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ESTETICA NOIR
This dream in monochrome
C
D (Red Cat Records)

di M/B’06


Dopo sei anni di silenzio più che comprensibili vista la pandemia purtroppo non ancora conclusa, ritornano gli Estetica Noir con un nuovo album: il relativamente lungo periodo intercorso dall’ultima uscita ha permesso alla band di meditare su quanto fatto nel passato, restituendoci un lavoro brillante e notevolmente evoluto rispetto al passato: Silvio Oreste, responsabile della quasi totalità di testi e musica, guida questa nuova direzione, che porta la chitarra, dal ruolo preminente di Purity, ad uno più marginale, sterzando dalla wave/goth rock al synth pop, tendenza di cui si potevano già invero intercettare i primi segnali già nel precedente full length: la seconda chitarra Guido Pancani lascia infatti ora il posto a Marco Caliandro al synth/programming, con Riccardo Guido e Paolo Accossato rispettivamente sempre al basso e alla batteria: la chitarra rimane tuttavia un elemento importante nel definire le linee melodiche, a volte con gli arpeggi di “Room of masks” che rivitalizzano le ispirate ritmiche del synth, altre con approcci più corposi e sostanziali, come in “Striate body”. L’evoluzione intrapresa porta avanti la grande voglia di emergere ed ampliare gli orizzonti della band, che strizza l’occhio alla musica dei Nine Inch Nails ed allo stile canoro dei Depeche Mode di Violator: i riferimenti ai capolavori del passato in questo ambito si sentono sempre meno, ma rimangono ancora piuttosto forti. Ciò tuttavia non sminuisce l’ottimo lavoro fatto questa volta e sin qui, che non potrà che essere il nuovo punto di partenza per la futura e ormai certa ulteriore crescita del gruppo.
Per il momento non resta che godersi l’album e, si spera, le prossime date dal vivo.

Link: https://esteticanoir.wordpress.com