MARCH
VIOLETS
Live Ekidna, Carpi
(MO), 14 Ottobre 2023
Testo di
Luca Sponzilli Foto di Barbara Lodi
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“Le Violette di Marzo”
sono state tra le formazioni più singolari
provenienti dalla Scena di Leeds, fiorite nel bel
mezzo dell’esplosione della New Wave e del
Post-Punk. Di recente hanno celebrato la nuova
Reunion, accompagnata dalla pubblicazione da parte
della Jungle records di alcune compilation (andate
già sold-out) contenenti l’intero
catalogo discografico, con un Tour Europeo,
toccando l’Italia nelle date di Torino/Carpi (MO)
e la serata in Terra Emiliana, promossa Sabato 14
Ottobre dallo Staff Grotesque, mi ha visto
redattore/spettatore interessato. Dopo la
sfortunata defezione di Simon Denbigh, con Lady
Rosie Garland completano la line-up Tom Ashton
alla chitarra, anch’egli co-fondatore dei March
Violets, e William Faith al basso. Ecco, proprio
l’ingresso di Faith e quel che il suo background
poteva aggiungere ai Violets, mi aveva incuriosito
non poco poichè l’artista/chitarrista californiano
è stato tra gli artefici delle sonorità che hanno
caratterizzato le produzioni degli anni novanta di
un certo Rozz Williams (Christian Death / Shadow
Project) nonché frontman dei Faith and the Muse ed
attualmente promotore, con la moglie Sarah Rose,
del nuovo progetto a nome The
Bellwether
Syndicate ai quali è spettata
l’apertura del concerto. Il quartetto di Chicago
ha ben impressionato con quel suono tagliente che
rimandava ad altre primavere, ovvero
all’esplosione del Gothic-Rock, presentando il
disco d’esordio “Vestige & Vigil” e meritandosi il
plauso dei presenti. Dopo il rituale cambio di
strumentazione, i March Violets
salivano sul palco dell’Ekidna ergendosi ad
assoluti protagonisti della serata; ogni brano,
introdotto con eleganza da Rosie, era rinvigorito
in una rapida successione nella dimensione più
realistica dell’esibizione Live, o in quel che
dev’essere la musica dal vivo ovvero
partecipazione/feeling quasi amichevole con il
pubblico. Per gli amanti delle statistiche, sono
state eseguite dodici canzoni; ‘Crow Baby’ ha
aperto la scaletta, in ‘Radiant Boys’ la Garland
ricorda gli esordi su Merciful Release nel 1982
mentre il classico ‘Snake Dance’ chiudeva le
sinuose danze attraversate dalle attese
‘Strangehead’, ‘1 2 I Love You’, ‘Grooving in
Green’ e ‘Walk Into the Sun’. A completare il
quadro ‘Made Glorious’, “Dress 4 U’, ‘Mortality’,
appartenenti al repertorio successivo e le due
inedite ‘Crocodile Teeth’ e ‘Heading For the
Fire’.
Terminata la performance, con un pò
di trambusto riesco ad avvicinarmi ad alcuni
componenti delle due bands mostrando una
fotografia, scattata nella mia ‘bolla’ qualche ora
prima, con la copia di “Natural History”(sul
piatto) acquistata nel lontano 1985; Lady Rosie
appare lusingata e con invidiabile calma iniziamo
un breve dialogo. Mi complimento con tutti ed a
malincuore osservo le due Ensemble mentre lasciano
il surrounding immerso tra gli alberi monumentali
della Bassa Emilia. E’ difficile trovare delle
persone così squisite ed una tale esperienza
organizzativa (quarantennale) portata avanti con
passione da Sir.Gianfranco Righetti e dalla sua
Compagna Nico. Complimenti!!
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