FRANKENSTEIN
@Shock , Torino,
18 settembre 2004
Testo
by Scream
Foto by Caelestia
Prima
in assoluto per il sottoscritto il concerto dei Frankenstein.
Il gruppo death rock americano formato nel lontano 1985 da
Dave Grave, reduce e veterano della scena punk di L.A. Nel
corso degli anni il gruppo non è mai riuscito ad avere una
formazione stabile, e questo fatto li ha sicuramente penalizzati
molto nei confronti di colleghi più famosi.
Il loro sound è una miscela di punk, rock’n’roll, glam che
qualche anno fa ha avuto il suo attimo di gloria nell’universo
del post-punk americano.
Il pubblico ha risposto in modo adeguato, anche se forse per
la band americana qualche presenza in più non sarebbe guastata.
Da subito iniziano a suonare un rock’n’roll indiavolato con
il cantante e leader del gruppo che istrioneggia sul palco.
Mano a mano che il concerto prosegue il pubblico inizialmente
freddo e distaccato comincia a farsi prendere dal ritmo di
questi death-rocker, fino ad arrivare a vedere qualche coraggioso
che inizia a pogare.
Durante il concerto vengono lanciate parti di scheletro di
plastica (ho sul mobile di casa una delicatissima mano di
scheletro), sonaglini ed altri gadget, che il pubblico accoglie
con calore.
Sicuramente dal punto di vista musicale il gruppo ha un buon
impatto sonoro, con chitarre che riescono a graffiare e a
fare venir voglia di ballare.
Il limite evidente, invece, è insito proprio nel genere musicale
suonato, non proprio originalissimo e un po’ retrò, soprattutto
per le menti gotiche ultratecnologiche di oggi giorno.