Rivista di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro

NEITHER/NEITHER WORLD @Cafe Liber - Torino 20 Novembre 2004


testo Oflorenz

foto Oflorenz & Gabriel

Quasi uno showcase più che un concerto quello dei NNW di Wendy Van Dusen nel torinese Café Liber, locale caldo e originale attivo non da molto in Corso Vercelli n.2.
L’ambiente è intimo e raccolto, con un piccolo palco fronteggiato da una serie di tavolini per uno scenario da vero piano bar underground in stile seventies.
Il pubblico intervenuto non sembra all’inizio numerosissimo, ma alle 22.30 circa, quando i 3 di Frisco prendono posto sul palco, la piccola saletta adibita allo show è quasi piena. Il tenore dell’intera esibizione é prettamente acustico ma mai monotono, con i brani tipici del Neither-style a metà fra ballate alla Mazzy Star (notiamo anche una certa somiglianza fra la voce di Wendy e quella di Hope Sandoval) e atmosfere di matrice Cranes, con qualche lisergica spruzzata rumoristico sperimentale che ci porta alla mente certi Current 93 e Death in June del passato.
Wendy canta accompagnandosi con la sua chitarra acustica, m
entre i fidi compagni Grawer e Lemon se la cavano egregiamente rispettivamente alla sei corde elettrica ed all’armonica amplificata.
Ammaliante l’outfit della leader, con scollato vestitino in PVC, calze a rete e stivali neri, per la felicità dei maschietti convenuti per la serata.
Devo confessare che se non fosse stato per la durata eccessivamente breve dello show, potremmo parlare di uno degli appuntamenti più riusciti e coinvolgenti di questa brillante stagione oscura torinese; purtroppo però, in tutta onestà 35 minuti sono davvero pochini per un’esibizione di un unico gruppo.
Peccato , anche alla luce del fatto che il progetto NNW è dato ormai come virtualmente sciolto: la Van Dusen lavorerà infatti a breve a nuovi progetti con Roberto Mammarella dei mitici Monumentum (anch’essi purtroppo ormai sciolti), per i quali ho sentito circolare, tra gli altri, il nome di “Two Souls”.
Visto l’illustre passato dei due novelli collaboratori sono certo che potremo attenderci grandi cose da questo imminente ed inedito duo italo-americano.

 

Copyright Rosa Selvaggia