LIQUID
LAUGHTER LOUNGE QUARTET
Summer Student Festival 15 Giugno 2005 Padova
Testo
by
D. Noctiluca B.
Festival
di cinque giorni organizzato in un parco che cinge il fiume
Bacchiglione, il quale ha ospitato performances, musica, artisti
multimediali, proiezioni video, installazioni… riguardanti
‘artisti’, o presunti tali, d’Italia e d’Europa.
Dopo essermi goduto il giorno precedente la performance di
uno dei gruppi italiani più famosi al mondo nella sperimentazione
free-jazz avanguardaristica, gli ZU, accompagnati per l’occasione
da D.Suzuki (ex-Can singer ) e X. Riondiono (A short apnea…),
capito del tutto casualmente al terzo giorno del festival.
Ore 23:30 circa salgono sul palco quattro personaggi di nero
vestiti sulla trentina abbondante. Curiosità e paura mi assalgono.
Contrabbasso, batteria, chitarra elettrica e voce, tutto qui,
questi sono i LLLQ nome complicato ma perfettamente adatto
alla loro musica.
Lenti, lentissimi quasi statici! Inizialmente il pubblico
fa fatica ad ingranare e a capire visto che la band precedente,
Ex-Otago, proponeva una sorta di brit-pop-rock molto agitato.
Ma dopo poco scrosciano veri e sentiti applausi. Il quartetto
tedesco si muove tra groove di basso in puro Badalamenti style,
chitarra ora blues, ora western Morriconiana, ora alla Bad
seeds e batteria con una chiara impostazione blues. E la voce?
Per fortuna non baritonale e profonda bensì chiara e limpida
con una propensione ad una cadenza teatrale e recitata.
La band in poche parole riesce a costruire intorno a sé quattro
mura (s’intende virtuali) di un pub di Berlino fumoso e pregno
di birra nell’aria.
Fumi d’alcool, equilibrismi e visioni da post sbronza ammaliano
un pubblico sorpreso e compiaciuto dalla presenza scenica
del cantante, dalle movenze lente ma imprevedibili, che scende
dal palco e recita la sua parte di ubriaco molesto innamorato
e triste cantando a tu per tu con la gente. Veramente bravi,
una vera sorpresa! Indimenticabile “In the club”.