THE
LAST DANCE @ Transilvania Live
Milano - 12
Novembre 2004
testo
e foto by V VertigoDj (
http://losthighway.splinder.com
)
Gli americani The Last Dance
sono il classico gruppo gothic-rock spruzzato di electro, che
in patria non viene considerato e che invece in Europa trova
la sua beata dimora.
Il loro live è carico di energia, lo si avverte fin dalle prime
note. Purtroppo il locale è come al solito vuoto o quasi, ha
un'epressione di rassegnazione, non si capacita del fatto che
nonostante l'ingresso sia gratuito nessuno vada a riempirlo.
Qualche anima persa c'è sempre e se la musica non coinvolge
il popolo della notte milanese (che novità), ci pensa il leader
della band Jeff Diehm a creare numeri acrobatici appendendosi
un po' ovunque, approfittando anche della disponibilità di alcuni
consumatori al tavolino, salendoci coi piedi, saltellando qua
e la per la pista e fingendosi una povera anima pia tra le sbarre
di una gabbia.
Il chitarrista Rick Joyce sembra Boy George ed il bassista Peter
Gorritz sembra Flea dei RHCP, ma a parte queste vaghe somiglianze
caratteristiche dimostrano comunque di saperci fare e di fornire
una grande spinta a tutte le canzoni. Lo stesso sito ufficiale
della band parla di un pubblico di morti viventi (esattamente
zombie), ed infatti non hanno tutti i torti, la risposta è stata
pessima e desolante nonostante le performance ad hoc per coinvolgere
tutti.
Ma passiamo alla Musica, l'arte necessaria che cancella tutte
le delusioni che ci circondano.
Personalmente adoro la venatura electro delle loro canzoni,
"Nightmares" su tutte, che già conobbi molto tempo fa grazie
ad un cd promo americano della Dancing Ferret ma anche sotto
il profilo gothic si sanno distinguere. Ovvio il ripescaggio
di molte canzoni dall'album più riuscito della band "Whispers
In Rage" considerato anche il lancio di "Reflections Of Rage"
album praticamente di cover realizzate da altri gruppi del panorama
dark.
Molto validi come già detto per quanto riguarda l'impatto sonoro,
la voce di Jeff è carica di energia, cupa ma squillante sopra
tappeti electro, chitarre decise, forti, assoli importanti ed
un batterista d'eccezione Stevyn Grey (Mephisto Walz, Christian
Death, Shadow Project, Diva Destruction, Frankenstein, Rozz
Williams...).
Sicuramente una delle migliori band gothic-rock del panorama
mondiale, ci tengo a consigliarveli perchè ci sono fin troppi
gruppi di questo tipo che in realtà si perdono in un sound piatto
e squallido. La componente electro mantiene tutta l'opera dei
The Last Dance un gradino sopra tutti. Non è mai eccessiva ma
è essenziale, il classico ingrediente di cui non se ne può fare
a meno. Jeff ce la mette tutta, la coreografia del Transilvania
e l'effetto luci crea spesse volte immagini in penombra di pipistrelli
persi nella notte. Il live scivola via accompagnato da due gabbie
portatrici di disperazione corporea mostrata dalle due anime
perse all'interno di esse.
Una buona esibizione che non fa rimpiangere il sound da CD come
accade spesso invece con altri gruppi dal vivo. Ma forse dopo
l'ennesima serata "straziante" si dimenticheranno presto dell'Italia
considerando l'annulamente per cause ignote della serata ad
Arezzo e della scarsa nottata romana.
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