza delle composizioni musicali, ma che d' altra parte
ha permesso di apprezzare di più la voce pura e raffinata
di un' impeccabile Sonja. Senza pausa, senza neanche una parola,
un cenno di Sonja o dei musicisti al pubblico, non per freddezza,
ma perché molto coinvolta nel trasportarlo con la sua voce
in uno spirituale viaggio attraverso le canzoni, si succedono
la quasi totalità dei pezzi presenti sul debut Home. La diversità
dei brani permette di non cedere alla monotonia, con pezzi
lenti come "The day you went away" e "My greatest day" alternati
ad altri più movimentati come "Reflection" o "Immersion".
Il nuovo pezzo "Still", tratto dal recente EP omonimo, si
integra molto bene con la discografia già conosciuta, anche
se senza la chitarra perde un pò. A concludere il set è una
cover dei Deep Purple, "Perfect Strangers", che Persephone
ha saputo adattare al suo mondo. Dopo essere stati richiamati
dal pubblico, Sonja e i musicisti hanno eseguito una sola
ultima canzone, "Guardian Angel", al termine della quale la
cantante sancisce la fine del concerto spegnendo le candele
e lasciando la scena, seguita in elegante ordine dai tre musicisti.
Poco più tardi il gruppo è tornato per parlare con i fans
presenti, dimostrando una grande disponibilità e molta simpatia.
Da notare che sul sito www.persephone-home.de è scritto che
il passaggio al Vampyria è stato "un' esperienza molto bella"
e che tra poco saranno disponibili delle foto ed una recensione
di questo concerto, scritta da Sonja stessa.
Setlist :
Home
The day you went away
This Gift
Immersion
Reflection
Beautiful prince
Still...
My greatest day
Coming home
The man who swallowed my soul
Perfect strangers
12.Guardian angel
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