GARBO
+ CARMILLA + OTTODIX
24 aprile 2006, Noise, Torino
Testo e foto by Scream
Dopo tanti anni rivedo un concerto al Noise (ex- Barrumba)
di Torino. L’ultimo che avevo avuto l’onore e la gioia di
vedere era stato quello dei Disciplinatha, grandissimo gruppo
della scuderia Ferretti/ Dischi del Mulo, poi inaspettatamente
scioltosi lasciando un seguito di fan tristi e depressi.
Per questa serata saliranno sul palco i Carmilla e subito
dopo il buon Garbo.
Dopo un po’ di attesa inizia lo spettacolo dei Carmilla,
che aprono il loro show con un brano strumentale “As Ethereal
as grave”, per poi dare seguito al concerto con il loro repertorio
di techno-teatro che tanto li caratterizza e contraddistingue
dai numerosi gruppi che hanno scelto questo approccio sonoro.
Vengono realizzati brani che attualmente non sono ancora usciti
su supporto musicale, ma che girano ormai da qualche anno
nei circuiti alternativi di Torino e non solo, e che si possono
scaricare gratuitamente dal loro sito. Si susseguono brani
come Das Fabrik, Resume, Positive Negative e More Pleasure.
Lo stampo di chiara matrice animalista non viene cancellato
dallo stravolgimento di line-up della band, infatti alla voce
non c’è più Elena Camusso, ma Alessandra Turri (cantante dei
DiscoInferno), anche se si tratta di una situazione provvisoria
e dal prossimo concerto dovrebbe esserci un’altra cantante.
Devo dire che i loro show li trovo sempre interessanti e intensi,
anche se il cambio di cantante sembra abbia penalizzato il
gruppo non tanto dal punto di vista vocale ma sicuramente
sotto l’aspetto dello spettacolo.
Finito il concerto dei Carmilla ci apprestiamo a gustare la
presenza di Garbo e della sua new wave delicata e “garbata”.
Ed invece ci attendono parecchi minuti di problemi tecnici,
di sguardi persi dei musicisti che non sanno cosa fare per
venire a capo di una situazione che pare ingarbugliata. Nell’attesa
del concerto di Garbo, compaiono sul palco gli Ottodix
gruppo che lo accompagna spesso nei suoi concerti, e nonostante
le problematiche ancora da risolvere, iniziano a suonare.
La musica che propongono è un misto di elettronica abbastanza
scontata, che rifà il verso ai Depeche Mode e agli altri gruppi
storici della scena synth-pop.
Finalmente dopo quest’attesa estenuante compare sul palco
Garbo, quando ormai si erano perse ogni speranze e
soprattutto quando la noia e il sonno iniziavano a prendere
il sopravvento. La scaletta che viene proposta varia da pezzi
vecchi, che hanno fatto la storia della new wave italiana
e che hanno portato Garbo negli anni ’80 ad essere considerato
il maggiore esponente di questa scena, ai pezzi del suo ultimo
album “Giallo Elettrico” nel quale hanno partecipato molti
musicisti dell’attuale scena elettronica italiana, dai Bluvertigo
(Morgan), ai Subsonica (Boosta). Ne è venuto fuori uno spettacolo
gradevole incentrato sui suoni elettronici tanto cari al nostro
cantautore, ma contaminati dal suono trendy dell’elettro-pop
più moderna e commerciale. Interessante ed azzeccata anche
la partecipazione dei Carmilla, che durante l’esibizione di
Garbo hanno messo in scena una serie di performance teatrali,
a condimento dell’esibizione canora di Garbo.