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KIRLIAN CAMERA
@ 5 marzo 2010, Baraonda, Marina di Massa

Testo by Gabrydark

Fotografie by Giancarlo Donatini

Il 5 marzo 2010 a Marina di Massa, nel locale Baraonda, nato dalle ceneri del Tagomago, si è tenuto un live dei Kirlian Camera, unico per ora in programma in Italia.Nonostante il tempo non proprio clemente, che prevedeva la neve, non si poteva certamente perdere l’occasione di godere del sound di uno dei gruppi più accreditati oggi nell’electro sperimentale.

Giunti al locale, un po’ fuori mano, nella campagna, ma già abbastanza affollato, attendiamo con impazienza la band, che verso mezzanotte si presenta sul palco, dopo una breve sosta di preparazione nel backstage, dove ci rechiamo a salutarli.
In fila, immobili, con l’abbigliamento vagamente militare, i consueti passamontagna neri a na scondere il volto, accompagnati da un brano, rielaborato dal “In deutsches Requiem “ di Brahms, i KC si presentano al pubblico nella seguente line-up: Elena Alice Fossi, lead vocals, additional synth; Angelo Bergamini, synth, additional vocals; Sophia Wald , guitar, bas, electronics; Sarah Ok-Ja Crespi, violin synth; Simon Balestrazzi, electronics. Sebbene non sul palco, è doveroso citare il tecnico del suono ,Vincenzo Pastorino. Dopo di che inizia la magìa musicale , che coinvolge, irretisce, grazie al synth martellante che si fonde con un’ irrinunciabile melodia, intrecciato il primo alla voce profonda di Bergamini, la seconda alle note calde , estese della voce di Elena Alice, senza nulla togliere agli altri componenti del gruppo, tutti in perfetta simbiosi con i leaders.

I brividi corrono per la schiena quando i Kirlian Camera iniziano con Odissey Europa, traccia dell’ultimo album Held V Shadow mission, che segna anche il passaggio alla label Out of line. Una nuova era, come per ogni album da loro realizzato, si profila: capaci di stare al passo con i tempi, di rinnovarsi musicalmente, presentano un suono, che pur attenendosi costantemente alla musica elettronica , si evolve, cercando sonorità algide, aliene come in E.D.O. Europa drama orbit in contrappunto ad una raffinata melodia, che stempera attraverso la dolcezza della voce femminile le distorsioni elettroniche, caratterizzanti il mood portante. Il pubblico applaude con entusiasmo e riconosce la sempre maggiore serietà professionale con cui viene portato avanti il discorso musicale della band…. Odo commenti favorevoli alle mie spalle , che confermano la bravura di tutti i componenti e l’impressione di assistere ad uno spettacolo sempre serio in qualsiasi contesto si trovi, anche quello di un ambiente che non offre il massimo sia dal punto di vista dell’acustica, sia delle luci, ma che comunque merita un riconoscimento per il desiderio degli organizzatori di portare avanti una programmazione musicale non banale e che in Italia appare di nicchia. Immancabile la cover dei Pink Floyd Comfortably Numb, grande presenza scenica di Elena Alice che addirittura al termine del brano si butta per terra, muovendosi enfaticamente e sensualmente, interpretando la musica non solo con la voce, ma anche con il corpo. Il live continua con pezzi fondamentali della produzione dei Kirlian Camera, decisamente piacevoli all’ascolto, come K- pax, In the endless rain,Mega mix2010 che propone THE IMMATERIAL CHILDREN+ABSENTEE+CORONER’s SUN+DEAD ZONE IN THE SKY. Una nota di apprezzamento mio personale va ad Erinnerung, dal piglio romanticamente teutonico, dall’atmosfera drammatica, appassionata che suscita ricordi lirici legati allo Sturm und drang, che sempre della cultura nordica ho ammirato ed anche invidiato per la capacità di smuovere i nostri sentimenti senza sdolcinature, né sbavature insulse, nell’esaltazione dell’eroismo nordico. Il tempo scorre veloce in uno show dinamico e vario.
Il concerto purtroppo va volgendo al termine con l’ esecuzione di altri brani storici del grupp : Blu room , annunciato dalla Fossi, come un pezzo a loro particolarmente caro, ed Eclipse . Infine nel bis richiesto a gran voce da tutti, i KC eseguono la bellissima Heldenplatz, dall’intro struggente di violino, che non poteva mancare nella set list della serat, ed Ascension.

La band lascia il palco tra i battimani, i commenti entusiastici, l’emozione dei fans, che li amano e li seguono, anche in capo al mondo, se necessario, con la speranza di risentirli nuovamente ed il più presto possibile, mai sazi della loro sincera ed ottima musica.

Manifestazioni di stima vengono loro deputate nel backstage da amici e ammiratori, grazie anche alla disponibilità di Elena Alice e degli altri componenti del gruppo che si prestano a farsi fotografare : un omaggio quindi alla bravura, ma anche alla gentilezza e, perché no? alla bellezza

 

 

 

 

T H E S H O W

01 Intro: excerpt from “EIN DEUTSCHES REQUIEM” by Johannes Brahms (modified))

02 ODYSSEY EUROPA

03 COMFORTABLY NUMB

04 E.D.O. /EUROPA DRAMA ORBIT

05 YOUR FACE IN THE SUN new version

06 ERINNERUNG

07 EDGES

08 JERRY LEWIS (instrumental break)

09 IN THE ENDLESS RAIN

10 K-PAX

11 MEGAMIX 2010 (incl . THE IMMATERIAL CHILDREN + ABSENTEE +CORONERs SUN + DEAD ZONE IN THE SKY)

12 BLUE ROOM eurotech vision

13 ECLIPSE anniversary

+ (encores)

01 HELDENPLATZ mission walhalla 10

02 ASCENSION