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OSTARA

Caffè Concerto di Modena – 13 novembre 2004

testo by Anialf

Finalmente! Dopo tanto tempo ho rivisto parecchia gente ad un concerto!
Sono estremamente contento soprattutto per “La Rose Noire” che tanto si è data (e si da da fare) per portare in Italia musica di vera qualità. Onestamente stavolta hanno ‘giocato sul sicuro’, poiché gli Ostara hanno sicuramente un grande seguito qui da noi, ma è anche vero che è passato un anno da quanto Leviathan & soci erano venuti in Italia, e proprio a Reggio Emilia (quindi poco distante da Modena!).
Io onestamente non ero molto attirato dal partecipare al concerto: le nuove sonorità ‘pop-neofolk’ (grande definizione, Ti piace FabioD? Tu ne hai però coniata una ancora migliore! ndr) degli ultimi due lavori, soprattutto di ‘Ultima Thule’ non mi avevano per nulla soddisfatto: oppure, sempre meglio questo che brani sempre uguali con la solita ‘chitarrina e carillon e marcetta’ (vero Death in June, Forseti & C.?) tuttavia era pur sempre un ibrido molto, troppo particolare.
Invece…. sopresa! Il concerto è stato totalmente acustico, con due chitarre classiche ed un basso, di conseguenza, sparite ogni traccia di synth e batterie, anche le canzoni più ‘leggerine’ sono stati trasformati da Leviathan in puro stile neo-folk, cosa che ha fatto enorme breccia nei (ed erano tanti) veri conoscitori del gruppo, quelli che poi, da me ‘intervistati’, sono stati d’accordo che l’ora e passa di concerto ha fatto un po’ ‘dimenticare’ gli ultimi lavori di Ostara, riportandoci come per incanto indietro nel tempo, addirittura “agli Strenght Through Joy” qualcuno mi ha detto! I brani si sono susseguiti uno dopo l’altro, con la voce di Richard mai in forma come questa sera: forte ed espressiva allo stesso tempo: era la prima volta che lo ascoltavo dal vivo, e dai dischi non credevo che potesse averla così valida, meglio anche che sulle incisioni!
Oltre ad un brano inedito, abbiamo potuto assaggiare un estratto dal loro nuovo album, che però, come mi è stato confermato dallo stesso Leviathan a fine concerto, non sarà pronto se non nel 1° semestre 2005.
Ecco, anche di questo sono rimasto estremamente colpito: ho sempre considerato gli Ostara come una band un po’ “sulle loro”, invece quando mi sono avvicinato al termine della performance a Richard per congratularmi con lui, abbiamo scambiato quattro chiacchiere, dalle quali, oltre alla conferma dell’uscita del nuovo disco, ho potuto capire meglio i motivi dell’allontanamento dell’altra metà del gruppo (cioè di Timothy Leary), motivi sia di mancanza di ‘spinte ed incitamenti a produrre nuova musica’ (parole testuali di Leviathan) ma anche evidentemente personali, perché quando gli ho chiesto se sapeva che fine aveva fatto il suo ex-socio, mi ha risposto laconico ‘no more friendship’.
A conclusione di questa serata, ringrazio anche a nome de “La Rose Noire” tutti coloro che hanno condiviso questo momento di ottima musica, e…. ci vediamo il 18 dicembre per un altro appuntamento ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE: i “Camerata Mediolanense”, sempre al Caffè Concerto di Modena; ah, anche Richard Leviathan mi ha detto di ringraziare, attraverso questa recensione, tutti quanti hanno partecipato alla serata.

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