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IN MY ROSARY, 15 settembre 2002, Milano (Transilvania Live).
Con questa serata riprende l'attività live domenicale del Transilvania di Milano.
Devo segnalare che il prezzo d'ingresso, di soli 5 euro, è decisamente basso, considerando il tipo di locale e che il gruppo è attivo da molti anni. Un'importante novità è che finalmente hanno aggiunto l'insonorizzazione, pertanto gli orari non saranno più rigidi come un tempo, quando entro le 22:30 i concerti dovevano essere tassativamente terminati. Infatti gli I.M.R. iniziano intorno alle 22, con una band di altri tre elementi a fianco di Ralf Jesek. Certo, il basso e la batteria sono elettronici, ma vi sono comunque due chitarre vere, un sax e le tastiere: se tutto questo può sembrare scontato in un altro ambito musicale, bisogna ammettere che nel 'nostro' trovare gente che suona degli strumenti sta diventando un fatto sempre più raro. Jesek e soci hanno un aspetto sobrio e timido che rispecchia in pieno la loro musica. I brani sono tratti da tutti gli album, con una comprensibile prevalenza di quelli dell'ultimo "Shades of the Cat". Il pubblico è relativamente numeroso ed attento, almeno sulle prime file, del resto chi conosce questa band tedesca sa che propone della musica tranquilla, da ascoltare con attenzione. Anch'io rimango affascinato dall'atmosfera che emanano i loro brani, sempre in bilico fra dark-wave, folk ed elettronica, tanto che quasi li preferisco qui dal vivo che su disco. La voce di Ralf è molto calda, anche grazie ad un delay che in alcuni momenti risulta forse eccessivo, mentre gli altri strumentisti fanno il loro mestiere con dignità, senza pacchianerie ed atteggiamenti da rockstar. Lo show dura poco più di un'ora, terminata la quale mi sento decisamente soddisfatto, il che ormai mi capita sempre più raramente quando vado ad un concerto. (Fabio D.)

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