FONTAINES DC Romance
CD / LP
(XL rec.)
“Skinty fia” mi aveva schiaffeggiato così
forte che, da subito, mi ero sentito di eleggerlo
come uno dei dischi più belli degli anni ’20,
nonostante fossimo solo al 2022.
Ogni canzone si inseriva perfettamente sull’altra,
o forse è più corretto dire nell’altra, perché
erano canzoni da vivere con intensità e trasporto,
senza concessioni a easy listening o a buonismi di
sorta. Poi leggevi alcuni titoli come “I love you”
e magari eri portato a pensare a un pop
standardizzato … e, invece, no. Con “Romance”,
mi aspettavo di ripetere la magia … e, invece, no;
almeno non proprio. Dopo qualche ascolto, mi
sembra di avvertire quell’unica cosa che non c’era
in “Skinty fia”, ovvero quel già sentito che,
seppur gradevolissimo, mi lascia un sapore
decisamente amaro in bocca. E non è un già sentito
come ci si poteva anche aspettare, ma canzoni che,
per lo più, avrebbero potuto essere scritte da
altre cento band sul pianeta (“Favourite” l’hanno
davvero scritta i Fontaines DC?). facile fare
congetture o tirare a indovinare, se si sta
davanti ad un pc, ma non possiamo non pensare che
il cambio di produttore sia un fattore così
insignificante o, peggio, che ci possa essere un
progressivo imborghesimento della band.
L’incipit c’è tutto, niente da dire, è quello che
volevo (atmosfere un po’ alla Depeche Mode),
tastiere ed effetti che accompagnano la voce di
Grian Chatten, prima che le chitarre inizino a
tirare fuori i muscoli. C’è una canzone
trascinante e poi una serie di brani belli, ma
che, invece dello schiaffo di cui sopra, ti
concedono al massimo una carezza. Su “Starbuster”
poco da dire: è una bomba. Sono i Fontaines DC che
proseguono “Skinty fia” andando pure oltre: c’è il
malessere e ogni risata sentita e fatta suona
sempre con un’eco beffarda, mai di pure estasi o
divertimento. “Motorcycle boy” mi piace nella
sua litania, dettata da semplicissimi tocchi di
chitarra , così come “Bug” e il suo eccellente
pop, mentre “Sundowner” è dolce nel suo vivere una
sorta di sogno. E “Death kink”, a ben pensarci,
non avrebbe sfigurato anche nell’album del 2022.
Quindi, capite bene, che stiamo parlando di
qualcosa decisamente da non cestinare e superiore
alla media dei dischi pubblicati da band coeve, ma
le aspettative erano alte, e anche questo fa parte
del gioco. Come tutte le cose che scrivo, anche
questa sarà oggetto sicuramente di mie revisioni o
ripensamenti, quando gli ascolti aumenteranno e
quando queste nuove tracce troveranno il giusto
spazio, e forse in quel caso “Romance” potrebbe
fare concorrenza al predecessore. E, lo sapevo.
Lo sapevo. Sto iniziando a rivalutarlo (mai
prendere sul serio chi scrive di musica). Comunque
sia, e, citando il loro singolo … Speriamo che
“Non sia una felicità momentanea”. Sito web:
https://fontainesdc.com/
(Gianmario Mattacheo)
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