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LOOP
“Sonancy”
Reactor records [LP/CD]

di Luca Sponzilli

Se c’era una band appartenente alla Scena Rock Psichedelica degli anni Ottanta della quale sentivamo, soventi, la mancanza, la scelta cade sui londinesi LOOP artefici ai tempi di un suono decostruzionista ed ipnotico condito da bordate di feedback e wah-wah.
Fermi su disco al 1990, anno d’uscita di “A Gilded Eternity” dopo una lunga pausa i LOOP tornano in pista con il solo Robert Hampton unico superstite della prima line-up accompagnato dagli Heads H.O.Morgan e Wayne Maskell, pubblicando il nuovo album “Sonancy”.
Il disco mantiene la stessa attitudine psichedelica di un tempo ma rispetto al passato le chitarre sono meno aggressive e potenti con gli Hawkwind che aleggiano nella maggior parte dei contenuti; le iperboliche onde sonore attraversano i corridoi della mente ed il risultato è un mantra riconducibile all’esperienza Main di Hampton.
In orbita si aprono ampi vortici gravitazionali tra lente cavalcate Space-Rock (“Isochrone”, “Axion”), umori hard-stoner (“Eolian”, “Supra”, “Halo”) vagamente Kyuss/Monster Magnet e reminiscenze Fade Out (Interference”, “Fermion”) intervallati dai catartici atti di “Penumbra” fino ad arrivare alla lisergica ed oscura “Aurora” terminale di questa nuova Saga Acida. “Sonancy” nei circa 45minuti di viaggio colma in parte quel vuoto lasciato nel pieno della loro maturità e non sono lontano dal pensare che Hampton è per il Rock Psichedelico di oggi quello che diversi artisti dei Sixties sono stati per il Revival di ieri. I presupposti ci sono tutti ed incoraggiano a sperare nell’immediato futuro consegnando ai posteri l’ardua (o attesa) conferma.

Link: https://loopbandofficial.bandcamp.com/