L I N E A G O T I C A
#1
Date At Midnight “Fading
Into This Grace” LP/CD (Manic Depression
records)
The GLUTS
“Bang!” LP/(Fuzz records)
I dischi
che vado a presentarvi appartengono a due
formazioni italiane apparentemente diverse nella
proposta commerciale ma la cui struttura mantiene
per strumentazione e sonorità un legame con la
scena revivalistica dei ‘90.
Nome di punta nella scena death-rock capitolina
del nuovo millennio, i Date At Midnight,
assenti dal 2018 anno di pubblicazione dell’EP
Reverse Resilence, con il nuovo ed atteso Fading
Into This Grace confermano le proprie
velleitarie/maturate ambizioni affidando il
mastering dell’album a William Faith (Christian
Death/Mephisto Walz/Faith and the Muse), insomma a
farla breve poche ma quadrate idee circa la
stesura finale del lavoro. Presenti nei più
importanti festival ‘goth’ internazionali, Daniele
De Angelis (voce) Manuel Mazzenga (chitarre),
subentrato a Francesco Barone, Pasquale Vico
(basso) Francesco Mignogna (batteria) nei nove
momenti che compongono l’album riprendono le
sofferte atmosfere degli esordi, ora abbinate a
testi dai significativi richiami allo stile del
‘dark’, ed il leitmotiv epico/emotivo che aveva
caratterizzato il precedente Songs To Fall and
Forget. Deja-vu, alcuni brani come Another
Grace/No Need To Define/Useless Love ricordano i
Vendemmian o i meno conosciuti The Last Cry, ma
con un’interpretazione personale e moderna del
genere. Ospite nella conclusiva The Line Simona
Ferrucci del duo Winter Severity Index.
Ascoltando
i Gluts, singolare formazione
psych-rock proveniente dall’area metropolitana di
Milano, non si può fare a meno di notare fra i
solchi del nuovo albo Bang! evidenti influenze
Post-Punk ed energia ‘hard’. Coniugando rabbia con
armonia, la macchina (spazio/temporale) del
curricolo composto da Nicolò J. Campana (voce)
Marco Campana (chitarre) Claudia Cesana (basso)
Dario Bruno Bassi (batteria), tra wah-wah feedback
chitarre rapaci e ruvidi impeti vocali , esplora
variegati universi sonori, seguendo per istinto le
eversive tracce di gruppi come Sonic
Youth/Telescopes/J&MC/Joy Division/Killing
Joke/Soundgarden, in un climax che genera sogno e
realtà/piacere e tormento. Dieci pezzi abrasivi,
pochi istanti di riflessione romantica con
continue esplosioni dinamitarde, per circa 40
minuti di rock scuro e graffiante.
(Luca Sponzilli)
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