IN
FOLK NOCTIS - ACT II:
DERNIERE VOLONTE + ROME + ROSE ROVINE E AMANTI
+ONIRIC
6 ottobre 2012, The Theatre - Rozzano (MI)
testo
di
M/B'06
foto di Nikita e
M/B'06
Il
The Theatre di Rozzano ha ospitato il secondo atto di In Folk
Noctis, festival neo-folk tra i più importanti d'Italia, anche questa
volta come per la prima edizione organizzato (ottimamente) da Das
Rummel.
Bild di ottimo livello, in grado di richiamare un discreto pubblico,
che ha risposto arrivando a circa trecento persone per l'esibizione
finale dei Dernière Volonté.
Si
parte con gli Oniric (foto a sinistra), gruppo formato da GianVigo
e Carlo De Filippo (quest'ultimo però non presente in questo
live, ndr) con la collaborazione di Simona Giusti a cui si sono aggiunti
per l'occasione la violinista Pamela Gargiuto e Noemi York alle tastiere
e fisarmonica, entrambe in forze a Rose Rovine e Amanti che si esibiranno
subito
dopo. I ragazzi molto giovani pieni di buone idee e di grande volontà
presentano il loro debutto, a base di cabaret-folk in uno stile che
cavalca l'onda degli Spiritual Front, cogliendo l'occasione per proporre
nuovi brani che faranno parte della prossima loro uscita prevista
per febbraio: purtroppo l'acustica non eccelsa del locale crea non
pochi problemi di bilanciamento dei suoni ed i nostri non riescono
a dare il giusto peso alle loro voci anche per via del loro stile
vocale molto soft.
Subito dopo i Rose Rovine e Amanti (foto a destra) di Damiano
Mercuri, recuperate Pamela e Noemi partono con il loro ultimo lavoro,
"Giorni di splendore e sole", energico condensato di neo-folk
all'italiana, in cui l'istrionico Damiano prende in braccio il pubblico
e lo trascina con grande mestiere per circa un'ora.
Arriva
il turno dei lussemburghesi Rome (foto a sinistra) che letteralmente
cullano l'auditorium con un dolcissimo neo-folk a cavallo tra Of the
Wand and the Moon, Forseti e Sol Invictus, con la calda e suadente
voce di Jérôme Reuter a traghettare il pubblico verso i Dernière
Volonté.
L'esibizione di questi ultimi (foto a destra) è asciutta e preminentemente
concentrata sull'ultima uscita "Mon meilleur ennemi", ma che
presenta qualche piacevole excursus come "Mon mercenaire":
Geoffroy (è come sempre distaccato e coinvolgente allo stesso tempo,
fa rimpiangere i monumentali lavori del passato, ma la direzione presa
negli ultimi anni è comunque molto originale e riuscita anche se avrà
scontentato parecchi fan.
Infine va riconosciuta a Das Rummel una ottima gestione ed organizzazione
dell'evento per varie ragioni: in primis la puntualità, visto che
l'evento, pur corposo, è riuscito a non degenerare dal punto di vista
del ritardo standard che solitamente si accumula durante questi festival.
In secundo l'idea di fare della serata un'occasione conviviale per
ammirare le quattro mostre fotografiche di Oflorenz, Luca Merendi,
Gilly Sephira e Anita Silva e degustare piacevoli vini. (M/B'06)
PS: Purtroppo, come annunciato, con questo evento si chiude l'attività
organizzativa di Das Rummel, che va il merito di aver organizzato
degli ottimi concerti dark folk a Milano. Speriamo che in futuro gli
ottimi organizzatori di D.R. decidano di rivedere questa decisione.
(Nikita)