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KIRLIAN CAMERA e SIDERARTICA @ Transilvania - Milano 17 Ottobre 2004

Testo e foto by Oflorenz

Chiusura con i fiocchi per questo mini tour dei Kirlian Camera, accompagnati dal side project Siderartica con partenza dall’Iitalia centrale (Roma e Perugia), per approdare al Nord Est (Altavilla Vicentina) e concludere proprio qui a Milano nel bel locale del Transilvania di via Paravia. Chiusura con i fiocchi si diceva poc’anzi, perché i due progetti di Angelo Bergamini ed Elena Fossi ci hanno regalato come sempre una serata di gran classe con quasi due ore e mezza di musica al di là di ogni genere ed ogni confine.
Stasera fra l’altro si festeggia la freschissima uscita del nuovo Siderartica, il doppio “Shapes and colours from the land of God”, di cui abbiamo il piacere di ascoltare qualche estratto durante l’esibizione del gruppo. Il trio è diventato un quartetto, grazie all’ingresso ai synths ed occasionalmente alla voce di Carlo Dainelli, che stasera ci dimostra la sua classe e la sua scioltezza come singer nella bella “Colours from the land of God”, gran bel pezzo molto wave oriented (mi ricorda echi dei bravi Frozen Autumn).
Per il resto Siderartica si rivela un gruppo in grado di mescolare sapientemente elettronica sperimentale ad una cold-wave molto stilosa, e se nei brani del primo “Night Parade” forse il lato sperimentale e industriale emergeva leggermente, nell’ultima fatica è proprio la faccia più “eighties” a spiccare.
Godibilissimi comunque tutti i brani, vecchi e nuovi, proposti questa sera, fra cui l’immancabile “Arkhangel’ SK”, la title track “Night Parade” e la suggestiva cover di “Atmosphere” dal primo album; affascinanti anche gli estratti dal nuovissimo lavoro: oltre il bellissimo brano wave con Dainelli alla voce cui accennavamo prima, mi resta impresso il bel riff elettro di “Lucky village’s oversight”, con voce ed effetti trattati in maniera robotica e glaciale, mentre fa davvero venir voglia di ballare il tosto attacco ritmato di “Antland”.
Una ventina di minuti per i preparativi in camerino, e tre dei quattro “siderartici” accompagnati ovviamente da Angelo e dalla recente new entry Margherita Montoneri alle tastiere si riaffacciano sul palco del Transilvania. Elena ha abbandonato l’elegante completo nero giacca e pantalone indossato durante l’esibizione precedente a favore di uno sfolgorante outfit militar/fetish da capogiro, con tutta la band accomunata dall’ormai consueta divisa camicia bianca/cravatta nera per una presenza on stage di grande effetto.
Che altro aggiungere ancora su di un concerto dei KC? Dopo averli visti innumerevoli volte negli ultimi tempi, posso azzardare che quella di questa sera, insieme all’esibizione al Jam di Mestre di qualche mese fa è una delle migliori cui ho avuto la fortuna di assistere.
Tutto sul palco è filato liscio, ed anche i fastidiosi problemi tecnici che ultimamente avevano a tratti perseguitato il gruppo di Bergamini sono fortunatamente rimasti solo un ricordo.
E’ sempre un’emozione intraprendere un viaggio sonoro nella storia del gruppo, dai vecchi brani degli albori come “News” e “Ocean”, fino all’immortalità della gelida “Desert inside” e dell’hit di tutti i tempi “Eclipse”. Maestosa e marziale come sempre “Erinnerung”, mentre parecchi sono anche gli estratti dall’ultimo “Invisibile front 2005”, non a torto da alcuni già considerato uno dei capitoli più brillanti nella storia del gruppo parmense. Immagino che “K-Pax” e “Dead zone in the sky” potranno così affiancare la storica Eclipse in un futuro, senza tralasciare la stupenda e sognante “Days to come” (disponibile solo come bonus nella versione doppia dell’ultimo lavoro). Fornitissimo e ricco di novità anche il nuovo merchandise del gruppo, dove spiccano un set di cartoline commemorative autografate e la riedizione argentina di “Pictures from Eternity” su Twilight Records, imperdibile per collezionisti e non solo grazie alla differente ed arricchita track list rispetto all’originale del ’96.
Grande festa in conclusione, ed un grazie ad Angelo e compagni per un altro capitolo live da archiviare fra i nostri migliori ricordi.

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