FROZEN
AUTUMN @Shock , Torino,
02 ottobre 2004
Testo
by Scream
Foto by Caelestia
Dopo
un certo periodo di assenza dalle scene del circuito torinese,
ritornano i Frozen Autumn, combo formato da Diego Merletto
e Arianna a.k.a. Froxeanne.
Il duo torinese è sicuramente uno dei migliori esponenti della
cold wave italiana, scena che fa del suono dei synth il suo
credo. Mi avvio con una certa preoccupazione all’ingresso
dello Shock, in quanto convinto di trovare un discreto numero
di “nerini” in fila per entrare. Invece per l’occasione il
locale presenta numerosi spazi vuoti, per poi riempirsi –
come da tipico costume italico – nel dopo concerto per la
serata danzante.
Assistiamo quindi in primissima fila e con molto interesse
all’ esibizione di Diego e Arianna, che si presentano sul
palco nerovestiti, con chiome anni ’80 che sempre più spesso
mi piacerebbe rivedere (da buon nostalgico di quel periodo)
alle serate.
Mi guardo ancora intorno nella speranza di vedere nuovi arrivi
in massa, ma purtroppo nessuno compare, e le note dell’algida
Dont Cry for Me - tratta dal loro lavoro del 1997 “Fragments
Of Memories” – risuonano già per il locale, catturando l’attenzione
dei pochi (ma buoni) presenti. Il secondo brano suonato dai
Frozen è stato Is Everything Real?, un ottimo esempio
di elettronica raffinata, melodica e ritmata. Quest’ultimo
estratto dalla loro ultima opera "Emotional Screening
Device".
Dopo una serie di brani electro-minimalisti tipici del Frozen-sound,
quando arriva il momento di Again, brano del lontano
1995 facente parte del primo album ufficiale del gruppo "Pale
Awakening", l’aria inizia a farsi gelida e melanconica,
i volti si allungano, il battito del cuore rallenta e si respira
una atmosfera rarefatta e autunnale.
Un capolavoro.
Nei brani successivi il beat torna a farsi veloce tessendo
atmosfere danzarecce, ma nello stesso tempo delicate ed introspettive.
La cosa che mi è sempre piaciuta dei Frozen è il fatto di
non lasciarsi trascinare dalle facili mode, ma continuare
a proporre il loro sound senza compromessi con il beat del
momento. E anche questo concerto lo ha confermato.
Il gruppo concede anche due bis, ad un pubblico entusiasta
ma numericamente scarso. E durante questi brani si inizia
a vedere una discreta folla che si accalca davanti all’ingresso
del locale, per dare il via al rito settimanale del dark-dancefloor.
E io mi chiedo se sanno che hanno perso un’ occasione importante,
per ammirare uno dei migliori gruppi italiani, per originalità
di suoni e capacità compositiva. Ma naturalmente la mia domanda
cade nel vuoto, sommersa dal beat della musica sparata dai
Dj.
Riferimenti
e contatti: Organizzazione Caelestia:
www.caelestia.org
Shock
Club : Sito web: www.shockclub.it