Rivista di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro

 

NEW ORDER
Sabato 2 Luglio 2005, Torino, Parco Della Pellerina, "Traffic Festival"

testo e foto by Nikita

Delusa dal live dei Killing Joke di due giorni prima a Milano, la redazione principale di RS al gran completo si muove da Novara per vedere gli ex-Joy Division, cioè i New Order. Infatti, come noi troviamo parecchia gente, specialmente nell'ambito dark, venuta apposta per vedere i 3/4 del gruppo storico di Manchester. Guarda caso vediamo molti spettatori con indosso per l'occasione la t-shirt dei Joy Division, ma nessuno (che io abbia visto) con quella dei New Order.
Il concerto si svolge al Parco della Pellerina nel capoluogo piemontese, nell'ambito del Traffic Festival, che ha visto tre giorni prima l'esibizione dei THROBBING GRISTLE insieme ai PAN SONIC e CCC CNC NCN, anche se in un'altra location, a Moncalieri.
Il parco è strapieno, e ad aprire la serata ci pensano gli 808 State (no comment!).
Finalmente i New Order appaiono sul palco, con un assetto da vera rock band con tanto di strumentazione 'classica', senza dimenticare comunque quel lato electro-pop che li ha resi famosi. Propongono quindi vari brani del loro passato elettronico in versione guitar-pop, tra cui è da segnalare la celebre "True Faith". Ma le chicche si hanno con due brani da battaglia dei Joy Division, "Transmission" e "Atmosphere". Certo, la voce di Ian Curtis è insostituibile, ma la musica fa venire la pelle d'oca, dato che gli artisti che la eseguono sono comunque gli stessi che l'hanno creata, e che oltretutto la eseguono molto bene. Due brani decisamente mozzafiato. Altri brani pop dei N.O. vengono proposti sempre nella loro consueta chiave, ma qua e là si sentono, specialmente nel basso di Peter Hook, alcuni lievi echi dei cari J.D., che rendono abbastanza piacevole l'ascolto. Ancora due tracce dei Joy vengono suonate verso la fine: "Love Will Tear Us Apart" e "She`s Lost Control", quest'ultima venuta non proprio bene come impatto, dato che è stata proposta come penultimo brano della scaletta, per cui si può anche capire la stanchezza dovuta al lungo live. A chiudere il concerto, che tra l'altro è l'unica data europea, è il cavallo di battaglia dei N.O., cioè "Blue Monday", in una versione truzzaiola che ha accontentato la maggior parte del pubblico presente. Ma possiamo alla fine sentirci soddisfatti per aver sentito un pezzo di storia e quattro brani di un gruppo, i Joy Division, che persevereranno sempre nei nostri cuori.
Una gran serata.

 

Copyright Rosa Selvaggia