HANIN ELIAS (cantante
ATARI TEENAGE RIOT), 19
Aprile 2003, Centro popolare Pedro, Padova
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Sabato
19 aprile stavo camminando tranquillamente quando all'incrocio
di due piccole strade del centro trovo un manifesto, fra l'altro
semi-coperto, che annunciava il concerto di Hanin Elias al
Centro popolare Pedro. Devo essere sincero non conoscevo nulla
di Hanin ma alcune voci di piazza mi consigliarono la visione
assicurandomi che nulla aveva a che fare con Atari Teenage
Riot se non le urla. La sera stessa mi ritrovo al Pedro, luogo
molto grande diviso in ben tre parti di cui un rialzata, che
ospita generalmente concerti un po' diversi da questo ma che
non disdegna a volte installazioni e performance pił elettro-cyber
tanté che ricordo un concerto di Clock-Dva (ma chissą quanto
tempo fą). Dopo aver assistito ad un gruppo spalla, gli Zero:H
di Torino che proponevano un crossover potente e trascinante
, attendiamo solo qualche minuto per vedere H.E. accompagnata
da un tizio non ben specificato (forse C.H.I.F.F.R.E.!!! )
che
maneggerą per tutta la sera dietro a una quantitą incredibile
di macchinari. Vengo immediatamente bombardato da una deflagrazione
sonora di beats e rumori che cancellano tutti i dubbi sulla
scelta della serata. Si alternano canzoni dal beat dirompente,
mai lineare, ed articolato da suoni non convenzionali tendenti
al noise-industrial, con qualche chitarra qua e lą, accompagnate
da
urla dotate di un delay ed eco incredibili
(Rockets against stones ) a canzoni pił quiete, dotate sempre
di un discreto bp , con tastiere e groove pił ampi e dilatati
molto pił electro-dark (One of us, No games no fun)con voce
pił suadente, se possibile... visto che appena poteva gridava.
Il concerto era accompagnato da una installazione video
di chiaro segno anti-americano e politicizzato fino allo stremo
contro le multinazionali ed il loro potere politico visto
che le immagini abbinavano Bush, armi, denaro e la povertą
di popoli del sud America , Asia, Africa ridotti in schiavitł
mentre assemblano scarpe, raccolgono frutta ... insomma l'intento
era chiaro ed č sicuramente riuscito. Comunque il concerto
prosegue per circa un'ora con un performance sopra le righe
di Hanin che nel giro di poche canzoni fa ballare tutto il
pubblico, 150-200 persone, come???? ballando, agitandosi come
una pazza, scendendo dal palco per strusciarsi sugli uomini
e far urlare qualcuno, mostrando senza nessuna remora le sue
mutandine rosse ed infine invitando il pubblico a salire sul
palco a balla. Un paio di bis e subito in mezzo alla gente
per concedere non autografi ma chiacchiere, opinioni e compagnia.
Che dire... solo che tutto questo mi fa capire che sono di
fronte ad un'artista completa che negli anni ha acquisito
capacitą tali dalle quali molti dovrebbero solo imparare.
(testo e foto: NOCTILUCA)
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