FOCKEWULF 190
@ Zoe Club, 9 Aprile 2010, Milano
Testo
by Gabrydark
Foto by Giancarlo Donatini
Il 9 aprile 2010 allo Zoe di Milano si sono esibiti i Fockewulf
190, band degli anni ’80, che dopo un lungo periodo di latitanza
dal mondo musicale, nonostante i successi mietuti alla loro
apparizione,si è ricostituita grazie al leader Victor
Life, con nuovi elementi: la cantante Arys Noir ed il chitarrista
Jonny Faith.
La
serata appare subito interessante: davanti ad un pubblico
di appassionati del genere musicale e realmente caloroso,
i componenti del gruppo si presentano sul palco con un abbigliamento
e trucco che richiamano i mitici anni ’80 ed iniziano a
proporre i pezzi del live che s’intitola The last sound
before the Apocalypse: Victor al synth di storica
marca Korg ci immerge subito nelle sue rarefatte e glaciali
atmosfere, cariche di energia che si trasmette a tutti ,
musicisti e spettatori .
La
cantante Arys domina il palco con la sua voce potente, profonda,
sensuale
, esercitata dalle sonorità del rock, da cui nasce
, ad affrontare qualsiasi sound, anche i più oscuri
dell’electrowave dei FW. Accarezza il microfono come fosse
una creatura viva e lo avvolge con le note eleganti e raffinate
di In my soul o lo assale con il ritmo serrato di
Gitano, uno dei più famosi pezzi della band.
Non sono meno belli e coinvolgenti i pezzi che vengono presentati
durante lo spettacolo: il rapinoso ed erotico sound di Body
heat,o quello più morbido di Ohohoh,brano
che ha aperto il live, ai quali ben si adatta oltre
che la voce, anche l’avvenenza della singer. Bellissimo
ed intrigante il suono tra l’alieno e l’esoterico di Magic
world remixato da Maurizio Piazza , e le fantastiche
tonalità orientaleggianti di Orient express.evocante
luoghi lontani dove esoterismo e vita vanno di pari
passo.
Il
pubblico, che non può fare a meno di muoversi al
ritmo della musica , ad ogni annuncio di ciò che
verrà suonato, esprime il suo entusiasmo con applausi
ed ovazioni, sicuramente ben meritati.
Troppo
presto il live giunge alla sua conclusione, dopo la richiesta
dei bis. Sicuramente coloro che apprezzano la musica elettronica
con chiare cadenze wave, sono rimasti soddisfatti dal concerto,
ben impostato e con arrangiamenti che si adeguano all’evoluzione
dei tempi dal punto di vista musicale, mantenendo tuttavia
una linea storica di base, che riporta, pur nella sua originalità,
agli Ultravox o ai Kraftwerk, che ci fa comprendere anche
il perché questi brani abbiano avuto successo nel
passato e continuino ad averne nel presente.
Mi sia permesso a questo punto di dire di avere “sentito”,
non solo con l’udito, ma anche con il cuore, una musica
raffinata, densa di emozioni e che spero di gustare di nuovo
ed il più presto possibile.
Scaletta:
OH
OH OH
WALKING
OUT
MAGIC
WORLD
NEW
WORLD
THE
MODEL
GITANO
BODY
HEAT
IN
MY SOUL
ORIENT
EXPRESS
THUNDER
ROADS