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MERZBOW + SSHE RETINA STIMULANTS + DER WEZE
@ Spazio Concept – MILANO, 10 Aprile 2012

Testo e foto by Oflorenz

Quando in una stessa sera entrano in scena il maestro indiscusso del japan noise dal 1979, uno dei miti fondanti della scena post-industriale italiana e degli importanti artisti della nostrana contemporary art, il meltdown risultante non può che essere splendido quanto letale! In effetti le tre esibizioni sono talmente legate da una sorta di “continuum” a livello di approccio avanguardistico e sperimentale nei confronti della materia suono, da rendere addirittura inutile – nelle nostre memorie - una rigida frammentazione relativa ai tre diversi sets.
Il viaggio inizia cosi con le frequenze basse e moleste prodotte da Nico Vascellari (visual-artist, musicista , scultore e performer trevigiano dell’attuale scena contemporanea) e Matteo Castro (già noto sotto il moniker di Lettera 22 e Kam Kassah), che con l’ausilio di sole macchine analogiche e microfoni a contatto con un asse in legno ci proiettano, in mezzo a fredde luci azzurre, verso la lunga, abrasiva suite di Mr. NG5361 Bandera (ovviamente noto anche per i seminali Sigillum S) e Andrea Chiaravalli, in arte Iugula-Thor.
I visuals che scorrono incessanti sulla parete dietro i due di Sshe Retina Stimulants formano un tutt’uno con le onde sinusoidali partorite dalle macchine di Paolo e dal basso di Andrea (un gradito ritorno il suo!), per un set eccezionalmente ipnotico che fa da ponte tra Der Weze ed il “final noise” di Mister Akita, ovvero Merzbow. Il timido folletto nipponico, predisposte con cura le numerose macchine ed il fido Mc Book su di una scrivania in vetro, aggredisce la foltissima audience del Concept senza alcuna pietà.
Se all’inizio l’assalto sonico pare sfociare in una sorta di total-noise simile ad un muro di “rumore bianco”, col trascorrere dei minuti il nostro cervello sembra individuare percorsi e spirali tra cui orientarsi, riparato dai tappi acustici provvidenzialmente distribuiti all’ingresso prima del concerto. La suite di circa un’ora del “maestro” non vive dei soli (ultra)suoni partoriti da synths e controllers, ma anche dei micidiali feedbacks del suo strano strumento a molle simile ad una chitarra, assolutamente e completamente self-made.
Der Weze/Sshe Retina Stimulants /Merzbow: un unico, imperdibile viaggio tra le spire dell’oltranzismo musicale free-form, una serata che è difficile rendere a parole, un’esperienza semplicemente “oltre”.
Un apprezzamento particolare va all’organizzazione Neoma che in questo importante appuntamento nell’ambito della rassegna “Prisma”, ci ha fatto conoscere ed apprezzare lo Spazio Concept, dedicato solitamente ad eventi espositivi di arte contemporanea ma dimostratosi questa sera assolutamente ideale per ospitare eventi musicali di avanguardia di gran livello.